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Cancro: 5 brani per chi vuole salvarti la vita

Una strana calma suonata dagli Afterhours, la felicità farfalla di Lana Del Rey, ma anche la voglia di aggiustare tutto di Chris Martin. Oggi inizia la stagione Cancro

Artwork di Enrico Dalla Vecchia e Gabriele Bassetti

Protettivo come Max Gazzè; rancoroso come Courtney Love; malinconico come Cat Stevens; passionale come George Michael: il segno del Cancro è uno dei più complessi e sfaccettati dello zodiaco. Lancia il sasso, toglie la mano; sembra ingenuo e innocuo, ma balla il tango con le tue emozioni e, se vuole, sa portarti a fare qualsiasi cosa. Buona parte della sua realizzazione sta nella sua capacità di costruire dei luoghi in cui sentirsi al sicuro, e prova un genuino e autentico piacere nell’accudire le persone e le cose che ama: la casa, il focolare, le persone e la famiglia sono tutto per quello che, paradossalmente, è al contempo uno dei segni più indipendenti dello zodiaco.

L’armonia domestica e la sua dedizione per gli altri fanno da contraltare alla sua determinazione e al suo bisogno di individuare la propria strada e di mantenere la rotta a qualsiasi costo. Estremamente tenace, a tratti competitivo, dove c’è uno scopo o un obiettivo da raggiungere, il cancro indossa elmo e armatura ed è disposto a tutto, anche a compiere azioni che lui stesso giudicherebbe moralmente discutibili, e crede che il fine giustifichi i mezzi. D’altro canto, in tutto quello che fa c’è una patina di altruismo: il fine che giustifica i mezzi altro non è che il benessere suo in quanto condizione necessaria al benessere delle persone che ama e vorrebbe accudire. Ma, si diceva, il segno è governato dalla Luna: a spezzare questo equilibrio si intromette un certo idealismo che rende i soggetti cancro ipercritici verso sé stessi, soprattutto dal punto di vista morale, costringendoli a una vita di pentimento, rimpianti e rimproveri verso sé stessi.

A peggiorare ulteriormente le cose ci si mette anche una memoria di ferro: un Cancro non dimentica mai nulla, ed è straordinariamente permaloso. Le sue dita sono piene di fili: lega tutto quanto, e perdona solo a tratti. Vecchi rancori potrebbero riaffiorare in qualsiasi momento e rovinare ogni festa. Ma i primi a soffrirne sono proprio loro, e anche per questo motivo spesso faticano a rivelare i loro sentimenti, risultando così uno dei segni più introversi dello zodiaco. Il Segno è poi particolarmente incline alla passionalità: l’amore di un Cancro è spesso totale e smodato. Se ricambiato, allora si otterrà un rapporto fatto di vertiginosi picchi emotivi e porterà tanta gioia e pienezza di vita; se mal riposto o non adeguatamente corrisposto genererà cumuli di rancore che difficilmente verranno mai smaltiti. Come ogni segno lunatico, cerca la felicità ma è in grado di viverla solo a momenti, quando ogni pianeta è allineato. Particolarmente melodrammatico, il Cancro tende poi a romanticizzare tutto quello che avviene, come se fosse una sorta di pedaggio da pagare alla vita: i nati del Segno sono infatti particolarmente contemplativi e malinconici. In altre e più sintetiche parole: un Cancro piange. Forte. Sempre.

Afterhours

Ritorno a casa

Una strana ed enorme calma

Una strana calma, una calma enorme: è la sensazione della casa, della protezione di una mamma, della familiarità con oggetti e arredi. È una calma che forse si conosce solo quando non c’è più, e ci si sorprende a sognarla. Questo toccante spoken degli Afterhours ha in sé tutto il senso profondo che i Cancro rivolgono alla dimensione domestica, ma anche la tendenza irreversibile alla malinconia. E, sul finale del pezzo, c’è anche un piccolo scorcio sull’approccio agli obiettivi: Manuel Agnelli dice, alla fine del sogno, che quella casa in cui viveva da piccolo sarà la prima cosa che comprerà quando sarà ricco. Perché il senso della fatica e delle azioni quotidiane è guadagnarsi la possibilità di ricreare quella calma enorme per sé e per le persone amate.

Coldplay

Fix You

Proverò a rimetterti in sesto

Due motivi: innanzitutto perché sembra pensato per universalizzare e indurre meccanicamente malinconia e tristezza, con le sue frasi che pur sembrando copia-incollate da un profilo Tumblr di fine anni duemila, riescono in qualche modo a smuoverci anche controvoglia. Insomma, c’è tutto il lato melodrammatico dei Cancro, anche perché – e questo è il secondo motivo – il brano parla di una tipologia di interrelazione particolarmente cara ai nati del Segno: quella in cui qualcuno si prende cura di qualcun altro.

Hole

Dolls Parts

Senza rancore

Scritta dall’amata e odiata Courtney Love, Dolls Parts è cancro per due ragioni. Innanzitutto perché voler essere la “ragazza con la torta migliore” è molto tipico del segno, che in alcune sue manifestazioni si fa notare per la sua competitività; ma soprattutto per il mantra ripetuto ossessivamente nell’ultima parte del brano: «Un giorno anche tu soffrirai come me». Per un cancro ferito, come in questo brano, è più auspicio che monito, più minaccia che avvertimento.

Lana Del Rey

Happiness Is a Butterfly

Ho sentito una cosa, ora un'altra

Un’altra illustre cancerina. Lana del Rey è una di quelle cantanti che sono diventate sinonimo di un mood: non è malinconia, è Lana del Rey; non è tristezza, è Lana del Rey; non è dolore, è Lana del Rey. E così via. In questo caso la felicità – farfalla, che si manifesta e sfugge in un ciclo eterno di sbalzi d’umore non è felicità, ma è Lana del Rey. Ed è anche Cancro.

Porcupine Tree

Anesthetize

Per favore, basta piagnucolare

Brano che parla più di schizofrenia clinica che di sbalzi d’umore e caratteri lunatici, ma che contiene in sé una delle frasi che tutti avremmo voluto dire almeno una volta ai nostri amici e amiche del Cancro: stop whining please (smettila di piagnucolare). Davvero, please.

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