Gli U2 avevano un mini-catalogo di pezzi ancor prima di registrare il debutto Boy. Da allora, la band ha sempre scritto più canzoni di quante ne servissero per un disco: alcune sono finite nei lati B dei singoli, altre sono apparse nelle scalette dei concerti. Alcune come Womanfish sono poca cosa, altre come North and South of the River e Salomé sono invece brillanti. Ne abbiamo scelte 20, da riascoltare per festeggiare i 60 anni del chitarrista The Edge.
1Pete the Chop
Nel caso non l’abbiate capito dai nomi Bono e The Edge, i membri degli U2 vengono da un posto dove i soprannomi sono la regola. Uno di questi è Pete Chop, affibbiato a un amico del collaboratore al management Andrew Whiteway. Lui ha proposto agli U2 di dedicargli una canzone e loro hanno accettato la sfida. Il risultato è un brano pop e orecchiabile, una possibile hit secondo il manager Paul McGuinness. La band non l’ha pubblicata, ma l’ha suonata dal vivo una manciata di volte. McGuinness, però, non si è mai arreso e ha continuato a chiedere che fine avesse fatto il pezzo su Pete Chop. Era talmente assillante che alla fine la band ha scritto Treasure (Whatever Happened to Pete the Chop?). È una sorta di versione al contrario dell’originale ed è uscita come lato B di New Year’s Day.
2Silver Lining
11 O’Clock Tick Tock non è mai apparsa in un album in studio degli U2, ma è una delle canzoni più importanti della prima fase della loro carriera. L’ha registrata Martin Hannett, il produttore dei Joy Division, ed è uscita come secondo singolo del gruppo, nel maggio del 1980. Era il pezzo forte dei loro concerti, e in alcune serate la suonavano anche due volte. Prima di arrivare al testo definitivo, si intitolava Silver Lining. Quella versione è stata suonata una manciata di volte tra la fine del ’79 e l’inizio del 1980. Per fortuna, alcuni fan l’hanno registrata.
3North and South of the River
Gli U2 hanno scritto molte grandi canzoni sul conflitto in Irlanda del Nord. Una delle migliori è uscita prima che l’accordo di Belfast del 1998. Si intitola North and South of the River, è una supplica tragica registrata durate le session di Pop e pubblicata come lato B di Staring at the Sun. L’hanno suonata dal vivo solo una volta, durante uno show televisivo di beneficienza per le vittime della strage di Omagh. L’arrangiamento era essenziale, il risultato splendido.
4Salomé
Una volta Robert Plant ha detto che Salomé è la sua canzone preferita degli U2. Chi poteva immaginare che conoscesse così bene il catalogo del gruppo? Questo funk è stato registrato durante le session di Achtung Baby e remixato più volte prima di uscire come lato B di Even Better Than the Real Thing. Dà anche titolo al triplo bootleg contenente brani di Achtung Baby uscito durante le registrazioni dell’album, per la rabbia della band.
5Holy Joe
Quando gli U2 hanno annunciato lo sfortunato PopMart Tour nel dipartimento lingerie di un Kmart di New York, potevano presentare alla stampa qualsiasi canzone del loro catalogo, ma per qualche ragione hanno scelto Holy Joe, il lato B di Discothèque. Pop non è neanche lontanamente pessimo come si dice spesso, ma sarebbe stato decisamente meglio se al posto di Miami o The Playboy Mansion ci fosse stato questo pezzo. Dopo quella conferenza stampa, non l’hanno più suonata.
6Luminous Times (Hold On to Love)
Gli U2 erano così ispirati durante le session di Joshua Tree che anche un brano intelligente ed emozionante come Luminous Times è finito tra gli scarti. È uscito come lato B di With or Without You, un successo straordinario del 1987. Non tutti avranno ascoltato con attenzione il retro. Chi l’ha fatto ha scoperto una gran canzone.
