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10 artisti impegnati nella lotta contro il cambiamento climatico – la playlist di Rolling Stone

Cantano in difesa dell’ambiente e si battono per ridurre l’impatto inquinante dei loro tour. In occasione del lancio delle nuove capsule Lavazza in alluminio, compatibili con macchine Nespresso* Original, a zero impatto CO₂, vi presentiamo una serie di musicisti in prima linea per salvare la Terra
Lavazza collage

No music on a dead planet, non c’è musica su un pianeta morto, è lo slogan intorno al quale si sono riuniti una serie di artisti e personaggi dell’industria musicale impegnati nella difesa dell’ambiente.

Music Declares Emergency, questo il nome della campagna di sensibilizzazione sui problemi legati al surriscaldamento globale, è infatti un movimento nato nel 2019 e cresciuto all’interno di una radicata tradizione ambientalista cara a musicisti pop e gruppi rock, sempre in prima linea tanto con eventi ormai storici come Live Earth: The Concerts for a Climate in Crisis del 2007.

E’ ormai noto a tutti anche l’impegno riposto di molti artisti, come i Coldplay, nel ridurre le emissioni di CO2 durante i loro tour. In questo contesto, cogliamo l’occasione di presentarvi le nuove capsule Lavazza in alluminio compatibili con le macchine Nespresso* Original, tra i primi prodotti Lavazza a essere a impatto zero CO2: questo significa che tutte le emissioni dei gas ad effetto serra relative ai volumi prodotti ed immessi sul mercato vengono compensate.

Le miscele di caffè offerte sono le iconiche Lavazza Qualità Oro, Lavazza Qualità Rossa, LavazzaCrema e Gusto, Lavazza ¡Tierra for Planet! e Lavazza Dek,

E con il lancio di queste nuove capsule carbon neutral, Lavazza compensa le emissioni del prodotto supportando un progetto in Perù che ha l’obiettivo di proteggere le foreste Madre de Dios dagli insediamenti umani, preservando così il carbonio catturato negli alberi e sostenendo le comunità indigene che dipendono dalla stessa foresta per la propria sopravvivenza.

Vi offriamo quindi un elenco di musicisti e una serie di canzoni che promuovono il rispetto per l’ambiente e la lotta contro il cambiamento climatico. Ci siamo divertiti ad associare le caratteristiche delle miscele Lavazza a 10 cantanti e gruppi tra pop e rock, da ascoltare rigorosamente sorseggiando un buon caffè.

1Elegante, Qualità Oro

Partiamo con due veterani della musica, pionieri nella lotta per la difesa dell’ambiente. Due voci eleganti, com’è elegante il gusto Lavazza Qualità Oro.

Paul McCartney – Despite Repeated Warnings

Da sempre vegetariano, il cantante dei Beatles non perde occasione per spiegare al grande pubblico che la riduzione del consumo di carne porta a una riduzione delle emissioni di gas serra. Nel disco Egypt Station, McCartney ha inserito la canzone Despite Repeated Warnings, il cui titolo dice tutto: nonostante i ripetuti avvertimenti. È la storia di un capitano che guida la sua nave verso un iceberg sicuro di non schiantarsi, ma i passeggeri e l’equipaggio fanno di tutto per fermarlo. In realtà, gli iceberg si stanno sciogliendo e chi governa il mondo dovrebbe ascoltare le voci della protesta e fare di tutto per invertire la rotta.

 

Joni Mitchell – Big Yellow Taxi

“Non ti rendi conto di quello che hai, fin quando non lo perdi” è il verso senza tempo di Big Yellow Taxi, l’inno ambientalista di Joni Mitchell. La cantautrice canadese aveva scritto questo pezzo alla fine degli anni Sessanta, durante un viaggio alle Hawaii, scioccata dal contrasto tra l’oceano e gli alberi all’orizzonte e il cemento sotto il balcone del suo albergo, così da scrivere “hanno asfaltato il paradiso per farci un parcheggio”. Joni Mitchell è stata dunque una delle primissime voci a cantare un brano espressamente ecologista e la sua canzone ha fatto centro: purtroppo, da allora, la situazione non è certo migliorata e Big Yellow Taxi è stata reinterpretata da almeno altri 450 artisti.

