I Inside the Old Year Dying
PJ Harvey
7 luglioScritto in tre settimane in uno studio allestito per suonare dal vivo, il nuovo di PJ Harvey è decisamente diverso da The Hope Six Demolition Project del 2016. «Penso che parli di ricerca, di esplorazione, l’intensità del primo amore e la ricerca di un significato», ha detto l’artista. «Non che ci debba essere per forza un messaggio, ma la sensazione che ricevo dal disco è quella dell’amore, si tinge di tristezza e perdita, ma è amorevole. Credo sia questo che lo fa sentire così accogliente, così aperto».
My Back Was a Bridge for You to Cross
Anohni and the Johnsons
7 luglioInfluenzato dal manifesto Future Feminism e dalla figura di Marsha P. Johnson, figura di spicco delle rivolte dello Stonewall Inn del 1969 che è sulla copertina del disco, l’album segna un ritorno ad atmosfere più soul rispetto al pop di Hopelessness, il disco del 2016 che ha segnato il passaggio da Antony and the Johnsons ad Anohni. L’intervista: capitalismo, Vaticano, patriarcato e altri mali del mondo.
Mycelium
Aluna
7 luglioSecondo solista dell’artista inglese dopo il progetto AlunaGeorge, in pausa dal 2016. Dalla sua una schiera di super-produttori inglesi da dancefloor come TSHA, Chris Lake, Preditah, Jayda G e featuring con Pabllo Vittar, Mnek e molti altri. Per un’estate in pista.
Time Will Wait for No One
Local Natives
7 luglioC’era una volta l’indie rock. Anzi no, c’è ancora. A tener alta la bandiera ci pensano i Local Natives che proprio negli anni d’oro dell’indie riuscirono a entrare in classifica con dischi come Hummingbird e Sunlit Youth. «Abbiamo riniziato tutto daccapo per il periodo più prolifico della nostra carriera. Questo è il primo capitolo».
Playa Saturno
Rauw Alejandro
7 luglioIl 2023 di Alejandro è iniziato alla grande. Sono usciti RR, l’EP in condivisione con il suo grande amore Rosalía e due singoli in coppia con il super producer Bizarrap. Ora è tempo di un nuovo album, Playa Saturno (che segue di nove mesi Saturno). Lui dice: «95% perreo, 5% di altre cose». Preparate i culi.
Speak Now (Taylor’s Version)
Taylor Swift
7 luglioTaylor contro i mostri della discografia, parte terza. Dopo Fearless e Red, Swift ha reinciso «quando avevo 32 anni» il suo album del 2010, il terzo della carriera, scritto tra i 19 e i 20 anni d’età, quando ancora bazzicava il country-pop. Nelle tracce From the Vault, ovvero pezzi d’epoca mai usciti e ora rimaneggiati, ci sono i feat di Hayley Williams dei Paramore e dei Fall Out Boy.
No stress
Irama & Rkomi
7 luglioIl cantante di Amici di Maria De Filippi e il recordman di Taxi Driver, reduce dall’esperienza di X Factor, si erano già incontrati per due pezzi e in Celebrity Hunted. Ora lo fanno in un album nato fra Miami e Los Angeles e in una serie di concerti. In Sexy c’è Guè, in Figlio unico Ernia e Kid Yugi.
You & I
Rita Ora
14 luglioIl terzo album solista della cantante kosovara è stato presentato con una collaborazione inaspettata: Fatboy Slim. Praising You difatti campiona la celebre Praise You del producer e dj inglese, successo del 1998 contenuto nello splendido You’ve Come a Long Way, Babe. In aggiunta il videoclip del brano è stato girato da Taika Waititi, regista di JoJo Thunder e Thor. Alla voce: fare le cose in grande.
Natural Wonder Beauty Concept
Natural Wonder Beauty Concept
14 luglioCollaborazione inedita tra la nuova gemma dell’ambient music Ana Roxanne e l’avanguardista DJ Python. Il risultato sta a metà tra entrambi i mondi, ci sono le atmosfere eteree e drums sperimentali. Una chicca per l’estate.
Jelly Road
Blake Mills
14 luglioCantautore, chitarrista, produttore di culto. Cercate bene e troverete il suo nome nei dischi di Bob Dylan (nell’ultimo Rough And Rowdy Ways), Fiona Apple, Killers, John Legend, Feist, Alabama Shakes, Phoebe Bridgers e molti altri. Dopo l’acclamato Mutable Set e la collaborazione col super-bassista Pino Palladino in Notes with Attachments, torna con un album scritto col jazzista Chris Weisman, col quale ha collaborato per le musiche di Daisy Jones & The Six. Qui un assaggio.
