L’11 luglio 1982 l’Italia vince i Mondiali di calcio superando in finale la Germania Ovest per 3-1. Sono Rossi, Tardelli e Altobelli i marcatori che quella sera, a Madrid, riportano nel nostro Paese un trofeo che mancava dal 1938.
Ma che musica si ascoltava in quei giorni? Quali erano i brani che dominavano la classifica in quelle notti da sogno? Ecco la classifica dei singoli più venduti nella settimana della vittoria mondiale (fonte: Hitparadeitalia).
10“Harden My Heart” Quarterflash
I Quarterflash sono la quintessenza della band anni ’80, nel suono quanto nell’estetica. Harden My Heart è il loro primo singolo, nonché il più grande successo, che li porta al disco di platino. Seguiranno un paio di brani in commedie del periodo e un veloce declino. Curiosità: il brano è presente nella colonna sonora del videogame Grand Theft Auto: Vice City Stories.
9“Lamette” Rettore
Hit senza tempo del pop italiano, è un pieno di quello stile folle e ironico che ha reso celebre Rettore. Tratta da Kamikaze Rock‘n’Roll Suicide (se vogliamo parlare di follia cominciano da questo titolo), il sesto album in studio della cantante.
8“Don’t You Want Me” Human League
Posto a chiusura del lato B di Dare, il più fortunato tra gli album degli Human League, Don’t You Want Me ha anticipato un suono che – ancora oggi – viene citato e derubato dal pop contemporaneo. Entrato di diritto nella selezione essenziale di ogni dj set amarcord.
7“Celeste nostalgia” Riccardo Cocciante
Il brano, scritto da Cocciante e Mogol, è stato prodotto da Shel Shapiro con arrangiamenti di Paul Buckmaster, collaboratore storico di Elton John nonché musicista in dischi come Space Oddity di David Bowie e On the Corner di Miles Davis. La curiosità? La canzone è utilizzata per la scena finale di Sapore di mare di Carlo Vanzina.
6“She’s a Lady” Richard Sanderson
Dopo il successo clamoroso di Reality, il brano interpretato per Il tempo delle mele, il cult movie con Sophie Marceau, Sanderson ci riprova con un altro singolo zuccherino. L’obiettivo è sempre lo stesso: far sciogliere le teenager di mezz’Europa.
5“Messaggio” Alice
Messaggio è il brano che anticipa Azimut e che arriva dopo la vittoria al Festival di Sanremo con Per Elisa. Scritto e arrangiato da lei, Giusto Pio e Franco Battiato (che in questo caso si firma con lo pseudonimo Kui), rimane uno dei progetti più interessanti di quegli anni. Nella stessa settimana Battiato raggiunge la prima posizione nella classifica dei dischi più venduti in Italia con La voce del padrone. Nel documentario Italia 1982 – Una storia azzurra, i calciatori della nazionale ricordano che il pezzo che più ascoltavano Cuccurucucù di Battiato, «per noi un inno».
4“Bravi ragazzi” Miguel Bosé
Contenuto nella raccolta Bravi ragazzi – I grandi successi di Miguel Bosé, è il brano che fa trionfare il cantante spagnolo al Festivalbar. Un pezzo di rara tristezza giovanile, “mezzi brilli, mezzi tristi / tutti noi poveri cristi / in questi anni senza cuore / in questa vita sempre uguale / tutti noi bravi ragazzi / tutti noi che stiamo a pezzi”.
3“Just an Illusion” Imagination
Un brano caldissimo per un’estate italiana bollente. Gli Imagination, trio inglese di bonaccioni vestiti spesso da antichi romani, piazzano una hit dance perfetta che negli anni è stata campionata da Mariah Carey e coverizzata dalle Destiny’s Child.
2“Ebony and Ivory” Paul McCartney & Stevie Wonder
Paul McCartney e Stevie Wonder insieme per un brano che, con una certa delicata innocenza, parla dell’armonia tra i tasti bianchi e neri del pianoforte come metafora dell’integrazione razziale.
1“Paradise” Phoebe Cates
Phoebe Cates arriva al successo a soli 19 anni grazie a Paradise, un film per adolescenti ambientato in una località esotica sul filone di Laguna blu. Cates però non è solo l’attrice principale della pellicola, ma è anche la voce dell’omonimo brano capace di scalare le classifiche di tutto il mondo. Con gli anni, Cates rimpiangerà di aver preso parte a quel film, ma il suo brano diventerà il secondo più venduto in Italia nel 1982.