Distruttrice di civiltà o ingegnera culturale. Artista totale o abile, controversa performer. Occultista, provocatrice e, forse, manipolatorice. La più freak di tutti i freak e, soprattutto, un gran casino per chi ne deve scrivere scegliendo il pronome personale più adeguato. S/He, he/r, they… Lui, lei, loro.
Sconfitta dalla leucemia, ci ha lasciati a 70 anni Neil Megson, più famosa come Genesis P-Orridge, mente e corpo del collettivo artistico COUM e delle band Throbbing Gristle e Psychic TV, pioniera della sottocultura industriale e della body modification, tanto da arrivare a diventare una cosa sola, unica con la propria moglie attraverso il progetto Pandroginia.
Questa è una storia che inizia nell’Inghilterra degli anni ’60 del secolo scorso ed è psichedelia pura che fa a pezzi qualsiasi forma di ordine costituito, punk compreso. “Non potete avere sia l’anarchia che la musica”, disse al pubblico Genesis P. Orridge durante uno dei primi concerti dei Throbbing Gristle.
Prima di formare i Throbbing Gristle, insieme alla partner di allora Cosey Fanni Tutti, Genesis P-Orridge portava in giro per l’Europa le performance del COUM, evoluzione ed esasperazione di movimenti artistici come Dada e Fluxus, un laboratorio di disgusto e assurdità: vermi, uova, sangue, urina, clisteri e rapporti sessuali estremi in pubblico.
Genesis P-Orridge era convinta che “il futuro della musica risiede nei non musicisti”, ma sapeva anche che proprio la musica pop poteva essere un amplificatore del suo pensiero sabotatore e delle sue violente performance. È così che nascono i Throbbing Gristle, laboratorio di rumore e shock, improvvisazione e provocazione, battezzati proprio durante una mostra del COUM.
Prostitution, questo il titolo dell’evento a Londra nel 1976, era un’esibizione di pornografia e degrado, “una vergogna nauseabonda”, come fu definita da politici conservatori di allora, scandalizzati anche perché la mostra era finanziata con soldi pubblici: “Questa gente distrugge la civiltà”.
Nella testa di Genesis P-Orridge, l’anti-musica dei Throbbing Gristle riproduceva il suono dei nastri trasportatori, i ritmi e i suoni alienanti della produzione industriale, da qui il nome Industrial Records della propria etichetta discografica e la nascita di un movimento, una sottocultura che da loro arriva fino ai ben più noti e digeribili Nine Inch Nails.
Da Zyklon B Zombie ad Hamburger Lady passando per Slug Bait e We Hate You (Little Girls), noise in fasce ed eredità space rock flirtavano a livello sonoro, visivo e concettuale con crimini e atrocità mal assortite, compresi nazismo e pedofilia. “Musica da marcia per giovani psicopatici” era la descrizione sul retro del loro singolo Discipline: in copertina, la band fotografata davanti al ministero della propaganda del Terzo Reich.
Giocare con l’orrido, tirare e spezzare la corda. Affascinato da paganesimo, sciamanesimo, occultismo ed esoterismo, archiviata la storia dei Throbbing Gristle – “The mission is terminated”, il freddo messaggio d’addio – Genesis P-Orridge ha fondato un’altra band, anzi, un proprio personalissimo culto: gli Psychic TV, espressione del Thee Temple ov Psychick Youth.
“Il Tempio lavora per porre fine alla pigrizia individuale ingenerando la disciplina perché la volontà si concentri sui desideri più autentici” è il messaggio alla fine di Force the Hand of Chance, l’album d’esordio degli Psychic TV. Torna la disciplina, la chiamata alle armi per potenziali adepti di questa para-Chiesa dedita alla ricerca interiore, ma è musica tradizionale Sixties, pop e rumore bianco, ancora psichedelia.
Oltre le canzoni, c’erano anche le immagini distribuite attraverso VHS, “una televisione autenticamente surrealista”, e i rituali del Temple ov Psychick Youth a base di magia e sesso di gruppo con Genesis P-Orridge sempre più vicina ad Anton LaVey, fondatore della Chiesa di Satana.
Il suono apocalittico e ostile dei Throbbing Gristle, l’apertura al pop tout court con gli Psychic TV, usciti per la neonata etichetta Some Bizarre che avrebbe spalancato le porte del successo a Soft Cell e Depeche Mode, le prime sperimentazioni con l’acid house sono le profonde impronte lasciate da Genesis P-Orridge nel sottobosco musicale del ventesimo secolo.
Padre di due figlie, in seguito ad accuse di presunti abusi sessuali su minori poi cadute nel nulla perché infondate negli anni ’90 Genesis P-Orridge si era trasferita negli Stati Uniti, dove è partita per l’ennesimo viaggio performativo con la seconda moglie Jacqueline Mary Breyer, infermiera/dominatrice nota come Lady Jaye.
Due corpi resi un’unica opera d’arte, un’esperienza totalizzante. Dalla terza mente teorizzata e messa in pratica da William Burroughs e Brion Gysin attraverso le tecniche di cut-up, Genesis P-Orridge e Lady Jaye hanno affrontato insieme un viaggio per raggiungere un terzo corpo, sottoponendosi a una serie di interventi di chirurgia estetica per diventare identici e ribaltare generi sessuali e patriarcato.
Taglia e cuci, carne invece che carta. Stesso mento, stesso naso. Duecentomila dollari di operazioni, culminate nel giorno di San Valentino del 2003 quando Genesis P-Orridge e Lady Jaye si erano regalati un identico seno. Due amori una capanna, due amori un unico corpo: questo il progetto Pandroginia che ha determinato lo sradicamento dei comuni pronomi personali dalle loro vite generando un indissolubile, altro noi.
Dopo la morte della propria amata metà nel 2007, Genesis P-Orridge ha proseguito ulteriormente con la body modification, facendo di sé stessa un’opera d’arte. Pandrogeny I & II: An Outer Body Exhibition è stato il titolo dell’ultima mostra dedicata alla sua ricerca a Los Angeles, nel novembre 2019: non aveva potuto partecipare all’inaugurazione perché inchiodata al letto dalla malattia.
“Intorno a noi ci sono giovani meravigliosi che hanno capito quanto siano insignificanti le definizioni”, aveva detto recentemente. “Sono esseri umani che hanno scelto di essere solo loro stessi. E sono loro la nostra speranza”.
La morte di Genesis P-Orridge è stata annunciata dalle figlie Genesse e Caresse: “Sarà sepolta con la sua metà, Lady Jaye Breyer, così torneranno insieme per sempre”. L’arte controversa resta sulla terra, il loro viaggio prosegue altrove.