I dischi da ascoltare a luglio e agosto 2024 | Rolling Stone Italia
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I dischi da ascoltare a luglio e agosto 2024

Il quarto dei Fontaines D.C., i ritorni di Nick Cave e di Eminem, il pop di Sabrina Carpenter, l’ultimo in tutti i sensi degli X, l’opera di Laurie Anderson sull’aviatrice Amelia Earhart, il “domani” di Beabadoobee e gli altri album che usciranno nelle prossime settimane

I dischi da ascoltare a luglio e agosto 2024

Fontaines DC

Foto: Theo Cottle

Happenings

Kasabian

5 luglio

kasabian

«È come guidare una moto da cross dentro il pit di un concerto e poi in un dancefloor di un club, avanti e indietro». C’è altro da aggiungere sull’ottavo album della band di Leicester?

Māyā (Versione strumentale)

Mace

5 luglio

Ispirato, tra le cose, alle sostanze psichedeliche, e scritto e composto come negli anni ’70 con un gruppo di musicisti in un casolare toscano, l’ultimo disco del producer milanese è un viaggio colmo di featuring (da Fabri Fibra a Rkomi, da Coez a Cosmo). Mace però ci teneva a farci sentire anche solo il risultato sonoro di quest’avventura e così Māyā torna in digitale in versione strumentale.

The Death of Slim Shady (Coup De Grâce)

Eminem

12 luglio

L’ultimo album di Em, l’hitchcockiano (nel senso di Alfred, non di Robyn) Music to Be Murdered By non era indimenticabile. Il nuovo promette bene per lo spirito mostrato nel primo singolo e nel relativo video Houdini (quella riprodotta non è la copertina definitiva dell’album).

X’s

Cigarettes After Sex

12 luglio

Oggetto: una storia d’amore. Il cantante Greg Gonzalez si è ispirato a un San Valentino passato in auto ad ascoltare By Your Side di Sade. «Potrei sedermi e parlare di questa perdita con qualcuno, ma non scalfirei la superficie. Devo scriverne, cantarne, fare musica e solo dopo posso iniziare ad analizzarla ed imparare qualcosa da essa. O semplicemente riviverla, in un certo senso. Non ho quella cosa stile Se mi lasci ti cancello di voler dimenticare».

My Light, My Destroyer

Cassandra Jenkins

12 luglio

La cantautrice di Brooklyn, dopo il grande successo di critica del suo secondo album An Overview on Phenomenal Nature, è pronta a far parlare ancora di sé con My Light, My Destroyer. «Venivo da un periodo di burn out e di esaurimento», ha detto la musicista, che nei mesi successivi alle session del nuovo album ha «faticato ad accettare che il disco che avevo appena fatto non mi piaceva. Mi sembrava poco ispirato, così ho ricominciato da capo». Tra i riferimenti citati, Tom Petty, Annie Lennox, Neil Young, i dischi del liceo (Radiohead, Breeders, PJ Harvey, Pavement), Blackstar di Bowie.

Charm

Clairo

12 luglio

Il terzo album della cantautrice americana è stato registrato a New York, su nastro. Dopo le esperienze con l’ex Vampire Weekend Rostam Batmanglij e il fido collaboratore di Taylor Swift Jack Antonoff, questa volta alla produzione troviamo la stessa Clairo seguita da Leon Michels, già collaboratore di Wu-Tang Clan, Charles Bradley e Dan Auerbach dei Black Keys. L’essenza del bedroom pop che si mescola al cantautorato made in USA.

Ultimo Piano B

Dani Faiv

12 luglio

A pochi mesi da Ultimo Piano, uscito a dicembre 2023, arriva la seconda parte del progetto di Dani Faiv. Contiene feat con nomi che sono una vecchia conoscenza del rapper ma pure con diversi “volti nuovi”, da Salmo a Nitro, da Enri ad Angelina Mango e Clara. «Si chiude il cerchio», scrive su Instagram pubblicando la copertina in cui appare alato. È il momento di spiccare il volo?

=1

Deep Purple

19 luglio

Prodotto da Bob Ezrin, è annunciato come una sorta di ritorno allo stile anni ’70, ovvero al periodo d’oro della band che oggi è formata da Ian Gillan, Roger Glover e Ian Paice con Don Airey e Simon McBride, che ha sostituito Steve Morse alla chitarra. C’è un po’ troppa enfasi nel ritorno ai ’70? Qui ci sono Pictures of You e Portable Door.

I Love You So F***ing Much

Glass Animals

19 luglio

Quarto album in studio dell’indie rock band inglese in dieci anni di attività. Il titolo si riferisce al mistero della connessione umana in un universo «che ci fa sentire estremamente piccoli». Scritto e prodotto dal leader della band Dave Bayley, punta al primo posto della classifica inglese, postazione mancata di un soffio con l’ultimo Dreamland nel 2020.

