Trascinato da un bel basso funk e da sintetizzatori liquidi, Vietnam è il nuovo singolo dei Post Nebbia, gruppo padovano che avevamo definito “la band psichedelica della generazione Z”. Scritta e prodotta da Carlo Corbellini, è una canzone che parla della difficoltà di distinguere la realtà dalla sua rappresentazione digitale, di chi vede tutto attraverso uno schermo, di sentirsi sempre allucinati e lontani da quello che accade.
Il video, che trovate qui in anteprima su Rolling Stone, mette insieme materiale del canale YouTube Stock, Drop and Roll, e immagini di un filmato girato dall’esercito americano e presente negli Archivi Nazionali. L’effetto è straniante: su uno sfondo di esplosioni, aerei e bombardamenti, una serie di ragazzi guarda in macchina con espressioni stralunate, vola in un cielo di pillole, dorme in accappatoio.
Vietnam è il primo singolo estratto dal nuovo album del gruppo, in uscita per Dischi Sotterranei/La Tempesta Dischi che esplorerà «la relazione tossica e claustrofobia con l’intrattenimento visivo».