Matteo Faustini è una delle otto nuove proposte del 70° Festival di Sanremo, dove porta la canzone Nel bene e nel male. Nato a Brescia, Faustini è un musicista precoce, e già da bambino studia pianoforte e partecipa a un gran numero di concorsi musicali. A 13 anni entra nel Coro delle voci bianche del Teatro alla Scala di Milano, e inizia la formazione lirica, che interromperà due anni dopo. È in questo periodo che inizia l’avventura teatrale, con una ventina di spettacoli nella provincia di Brescia e Bergamo che gli faranno scoprire l’amore per il palcoscenico.
Finita la scuola, inizia a studiare Scienze Linguistiche e Letterature Straniere (adesso è laureato) e continua a partecipare a vari contest, dove viene premiato soprattutto per le capacità di scrittura. Nel 2017 vince una borsa di studio presso la Lizard Academy, e arriva primo a “Voce The Tunnel 2017”, con tanto di premio della critica assegnato da Andrea Mirò. Successivamente entra in una tribute band di Michael Jackson e parte per un tour europeo.
Nel frattempo scrive decine di canzoni e partecipa ad Area Sanremo sia nel 2017 che due anni dopo, nel 2019. Questa volta arriva in finale e vince, conquistandosi un posto tra le nuove proposte di Sanremo 2020.
“La canzone ha un testo importante, parla dell’importanza dell’esserci, dell’esserci per davvero”, ha detto del brano che presenterà all’Ariston. “Esserci solo quando le cose vanno bene è facile, esserci quando vanno male non lo è per niente. Il brano parla di quelle persone che mettono veramente radici nel tuo cuore, e non c’è tempesta che possa sradicarle”.