Dopo il primo assaggio con Guilty, oggi possiamo finalmente gustare in anteprima uno dei ritorni più attesi della scena italiana, con il nuovo album omonimo dei Jennifer Gentle. Un silenzio durato oltre dieci anni, con l’ultimo album – The Midnight Room – uscito nel 2007, finalmente infranto con un lavoro già candidato ad esser ricordato come uno dei migliori della stagione.
Jennifer Gentle, infatti, rappresenta la sintesi e insieme l’apice del percorso di Marco Fasolo (frontman e unico superstite della line-up originale), ed è il frutto di un lavoro in studio durato due anni. Suoni rifiniti nei minimi dettagli, arrangiamenti stratificati che tuttavia escono pulitissimi dal mix, per un vortice di generi musicali armonizzati tra loro in cui convivono tutte le esperienze di Fasolo degli ultimi anni, dai lavori come produttore (per Bud Spencer Blues Explosion o Verdena) fino alle collaborazioni internazionali con Universal Daughter (per cui ha lavorato con Jarvis Cocker, Alan Vega, Chris Robinson e molti altri) passando dall’ultima esperienza live con il progetto I Hate My Village.
Accenni strumentali, oscurità elettroniche, ritmi funk o chitarre acustiche in chiave surf rock e, ovviamente, il tocco psichedelico marchio di fabbrica della band. Insomma, Fasolo ha concepito un album che pretende di essere ascoltato fino alla fine, quasi fosse una gita sull’ottovolante, continuamente sbalzati tra ispirazione sonore che viaggiano in direzioni opposte ma conciliate sotto il nome di Jennifer Gentle. Non resta cha augurare buon ascolto.