 

2Vivace, Lavazza Qualità Rossa

 

E ora un paio di artisti – una band e una cantante – molto amati dal pubblico più giovane. La loro creatività è vivace, come la Qualità Rossa Lavazza.

Billie Eilish – All the Good Girls Go to Hell

“Ci sono milioni di persone nel mondo che pregano i nostri leader di dargli retta”, aveva scritto Billie Eilish lanciando il video di All the Good Girls Go to Hell, una canzone che denuncia la crisi climatica. “La Terra si sta surriscaldando a un ritmo mai visto, i ghiacciai si sciolgono, gli oceani si alzano, la natura è avvelenata e le foreste bruciano”, aveva dichiarato la pop star rivolgendosi direttamente alle Nazioni Unite per il Climate Action Summit del 2019. Questo pezzo e l’annesso appello sono solo un assaggio del suo impegno per l’ambiente, un esempio per tutti i suoi fan teenager e i loro genitori.

The 1975 – Love it if we made it

C’è un sacchetto di plastica che affonda nel mare all’inizio del video di Love It If We Made It, una delle canzoni più note del gruppo inglese The 1975, nonché uno dei loro pezzi più impegnati: il brano è infatti una fotografa del XXI secolo, cristallizza tutti i fallimenti della modernità. Il leader della band, Matt Healy, è un attivista impegnato su più fronti e, se recentemente The 1975 hanno prodotto una loro t-shirt con la rivisitazione grafica dello slogan No Music on a Dead Planet, al Reading Festival del 2019 c’era uno stand dove i loro fan potevano stampare il logo della band su vecchie magliette già usate: un modo originale per promuovere un merchandising eco-sostenibile. Nonostante il pessimismo che sembra pervadere Love It If We Made It, il messaggio della canzone e di ogni mossa dei The 1975 è solo uno: domani può essere un giorno migliore.

 

3Biologico, Lavazza ¡Tierra for Planet!

Musica e canzoni per il rispetto dell’ambiente, ma soprattutto azioni concrete. È ora il turno di due band impegnate a fondo nella difesa della natura, anche con la pianificazione di concerti e tour a impatto zero: il loro deve essere un live sostenibile.

Coldplay – Paradise

Nel 2019 avevano dichiarato che sarebbero tornati in tour solo se i live fossero stati ecologicamente sostenibili. Ora hanno annunciato una tournée mondiale per il 2022 che promette di ridurre del 50% l’impatto ambientale dei loro show. In che modo? Per esempio aprendo la tournée alla Climate Pledge Arena di Seattle, il primo stadio al mondo a emissione zero di carbonio . “Siamo consapevoli che il pianeta sta attraversando una crisi climatica”, hanno spiegato i Coldplay, “così abbiamo trascorso gli ultimi due anni a confrontarci con gli esperti sulle modalità per rendere questo tour quanto più possibile eco-compatibile e, soprattutto, sfruttare il suo potenziale per migliorare la situazione in generale”. La band di Chris Martin userà solo energie rinnovabili, offrirà sconti ai fan che andranno ai concerti con i mezzi pubblici, donerà il 10% degli incassi alle organizzazioni che combattono il cambiamento climatico e pianterà un albero per ogni biglietto venduto. Abbiamo scelto la loro Paradise perché rappresenta il sogno di un mondo migliore.

Radiohead/Thom Yorke – Hands off the Antarctic

Ci sono anche i Radiohead e Thom Yorke nel lungo elenco di musicisti che si sono uniti alla campagna No Music on a Dead Planet di Music Declares Emergency. Da sempre attenti alla sostenibilità ambientale, i Radiohead si sono impegnati a ridurre l’impatto dei loro tour seguendo vie eco-sostenibili, non sempre le più veloci o più economiche. Come? Per esempio, spedendo la loro strumentazione via nave invece che via aereo, utilizzando bio-carburante per i loro tour-bus o, più semplicemente, invitando i fan ad andare ai concerti con i mezzi pubblici. Hands off the Antarctic è un pezzo strumentale di Thom Yorke, il cantante dei Radiohead, scritto in sostegno di una campagna di Greenpeace volta a proteggere l’Oceano Antartico. “L’Antartide è una terra incontaminata”, ha spiegato Thom Yorke, “e ciò che accade lì influenza il Pianeta, per questo motivo dobbiamo proteggerlo”.