Live at Wembley Stadium

Blur

26 luglio

A distanza di 12 mesi dalle due date storiche al Wembley Stadium – con oltre 150 mila spettatori – ecco arrivare il disco che ne raccoglie il meglio. La tracklist pende su due classici come Parklife e Modern Life Is Rubbish, ma c’è spazio per brani estratti da 13, The Great Escape e dell’ultimo The Ballad of Darren. Un’occasione per tutti quelli che non hanno potuto essere presenti di assaporare un momento storico nella carriera del quartetto inglese.

Rite Here Rite Now

Ghost

26 luglio

È la colonna sonora del film-concerto che si è visto a giugno per due giorni nelle sale. Dice il regista Alex Ross Perry che è ispirato a varie cose, «dall’horror muto a La grande truffa del rock’n’roll, da Ralph Bakshi a Kiss Alive II». In scaletta 17 pezzi dal vivo a Los Angeles nel 2023 e l’inedita The Future Is a Foreign Land.

Y2K!

Ice Spice

26 luglio

Il 2023 è stato l’anno di Ice Spice. La stravagante rapper americana nel 2023 è riuscita a conquistare le classifiche e la stima di molti colleghi e colleghe diventando così uno dei feat più richiesti sul mercato: con Nicki Minaj ha partecipato alla colonna sonora del film record d’incassi Barbie mentre con PinkPantheress ha inciso la parte 2 di Boy’s a Liar, una delle hit della scorsa estate. Per cercare di mantenere il momentum, ecco pronto il suo disco d’esordio. E c’è chi dice che potrebbe esserci un featuring con Taylor Swift.

MoonDial

Pat Metheny

26 luglio

Un altro album senza sovraincisioni di sola chitarra baritono con corde di nylon, uno strumento che sta prendendo sempre più spazio anche nei concerti di Metheny. In repertorio pezzi originali ispirati dallo strumento e riletture come quella di Here, There and Everywhere dei Beatles.

Beautifully Ordinary

Tones and I

2 agosto

Col secondo singolo Dance Monkey ha infranto praticamente tutti i record che si potevano infrangere. Era il 2019. Ora l’australiana Tones and I torna con il secondo disco in cui «esplora la crescita personale e la ricerca della pace». «Le canzoni più luminose hanno le storie più tristi», dice. Perché si può ballare anche con il cuore a pezzi.

Stampede

Orville Peck

2 agosto

Si completa questo mese la lista di collaborazioni che Orville Peck ha raccolto per il nuovo album. La star mascherata del country ha lavorato nomi che vanno da Willie Nelson a Kylie Minogue, e a questo giro è il turno di scoprire cosa ha combinato con Beck, Margo Price, Mickey Guyton  Molly Tuttle e Golden Highway, Debbii Dawson, Teddy Swims e altri. Per un’estate da rodeo.

Smoke & Fiction

X

2 agosto

È l’ultimo album in tutti i sensi della band di Exene Cervenka, John Doe, Billy Zoom e DJ Bonebrake che diranno addio al loro pubblico con un tour. Il disco è annunciato come un «giro d’onore» che si apre con Big Black X, una riflessione sul loro viaggio.

No More Water: The Gospel of James Baldwin

Meshell Ndegeocello

2 agosto

Un omaggio allo scrittore e attivista afroamericano James Baldwin (1924-1987) nel centenario della nascita a cui Meshell Ndegeocello lavora da tempo. Viene presentato come «un’esperienza musicale, una messa, una celebrazione, una testimonianza e chiamata alle armi».

Driven to Drive

Joe Ely

2 agosto

Non è da tutti annunciare il nuovo album con un duetto con Bruce Springsteen. Joe Ely lo ha fatto, il pezzo è uscito a maggio e si intitola Odds of the Blues. Il disco raccoglie pezzi ispirati alla vita sulla strada di questo rocker di culto in giro da oltre mezzo secolo.

Milton + Esperanza

Milton Nascimento & Esperanza Spalding

9 agosto

Dopo l’opera Iphigenia scritta con Wayne Shorter, Esperanza Spalding collabora con un altro grande vecchio della musica, il brasiliano Milton Nascimento che conosce e con cui collabora da una quindicina d’anni. In repertorio, riletture di pezzi di Nascimento, originali scritti da Spalding, cover di A Day in the Life dei Beatles e Earth Song di Michael Jackson. Due i pezzi già usciti: Outubro e Um vento passou con Paul Simon.

F-1 Trillion

Post Malone

16 agosto

A un anno di distanza da Austin, uscito lo scorso anno e sempre d’estate, Post Malone torna con il suo sesto album in studio. Anticipato da I Had Some Help con Morgan Wallen e Pour Me a Drink con Blake Shelton, F-1 Trillion si inserisce in un filone americano molto in voga ora. Il musicista newyorkese, infatti, si è dato al country.

