«Montella è un elenco di lati negativi della vita per poi scoprire che è solo un punto di vista» raccontano Maggio e Zteph, rispettivamente voce e produzione del video che abbiamo in anteprima. «Sentirsi soli è una prerogativa umana, rendersi conto che è solo un momento è meno facile, ma arriva un momento nel quale ce ne si può rendere conto.»
Ed è comprensibile per un romano come Roberto (vero nome di Maggio, vero cognome He perché i genitori sono di origini cinesi) sentirsi un po’ soli in una città un po’ alienante come Milano. Per rendere meglio l’idea, la regista Vittoria Elena Simone ha pensato a un ritorno a casa in bici troppo tardi, dopo una giornata troppo intensa, quando l’unica cosa che vuoi è sentirti al sicuro nel tuo letto.
«Ma ad aspettarti c’è solo la solitudine che ti fa restare sveglio fino all’alba, col corpo a pezzi ma il cervello ancora in fermento, e il bisogno di qualcuno che ti ascolti ti fa parlare con gli oggetti della casa, o coi tuoi pesci rossi» dice la regista, che ha collaborato con Giacomo Pandiani alla direzione di fotografia.
Montella è uno dei cinque pezzi che compongono il primo EP di Maggio e Zteph, rinominato molto evocativamente Manuale di sopravvivenza per fiati corti e uscito casualmente oggi.