7Trash, Trampoline & the Party Girl
Gli U2 non sono mai stati famosi per i rapporti con le groupie. Qualunque cosa sia successa nei loro backstage, è rimasta riservata. Per questo è strano che nel 1982 abbiano scritto un pezzo come Trash, Trampoline & the Party Girl, una canzone nata in fretta e furia per mette qualcosa sul lato B di A Celebration. Il pezzo parla di una ragazza che “vuole più di un party” e incontra un tizio chiamato Trash Can. Era chiaramente una canzone usa e getta, ma ha avuto una strana evoluzione. Gli U2 l’hanno suonata spesso in concerto ed è arrivata persino nel live album Under a Blood Red Sky. I fan la adoravano ed è rimasta in scaletta per tutti gli anni ’80, fino ad arrivare ad alcuni concerti dopo il 2000. È una canzone che ha vissuto molto più a lungo di A Celebration, uno dei singoli più deboli della storia del gruppo.
8Big Girls Are Best
Bono e la moglie Ali Hewson hanno avuto due bambini all’epoca di All That You Can’t Leave Behind, il disco del ritorno degli U2. La gravidanza e il parto erano chiaramente nella testa di Bono quando ha scritto il testo di questo pezzo, uscito come lato B di Walk On.
9Summer Rain
Come Big Girls Are Best, gli U2 hanno registrato Summer Rain durante le session di All That You Can’t Leave Behind. Il brano è stato scartato, ma è uscito nelle edizioni deluxe del disco. È un brano acustico ed euforico, con l’atmosfera dei classici del gruppo, e avrebbe funzionato alla grande sul palco. Purtroppo non l’hanno mai suonata. È un peccato, meriterebbe un revival.
10Return of the Stingray Guitar
A un certo punto gli U2 hanno scritto un’enorme quantità di canzoni che virtualmente non ha mai ascoltato nessuno. Alcune di queste sono arrivate nella leg europea e sudamericana del 360 Tour, nel 2010. Molti di quei concerti si aprivano con Return of the Stingray Guitar, una canzone con un riff mostruoso che spacca anche se suona incompleta. La sua apparizione era un segno che la band stava entrando in una nuova fase, anche se è difficile che qualcuno la ascolterà di nuovo. Peccato.
11Stateless
Ricordate il film del 2000 di Wim Wenders, Million Dollar Hotel? Parla di una serie di personaggi assurdi che si incontrano in un hotel di Los Angeles, e persino Mel Gibson ha detto che era «una noia mortale». Il pubblico era d’accordo, e il film ha incassato poche decine di migliaia di dollari. Tuttavia, vale la pena ricordarlo perché Bono scrisse la sceneggiatura e gli U2 hanno contribuito alla colonna sonora, decisamente più godibile del film, con alcuni pezzi. Il migliore è l’inquietante Stateless, ma come tutte le cose legate al film, con il tempo se ne sono perse le tracce.
12The Ground Beneath Her Feet
Tra le vittime del fiasco di Million Dollar Hotel c’è anche The Ground Beneath Her Feet, una fantastica ballad che Bono ha scritto dopo aver letto il romanzo omonimo di Salman Rushdie. Il testo è quasi una trascrizione di alcune pagine del libro – Rushdie è accreditato tra gli autori – ed è la prima canzone della colonna sonora del film. Gli U2 pensavano fosse un pezzo importante e volevano che uscisse come singolo. Hanno anche girato un video, ma l’etichetta non voleva confondere i fan prima dell’uscita di All That You Can’t Leave Behind. È stata suonata un po’ di volte durante il tour del 2001.
13Wave of Sorrow (Birdland)
Questa outtake di Joshua Tree è così ispirata a Patti Smith da convincere il gruppo ad aggiungere nel titolo Birdland, uno dei brani di Horses. Bono l’ha scritta dopo il viaggio in Etiopia successivo al Live Aid, quando ha capito che il denaro raccolto dall’evento non bastava neanche per per scalfire gli enormi problemi del Paese. Il titolo viene da una poesia di Langston Hughes. La band non l’ha mai considerato un pezzo finito e l’ha escluso anche nell’edizione per il 20esimo anniversario del disco.