This Is How Tomorrow Moves

Beabadoobee

16 agosto

Terzo album per la cantautrice britannica di origine filippina. This Is How Tomorrow Moves, prodotto da Rick Rubin, è stato anticipato dal singolo Take a Bite, tutto chitarre melodiche sotto la voce delicata della cantautrice. Scrivere canzoni è un modo, dice lei, per «vomitare emozioni». Non vediamo l’ora di ascoltarle tutte.

Romance

Fontaines D.C.

23 agosto

A giudicare dai primi estratti, Starburster e Favourite, il quarto album degli irlandesi potrebbe essere quello della svolta verso una forma di pop-rock ancora più larga e popolare. «Abbiamo sempre avuto questo senso di idealismo e romanticismo. Ogni album si allontana sempre di più dall’osservare questo aspetto attraverso la lente dell’Irlanda: in Dogrel era diretto, il secondo album parla di questo distacco, mentre il terzo parla dell’irlandesità dislocata nella diaspora. Ora cerchiamo di capire dove e in cos’altro c’è da essere romantici». Grian Chatten dice di essere «affascinato da questo tema: innamorarsi alla fine del mondo. L’album parla del proteggere quella piccola fiamma. Più si avvicina la catastrofe, più diventa preziosa».

Short n’ Sweet

Sabrina Carpenter

23 agosto

Deve ancora uscire, ma possiamo già dirvi che sarà uno dei dischi più venduti di questa stagione negli Stati Uniti. Non che ci voglia la sfera di cristallo, basta vedere i risultati dei singoli Espresso e Please, Please, Please. Sabrina è il nuovo fenomeno del pop americano, macché, globale. Biondissima, protetta di Taylor Swift, è riuscita negli anni a ritagliarsi il suo spazio, prendendosi tutto. Questo disco sarà la sua consacrazione.

Amelia

Laurie Anderson

23 agosto

È il racconto dell’ultimo volo della pioniera dell’aviazione Amelia Earhart scomparsa nel 1937. Anderson è accompagnata dalla Filharmonie Brno oltre che da Anohni, Rob Moose, Marc Ribot, Tony Scherr, Nadia Sirota e altri. I testi sono ispirati «ai suoi diari di pilota, ai telegrammi che scrisse al marito e alla mia idea di ciò che una donna che vola intorno al mondo potrebbe pensare». La pièce è stata presentata per la prima volta nel 2000. Un assaggio: Road to Mandalay.

True

Jon Anderson & The Band Geeks

23 agosto

È l’album inciso dall’ex cantante degli Yes con la band che ha reclutato per portare in giro per l’America il repertorio anni ’70. «Era come essere tornati negli anni ’70, quando suggerivo le idee ai ragazzi e loro, essendo musicisti, le sviluppavano», ha detto Anderson in questa intervista.

Wild God

Nick Cave & The Bad Seeds

30 agosto

«Spero che l’album abbia sugli ascoltatori l’effetto che ha avuto su di me», ha detto Nick Cave. «Esplode dall’altoparlante e ne vengo travolto. È un disco complicato, ma anche profondamente e gioiosamente contagioso. Non c’è mai un piano generale quando facciamo un disco. I dischi riflettono piuttosto lo stato emotivo degli autori e dei musicisti che li hanno suonati. Ascoltando questo, non so, sembra che siamo felici».

Ritual

Jon Hopkins

30 agosto

Energia primordiale, cerimonie di liberazione spirituale, il viaggio dell’eroe. Sono questi alcuni elementi con cui il compositore britannico ha descritto Ritual, la sua prossima sinfonia elettronica di 41 minuti composta da otto sezioni. Sempre nelle sue parole, Ritual è la controparte cinetica del suo ultimo lavoro, Music for Psychedelic Therapy, un album pensato per accompagnare le esperienze psichedeliche curatoriali nato durante la pandemia.

Talkie Talkie

Los Bitchos

30 agosto

Prima La bomba (non è gergo da giornalista musicale sovreccitato, è il titolo), poi Don’t Change hanno anticipato il nuovo album del quartetto di musica strumentale che sta cercando di rendere nuovamente cool surf e garage rock, questa volta con un tocco in più di anni ’80. «Siamo tutte fan della cultura pop dei quel decennio. È l’epoca che collettivamente vorremmo vivere, ma nel presente, per la vita notturna, la musica, la moda».

Make It Right

Steve Wynn

30 agosto

Il primo album solista dopo 15 anni del leader dei Dream Syndicate sarà accompagnato lo stesso giorno dalla pubblicazione dell’autobiografia I Wouldn’t Say It If It Wasn’t True. Disco e libro sono stati scritti contemporaneamente e quindi ci si aspetta un lavoro molto personale. Tra gli ospiti, Mike Mills (R.E.M.) e Vicki Peterson (Bangles).