Cosa hanno in comune Morrissey, Francesco Guccini, Lana Del Rey, Sir Paul McCartney; e ancora: Marracash, Lauryn Hill e Lenny Kravitz? Almeno due cose: sono tutti di professione cantanti e, soprattutto, sono tutti del segno dei Gemelli. Personalità agli antipodi, spesso enigmatiche, sarcastiche e ossessionate dalla vita intellettuale. Il segno dei Gemelli, tormentata conclusione della primavera dopo l’impetuoso e virile Ariete e il dionisiaco e femmineo Toro, è il segno androgino della messa in discussione, della scissione e del risveglio della sete di conoscenza. Segno d’aria è per sua natura volatile, imprevedibile, costantemente distratto dai suoi stessi pensieri ma non per questo meno lucido; tormentato da sbalzi d’umore e dal razionale bisogno di irrazionalità, va in cerca di stimoli intellettuali e di esperienze. Avventuroso e sagace, rappresenta una sintesi tra l’approccio vigoroso e nerboruto all’esperienza dell’Ariete e l’attendismo godereccio del Toro.
Amante del dialogo e della comunicazione, non per questo è meno introverso: nel rapporto con gli altri spesso tutela i suoi mutevoli pensieri con una maschera istrionica fatta di teatralità e sarcasmo. Abile pianificatore, il rischio più grande per un Gemelli è la sua stessa tendenza all’autosabotaggio: sballottato tra un interesse e l’altro, se cala di concentrazione o se banalmente si stufa rischia di non portare a termine nulla e di impazzire. Amante quasi impossibile, a tratti frettoloso, attratto dalla novità e dai cambiamenti potrebbe addirittura dimenticarsi di avvisarvi che non ha intenzione di rivedervi. La componente carnale, naturale ed emotiva sono fondamentali in qualsiasi rapporto con un Gemelli: sono infatti forme di esperienza e di conoscenza che lui/lei esalta e che lo/la esaltano. In cuor suo, o meglio, in uno dei due, sogna però una connessione intellettuale che duri per sempre e che conduca alla totale e eterna complicità.
Ask
The Smiths
Se c’è qualcosa che vuoi provare, chiedimi: non potrei mai dirti di no. Il brano degli Smiths (del 1987) racchiude nella più semplice delle frasi l’approccio dei Gemelli a una novità: di fronte alle timidezze, alla modestia e ai timori degli altri, i Gemelli invece non attendono altro che sperimentare. Dire di no sarebbe contro la loro natura, e comprendono e incoraggiano ogni perversione, deviazione, curiosità e stimolo senza giudicare mai nessuno e, al contrario, incuriosendosi a loro volta.
Vedi cara
Francesco Guccini
“Vedi cara, è difficile spiegare”: un po’ perché le parole sono più lente dei pensieri, e quelli dei Gemelli vorticano e si scacciano a vicenda alla velocità della luce; un po’ perché spiegare vorrebbe dire scegliere un ritaglio di una personalità cangiante e consegnarla all’interpretazione di qualcun altro, e in qualche modo prendere un impegno e creare delle aspettative. È difficile spiegare il volo degli aquiloni, se non lo hai capito già.
Zero
Bluvertigo
“Io è un altro”. Il miglior Morgan cita Rimbaud in una clamorosa sintesi di dualismo e di scissione interiore che ha fatto la storia del pensiero e della poesia. Ma non solo: aggiunge un altro passaggio che sprizza Gemelli da tutti i pori. La soluzione non è l’Oriente, ma è poterci andare a piacimento. L’avventura, il viaggio e la conoscenza fini a sé stessi: perché in ogni Gemelli c’è un piccolo Ulisse pronto a navigare i mari di tutto il mondo solo per conoscere e oltrepassare i propri limiti, oltre le colonne d’Ercole.
Do I Wanna Know?
Arctic Monkeys
Di fronte a questi mutevoli, furbi e piccoli Ulisse ci siamo poi noi altri, che più li guardiamo e meno li capiamo. La risposta all’interrogativo di Turner nel celebre brano degli Arctic Monkeys è “no”. Non lo vogliamo sapere, non vogliamo sapere cosa passa per la testa di un Gemelli, e non lo vogliamo sapere perché abbiamo speso tantissimi soldi in psicoterapia e non è il caso di mandare tutto all’aria.
My Sweet Prince
Placebo
Brano ambiguo, che a tratti sembra parlare di droga, a tratti di amore, che poi l’amore e la droga sono spesso la stessa cosa. Quello che colpisce di questo brano è la scelta delle componenti della relazione (che sia con una persona o con una siringa cambia poco) che fanno sì che questo “sweet prince” sia l’unico: il sudore, il desiderio, la vergogna e soprattutto il fatto che tutto questo fosse inaspettato (“never thought I’d…”). Sensualità sinuosa e intellettuale, bisogno di fottersi il cervello e di fottere il cervello: questo è l’amore di un Gemelli, questo è ciò che serve per fare sì che sia per sempre.