The Ballad of Darren
Blur
21 luglioLoro dicono che è andata così. Quando si rincontrati a dicembre 2022 per iniziare a preparare il concerto a Wembley si sono detti: «Vediamo se resistiamo tutti insieme nella stessa stanza». Ne sono usciti con un programma di concerti più ricco e con un album. «È stata una sorpresa», assicura Alex James. «Non avevamo idea di essere incinti e abbiamo partorito nel parcheggio del supermercato, per poi dirci: oh mio Dio, è un bellissimo bambino».
This Is Me… Now
Jennifer Lopez
21 luglioThis is Me… Now arriva a 21 anni da This Is Me… Then, terzo disco in studio dell’artista americana lanciato dal singolo Jenny From the Block. Un album che, nelle parole di Jennifer Lopez, nasce grazie al ritrovato amore con Ben Affleck e che arriva a vent’anni da quel primo matrimonio mancato.
Get Up
NewJeans
21 luglioA inizio anno le abbiamo annunciate come la next big thing del k-pop. Dopo mesi di grande crescita social, l’EP Get Up – il secondo della loro carriera dopo NewJeans, uscito nell’estate 2022 – è l’occasione di raccogliere quanto seminato dimostrando che il k-pop ha fatto un passo avanti. Cosa succederà alle ragazze?
Utopia
Travis Scott
21 luglioDopo mesi di speculazioni il 21 luglio potrebbe essere davvero il giorno della pubblicazione di Utopia, il tanto atteso seguito di Astroworld del 2018. Un inedito è già stato presentato nella data a Milano del tour di qualche giorno fa, ma il resto rimane un mistero. Solo una cosa è certa: in America andrà dritto al primo posto in classifica e per gli altri sarà molto difficile spodestarlo.
Starcatcher
Greta Van Fleet
21 luglioIl gruppo simbolo del revival spudorato (ma ben fatto) del rock anni ’70 (e in particolare dei Led Zeppelin) è arrivato al terzo album. «Quando immagino il mondo di Starcatcher, penso al cosmo», ha detto il bassista Sam Kiszka. «Mi spinge a farmi molte domande: da dove veniamo? Cosa ci facciamo qui? Ma ci sono anche domande come: cos’è questa coscienza che abbiamo e da dove viene?». Tutti il 30 novembre al concerto di Bologna per conoscere le risposte.
Barbie The Album
AA.VV.
21 luglioLa colonna sonora più attesa dell’estate è curata da Mark Ronson che ha lavorato per traslare nelle canzoni lo spirito disco-pop decisamente camp del film. Il produttore, Greta Gerwig, Margot Robbie, Charli XCX e altri ci hanno raccontato come è nato il disco.
Blackbox Life Recorder
Aphex Twin
28 luglioUn EP di quattro pezzi, con tre inediti. Basta questo a creare il caso attorno all’uscita di Blackbox Life Recorder di Aphex Twin. In fondo parliamo delle prime produzione inedite di Richard D. James da Collapse, l’EP del 2018. La title track (che sarà presente anche in un differente mix) è stata pubblicata lo scorso 21 giugno in pieno tour europeo.
At Newport
Joni Mitchell featuring the Joni Jam
28 luglioNon è un nuovo disco in studio, ma dal vivo. Merita comunque di stare qui perché documenta un evento, ma di quelli veri: il ritorno a sorpresa sui palchi di Joni Mitchell dopo la malattia, un comeback clamoroso architettato da Brandi Carlile, che ha portato al Festival di Newport le Joni Jam che si svolgevano a casa della venerata cantautrice. Commovente.
Love Hallucination
Jessy Lanza
28 luglioProdotto da Jessy Lanza con Jacques Greene, David Kennedy, Jeremy Greenspan e Marco Tensnake Niermeski, Love Hallucination è il quarto album in studio della musicista canadese. Finora sono stati pubblicati i primi due brani, Don’t Leave Me Now e Midnight Ontario che confermano la capacità di Lanza di creare melodie emotive su ritmi che catturano il dancefloor.
Austin
Post Malone
28 luglioNel quinto album in studio pare che Post Malone andrà in una nuova direzione. Austin, che riprende il nome all’anagrafe del rapper, vedrà l’artista suonare le chitarre in ogni singolo brano. Per ora è stato estratto il primo singolo, Mourning.
In the Moment That You’re Born
Brad
28 luglioI Brad sono il gruppo messo in piedi trent’anni fa da Stone Gossard, quando i suoi Pearl Jam erano il gruppo più popolare al mondo. In the Moment That You’re Born contiene registrazioni effettuate col cantante Shawn Smith prima della morte avvenuta nel 2019 e sarà l’ultimo del gruppo. Una curiosità: tra i pezzi c’è Stars N’ You che i Malfunkshun di Andy Wood cantavano su una delle prime compilation dedicate al Seattle sound, ovvero Deep Six.