Per chi è cresciuto negli anni ‘60 o ‘70 può essere difficile da accettare e comprendere, ma oggi ci sono molti giovani che non hanno mai sentito parlare di Bob Dylan o non ne sanno praticamente nulla. Se si è fan di Bob Dylan, è facile stupirsi, ma bisogna considera che l’ultimo singolo di Dylan a entrare nella Top 40 è stato Gotta Serve Somebody nel 1979. I liceali di oggi sono nati nel 2007, il che significa che Dylan per loro è poco più di una foto in un libro di storia o un artista ascoltato dai loro nonni.
Tutto questo probabilmente cambierà quando A Complete Unknown arriverà nelle sale. Il film vede nel cast Timothée Chalamet nel ruolo di Bob Dylan, Elle Fanning in una versione leggermente romanzata della fidanzata Suze Rotolo, Monica Barbaro nel ruolo di Joan Baez ed Edward Norton in quello di Pete Seeger. A giudicare dall’impatto di Bohemian Rhapsody attorno ai Queen, il film potrebbe creare un’ondata di interesse per Dylan tra i membri della TikTok Generation.
Prima che entrino in sala, volevamo fornire loro un contesto sulla vita di Dylan. Se conoscete le tappe fondamentali della sua storia, probabilmente questo non è l’articolo che fa per voi. (Abbiamo circa 900 altri articoli su Bob Dylan nel nostro archivio che vi interesseranno molto di più). Ma per i neofiti di Dylan e per i super fan di Chalamet, potete continuare a leggere per conoscere un cantautore di altri tempi che ha cambiato il mondo con la sua musica.
Bob Dylan all’anagrafe si chiama Robert Allen Zimmerman
Bob Dylan nasce il 24 maggio 1941 da Abraham e Beatrice Zimmerman. Fino alla tarda adolescenza è conosciuto come Bobby Zimmerman. La famiglia Zimmerman poi si trasferisce da Duluth, Minnesota, alla piccola città di Hibbing nel 1948. Da bambino, Dylan è innamorato della musica rock e per un breve periodo suona in un gruppo noto come Shadow Blasters. Nell’annuario del liceo si legge il suo desiderio di «unirsi a Little Richard».
Dylan si trasferisce a New York nel 1961
Dopo un brevissimo periodo trascorso all’Università del Minnesota, dove praticamente non frequentò amai le lezioni, Dylan si trasferisce a New York nel gennaio del 1961. A quel punto la musica folk era diventata la sua passione e voleva farsi un nome nella scena del Greenwich Village. I suoi primi spettacoli presentano in gran parte cover di canzoni di icone del folk come Woody Guthrie. Molto lentamente, inizia a scrivere canzoni proprie e ad attirare un pubblico più numeroso. Nell’ottobre del 1961 firma per la Columbia Records.
Alcune sue canzoni, come Blowin' in the Wind, erano famose prima di lui
Considerando la sua voce nasale e il suo modo di cantare non convenzionale, pochi esponenti dell’industria dei primi anni ‘70 pensavano che Dylan potesse ottenere successi da solo. Blowin’ in the Wind viene affidata ad artisti più convenzionali come Peter, Paul e Mary, che la trasformarono in un grande successo nell’estate del 1963. Sam Cooke ne fa una propria versione l’anno successivo. Nel 1965, i Byrds ottengono un gran successo con la loro interpretazione di Mr. Tambourine Man. Tutto ciò spiana la strada a Dylan che, quell’anno, riesce finalmente a far entrare le proprie registrazioni nella Top 40.
Dylan si è esibito alla Marcia su Washington del 1963
All’inizio della sua carriera, Dylan scrive potenti canzoni di protesta legate al Movimento per i diritti civili, tra cui Only a Pawn in Their Game, When the Ship Comes In e The Times They Are-A Changin’. Queste canzoni gli valgono un slot alla Marcia su Washington del 1963, dove esegue quattro brani, tra cui un duetto con Joan Baez, prima del discorso I Have a Dream di Martin Luther King Jr.
