Fadi, all’anagrafe Thomas Olowarotimi Fadimiluyi, è uno delle otto nuove proposte del 70° Festival di Sanremo, e questa sera si scontrerà con Leo Gassman. Nato in Emilia ma con origini nigeriane, Fadi è uno dei finalisti dell’ultimo Sanremo Giovani e porterà sul palco dell’Ariston Due noi, una canzone d’amore malinconica ambientata a Bologna, arricchita da un omaggio a Fabrizio De André.
Classe 1988, è cresciuto a Riccione, dove si divideva tra l’officina del padre e la pensione gestita dalla madre, accompagnato dalla musica di Bob Marley, Ray Charles, Fela Kuti, Lucio Battisti e Lucio Dalla. Incoraggiato dai genitori, Fadi inizia a studiare la chitarra, che è ancora lo strumento su cui scrive la sua musica. «Le mie canzoni vengono fuori mentre do una mano nella pensione di famiglia. Non avrei mai immaginato di arrivare fino a Sanremo», ha detto in un’intervista.
Il primo singolo, Cardine, è del 2018. Successivamente partecipa al disco tributo a De André Faber nostrum – in cui canta Rimini –, apre un concerto di Francesco De Gregori e pubblica il singolo Canzone leggera. A dicembre 2019 partecipa a Sanremo Giovani, conquista un posto tra i finalisti e diventa concorrente di Sanremo 2020 nella categoria nuove proposte.
«Due noi parla di una storia d’amore ma anche di alcuni rapporti di amicizia legati a un momento vissuto importante, l’università, dove ci si augura il meglio nonostante la separazione e le strade che si dividono», ha detto della canzone che porterà in gara. «È un brano che mi fa pensare a Bologna, alle lezioni di economia, alle uscite di sera. Anche a Brusiani, un carrozziere che ripeteva sempre: Thomas quando metti i piedi per terra la mattina, ringrazia che ci sei, che ci siamo».