Un viaggio notturno e in bianco e nero in un’Emilia oscura, tra antenne gigantesche, cantieri e campi abbandonati. È il video di Pianure, il nuovo singolo del cantautore bolognese Ibisco. È un brano particolare, a metà tra cantautorato e new wave, che parla di solitudine e sogni perduti. Ibisco è nato nel 1995 e vive in provincia, «dove forse morirà anche». Dice di ispirarsi alla scena di Manchester e a quella di Berlino, ai Joy Division e Lucio Dalla, e che le sue canzoni «nascono dalla noia dei cessi e del lavoro dipendente».
Pianure, in particolare, «attraversa luoghi in cui somatizzare il mondo, i nostri riflessi sul tempo», spiega. «Luoghi dove i pensieri invecchiano come i corpi, perché lì si incastrano e non se ne vanno più». È una canzone sulla solitudine come «opportunità di vivere internamente. Sulle birre, il suono del fiume, la droga di riserva, un sogno da odiare».
Il video, diretto da Letizia Giorgio, è ovviamente ambientato in pianura. L’idea, spiega Ibisco, è «raccontarla come un grande spazio di coscienza capace di riflettere i momenti di solitudine, di chi non sa fare a meno di perdersi dentro di sé». Pianure, scritta da Ibisco e prodotta insieme a Marco Bertoni, è uscita il 30 aprile per V4V Records e anticipa l’album di debutto del cantautore, in arrivo nei prossimi mesi.