I puristi del folk si infuriarono con Dylan quando passa alla chitarra elettrica, tanto da etichettarlo come un Giuda
Nel 1965, Dylan passa dalla musica folk acustica alle canzoni rock elettriche con l’uscita di Subterranean Homesick Blues seguita più tardi nel corso dell’anno da Like a Rolling Stone. Sono i suoi due maggiori successi fino a quel momento della carriera ma fanno infuriare i puristi del folk che pensano si sia venduto. Quando suona per la prima volta dal vivo con una band elettrificata al Newport Folk Festival del 1965, viene fischiato da molti spettatori. Segue una tournée in America, Australia e Europa, in cui fu regolarmente fischiato. In uno spettacolo a Manchester, in Inghilterra, un fan infuriato lo chiama “Giuda” prima dell’ultima canzone della serata. Come risposta Dylan si rivolse alla band per ringhiare: «Suonate forte, cazzo».
Dylan è scomparso per molti anni in seguito a un incidente in moto
Nell’estate del 1966, poco dopo la conclusione di un tour europeo, Dylan si schianta con la sua moto a Woodstock, New York. L’entità delle sue ferite è stata fonte di molti dibattiti nel corso degli anni, ma l’incidente lo costringe a cancellare tutte le date del tour di quell’anno, a ritirarsi in gran parte dalla scena pubblica e a concentrarsi sulla sua famiglia. Trascorre gran parte del 1967 a incidere demo in casa con i membri del suo gruppo in tour (in seguito noto come Band), e non andrà più in tour fino al 1974. Continua a pubblicare nuovi dischi e a fare sporadiche apparizioni in pubblico, ma è assente per molti momenti culturali chiave della fine degli anni ‘60, tra cui Woodstock.
Alla fine degli anni '70, Dylan ha sposato Gesù (per un breve periodo)
Dylan era cresciuto in una famiglia ebrea e aveva fatto il Bar Mitzvah, ma alla fine del 1978 studia con un’organizzazione evangelica nota come Association of Vineyard Churches e si converte al cristianesimo. Inizia a scrivere canzoni gospel con titoli come Property of Jesus e I Believe in You. Incide un intero album di canzoni gospel intitolato Slow Train Coming e lancia un tour nordamericano in cui suona solo le sue nuove canzoni. «Vi ho detto che i tempi stanno cambiando [gioco di parole con il titolo del brano The Times They Are A-Changing] e così è stato!». disse a una folla del New Mexico nel 1979. «Ho detto che la risposta era Blowin’ in the Wind e così è stato! E ora vi dico che Gesù sta tornando, e lo sta facendo! Non c’è altra via di salvezza».
Dylan è stato membro dei Traveling Wilburys, un supergruppo con George Harrison, Tom Petty, Roy Orbison e Jeff Lynne
Negli anni ‘80 Dylan tocca il fondo creativo con la pubblicazione di album di scarso valore come Knocked Out Loaded e Down in the Groove. Non riuscendo a trovare alcuno slancio forma un supergruppo con George Harrison, Tom Petty, Roy Orbison e Jeff Lynne. I cinque si chiamano Traveling Wilburys e pubblicano un album di successo nel 1988. Non andranno mai in tournée e Orbison morì prima che potessero incidere un secondo disco, ma questa parentesi aiutò Dylan a uscire dalla routine e ad aprire la strada a un periodo molto più produttivo negli anni ‘90
Dylan è in tour dal 1988
Il 7 giugno 1988, Bob Dylan dò il via a un tour al Concord Pavilion di Concord, in California. 36 anni dopo quel tour è ancora in corso. I fan e i media lo chiamano The Never Ending Tour, il tour infinito, anche se Dylan stesso ha rifiutato questo titolo nel corso degli anni. All’apice del successo, il musicista si esibiva in circa 120 concerti all’anno. Negli ultimi dieci anni è sceso a un più gestibile 80, ma questo tour occupa ancora gran parte del suo tempo.
Traduzione da Rolling Stone US.