4Intenso, Lavazza Crema e Gusto

Due artisti molto diversi tra loro – una band che ha fatto la storia del rock e una musicista ben difficile da classificare – ma accomunati da un percorso artistico profondamente intenso, com’è intensa la miscela Crema e Gusto Lavazza.

Grimes – Violence (dall’album Miss Anthropocene)

“Il surriscaldamento globale fa bene” c’era scritto sui cartelloni che pubblicizzavano l’uscita di Miss Anthropocene di Grimes: una provocazione, questa dell’artista canadese, per spingere un concept album dedicato alla crisi climatica. Proprio quest’anno, Grimes, insieme ad altri colleghi come The 1975 e Bon Iver, ha preso parte a Undercurrent, un evento che ha coinvolto creativi e scienziati per rispondere ai disastri ambientali attraverso forme d’arte multimediale. “Se non proteggiamo l’ambiente”, ha spiegato Grimes, “il futuro della coscienza sarà artificiale, non biologico”. E a proposito di futuro, ora è diventata madre: “Avere un figlio mi ha fatto venire voglia di lavorare ancora più duramente per un mondo migliore”. In Violence, una delle canzoni contenute in Miss Anthropocene, Grimes parla di una relazione violenta, ma è una metafora: è infatti la Terra che canta, rivolgendosi al cambiamento climatico.

U2 – Indian Summer Sky

Pionieri delle lotte ambientaliste, già all’inizio degli anni Novanta gli U2 si erano contraddistinti per aver partecipato a una serie di azioni di Greenpeace contro il nucleare nel Regno Unito. Il cantante della band, Bono Vox, è stato uno dei volti e delle voci di un promo del film An Inconvenient Sequel: Truth to Power, documentario dell’ex vice-presidente degli Stati Uniti Al Gore dedicato alla crisi climatica. “I più poveri tra i poveri sono furiosi”, spiega il cantante degli U2, “perché sono colpiti per primi e in modo più duro dai cambiamenti climatici”. Bono Vox non è l’unica pop star presente nel video: con lui ci sono anche Paul McCartney, Adam Levine dei Maroon 5 e Pharrell Williams. Per questa playlist scegliamo però un vecchio brano degli U2, Indian Summer Sky, tratto dal loro album The Unforgettable Fire: è un inno alla natura.

 

5Gusto Delicato, Lavazza Dek

E chiudiamo con due artiste decisamente eleganti, delicate e dolci come il gusto Lavazza Dek.

Björk – Náttúra

Náttúra è il nome dell’organizzazione che Björk ha fondato per promuovere e difendere la natura della propria terra, l’Islanda, supportando le industrie che impiegano energie rinnovabili. Björk non è mai scesa a compromessi, né per la sua musica né per gli ideali per cui si batte da sempre. Così, la sua produzione artistica ha sempre esplorato la relazione tra musica, tecnologia e ambiente. Ed è nel progetto multimediale Biophilia – titolo che indica proprio l’amore per la natura – che troviamo il brano intitolato Náttúra, a cui ha collaborato un altro artista in prima linea per la salvaguardia dell’ambiente: Thom Yorke dei Radiohead.

Lana Del Rey – The Greatest

“Los Angeles è in fiamme… fa sempre più caldo” canta Lana Del Rey in The Greatest, un pezzo del suo album Norman Fucking Rockwell. La cantante americana si è esposta più volte su temi ambientalisti e in occasione di un Earth Day ha scritto che “il cambiamento climatico è una realtà. Il futuro benessere dei nostri figli, e dei figli dei nostri figli, dipende dal prendere coscienza che gli scienziati devono essere ascoltati e supportati. Non possiamo aspettare, altrimenti nessun ulteriore aiuto potrà porre rimedio agli irreparabili danni già fatti”.

*Lavazza non è affiliata, né approvata o sponsorizzata da Nespresso.
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