14Two Shots of Happy, One Shot of Sad
Durante gli ultimi anni di vita, Frank Sinatra si è avvicinato molto a Bono. Nel 1993 hanno duettato su I’ve Got You Under My Skin e l’anno successivo Bono gli ha consegnato il Legend Award, anche se i Grammy – con una mossa vergognosa – hanno tagliato il suo discorso per mandare la pubblicità. Bono era determinato affinché Sinatra registrasse un ultimo capolavoro prima di morire, così ha scritto questo brano per lui. Gli ha letto il testo su una limousine, ma Sinatra era in pessima forma e non l’ha mai registrata. L’ha fatto Bono nel 1995, insieme a un’orchestra e gliel’ha mandata per l’80esimo compleanno. Due anni dopo è uscita come lato B di If God Will Send His Angels. Nel 2004 è stata cantata anche dalla figlia di Frank, Nancy.
15Alex Descends Into Hell for a Bottle of Milk
Gli U2 non erano particolarmente attivi nel 1990, ma Bono e The Edge hanno comunque scritto la colonna sonora per la versione di Arancia meccanica messa in scena dalla Royal Shakespeare Company. All’epoca il chitarrista ascoltava molta musica industrial, e questo brano è il primo assaggio della direzione che avrebbe preso il gruppo negli anni ’90. È anche l’opposto dei suoni roots rock di Rattle and Hum. Lo strumentale è uscito nel 1991 come lato B di The Fly.
16Glastonbury
«Questo è un nuovo pezzo, lo vogliamo provare», ha detto Bono a Francoforte nell’agosto del 2010. «È un po’ rock anni ’70, si intitola Glastonbury». Quell’estate gli U2 dovevano suonare al festival britannico, ma i problemi alla schiena del cantante hanno rinviato tutto all’anno successivo. Così, il pezzo ha debuttato durante il tour europeo di quell’estate. Stranamente, non è apparso nella scaletta del concerto a Glastonbury.
17Xanax and Wine
Il verso “how to dismantle an atomic bomb” non è in nessun brano del disco del 2004, ma possiamo ascoltarlo in Xanax and Wine, un brano scritto durante gli ultimi giorni di registrazioni. Alla fine si evolverà in Fast Car, perdendo l’energia rozza e frenetica della prima versione. Per fortuna, è uscito qualche anno dopo in una raccolta di rarità.
18Native Son
Gli U2 hanno dimostrato che pensare troppo a un pezzo può rovinarlo. Vertigo, il singolo del 2004, era una hit, ma molti fan preferiscono la sua prima incarnazione intitolata Native Son. È un brano più ruvido e meno patinato, che non avrebbe funzionato nella pubblicità di un iPod. La buona notizia è che è stato pubblicato, così tutti possono scegliere la versione che preferiscono.
19Mercy
Mercy doveva far parte di How to Dismantle an Atomic Bomb, ma per qualche ragione è stata esclusa all’ultimo minuto. Alla fine del 2004, qualcuno ha pubblicato online una versione bootleg. I fan se ne sono innamorati, e la considerano una delle canzoni che esemplificano meglio lo stile della band. Il gruppo l’ha capito nel 2010 e ha iniziato a suonarla dal vivo. Una di queste versioni è uscita nell’EP del 2010 Wide Awake in Europe.
20Lady with the Spinning Head
Achtung Baby è senz’altro uno dei migliori album degli U2, ma ha avuto una gestazione complicata. Quando hanno iniziato a registrarlo, a Berlino, non riuscivano a chiudere nessun pezzo in maniera soddisfacente. Uno dei primi tentativi è questa Lady with the Spinning Head. Alla fine ci hanno rinunciato e l’hanno spezzettata, utilizzando i vari elementi in Zoo Station, The Fly e Ultraviolet. Ascoltarla oggi è strano, visto che suona come la combinazione di quei brani.
Questo articolo è stato tradotto da Rolling Stone US.