Rolling Stone Italia

I dischi da ascoltare a novembre 2023

I Daft Punk “de-batterizzati”, Cat Power che rifà Dylan, le canzoni da osteria di Guccini e quelle da burnout di Beirut, il cult di Salmo & Noyz Narcos, il live di Iosonouncane e gli altri dischi che usciranno nelle prossime settimane

Foto: Sony Music

Lux Eterna Beach

Colapesce Dimartino

3 novembre

Dopo il Sanremo di Splash non hanno pubblicato un album, ma qualche tempo dopo il film e la colonna sonora La primavera della mia vita. Il disco lo pubblicano ora, anticipato da La luce che sfiora di taglio la spiaggia mise tutti d’accordo, che è un po’ Radiohead, un po’ Battisti e molto Colapesce Dimartino, e Ragazzo di destra, che qualche piccola controversia l’ha sollevata. Nel frattempo, è uscito anche l’anti-tormentone Considera. Facile prevedere che sarà un bel disco.

CVLT

Noyz Narcos e Salmo

3 novembre

Prendi due king del mondo del rap e fagli fare un disco davvero rap. Il risultato sarà per forza un CVLT. Noyz e Salmo non deludono le aspettative (ne abbiamo parlato qui) per un disco perfetto per i fan del genere e per gli amanti del mondo horror.

Los Angeles

Lol Tolhurst x Budgie x Jacknife Lee

3 novembre

Due batteristi, ovvero Lol Tolhurst dei Cure e Budgie dei Siouxsie & The Banshees, e il produttore e polistrumentista Jacknife Lee (U2, R.E.M.). E non è finita perché tra gli ospiti ci sono James Murphy (LCD Soundsystem), Bobby Gillespie (Primal Scream), The Edge (U2), Mark Bowen (Idles) e molti altri.

Blanket

Kevin Abstract

3 novembre

Finita ufficialmente (fino a prova contraria) l’avventura con il super-collettivo Brockhampton, Abstract torna alla carriera solista con un disco rap dalle tinte pop-indie-rock. Funzionerà la sua “rock era”?

Accentuate the Positive

Van Morrison

3 novembre

Un omaggio al rock’n’roll e ai suoi pionieri, con pezzi come Shakin’ All Over, Lonesome Train (con Jeff Beck alla chitarra e Chris Farlowe alla voce), Shake Rattle and Roll, Flip Flop and Fly, Lucille. Non ci cambierà la vita, ma come ha detto Morrison, «il rock’n’roll è semplicità, sincerità e forza espressiva. Per questo piace ed è durato nel tempo. È musica dello spirito».

Sweet Justice

Tkay Maidza

3 novembre

La rapper zimbabwese è una delle artiste più cool del momento come dimostrano il singolo e video di Silent Assassin con Flume. Tra rap, elettronica e pop fatto bene (ascoltate Out of Luck con Lolo Zouaï e Amber Mark), questo potrebbe essere il disco del successo.

The Twits

Bar Italia

3 novembre

Secondo disco nel 2023 (e quarto dal 2020) per la band inglese che si sta guadagnando una buona nicchia nel mondo dell’alternative rock. In un genere che non sta regalando più molto, il trio ha portato un po’ di aria fresca. Ce n’era bisogno.

Canzoni da osteria

Francesco Guccini

10 novembre

Non si sa granché di questo album, che nel titolo, nella grafica e nello spirito ricorda Canzoni da intorto. Raccoglie canti popolari italiani e internazionali rifatti da Guccini. Gli arrangiamenti sono di Fabio Ilacqua, che l’ha co-prodotto con Stefano Giungato.

Qui noi cadiamo verso il fondo gelido

Iosonouncane

10 novembre

Registrato dal vivo tra il 2021 e il 2022, non è il tipico disco live, ma un flusso di musica per due terzi inedita che prende titolo dalla traduzione italiana di un verso di Ojos, da Ira.

Certo che sto bene

Alberto Bianco

10 novembre

«Sono canzoni nate due anni fa in grande solitudine e sono esplose in una casa sulla spiaggia attrezzata come uno studio con i miei amici che tifavano e suonavano per me», dice Bianco, da oggi Alberto Bianco. «Sento questo album come fosse il primo, come qualcosa da proteggere». Secondo Margherita Vicario, ospite con Dente e Federico Dragogna, «c’è il Battisti di Umanamente uomo, il sogno e la sgroova degli Alabama Shakes, l’ironia di Wilco e la sintesi spiazzante di Sixto Rodriguez».

Heaven Knows

PinkPantheress

10 novembre

In un anno in cui i ritmi made in UK sono tornati prepotentemente nei club e nelle radio, PinkPantheress è il talento più puro di questa nuova wave. Un successo che dall’underground ha già conquistato le charts: Boy’s a Liar Pt. 2 con Ice Spice ha già superato i 700 milioni di ascolti su Spotify, giusto per capire la portata.

Too Good to Be True

Rick Ross & Meek Mill

10 novembre

Nell’anno dei joint album ecco il turno di un’altra coppia: Rick Ross e Meek Mill. Storicamente molto amici, i due ci hanno impiegato solo sei settimane a creare questo disco lanciato dal singolo (un po’ retorico) Shaq & Kobe.

The First Time

The Kid Laroi

10 novembre

Come ripetere il successo di un album d’esordio con un singolo da (ad oggi) 2,8 miliardi di ascolti? Per fortuna non tocca a noi questa pressione ma a The Kid Laroi, il ventenne artista australiano che mischia pop ed emo rap. Il nuovo album è stato anticipato da un singolo con il fenomeno coreano Jung Kook e il king della drill inglese Central Cee. Per ora i numeri non sono nemmeno lontanamente quelli del singolo con Bieber, ma è ancora presto.

Hadsel

Beirut

10 novembre

Hadsel è l’isola norvegese dove Zach Condon è andato dopo avere rimandato la lavorazione dell’album a casa di problemi alla gola, reduce anche da attacchi di panico, burnout, depressione. Lì, su un organo da chiesa, ha posto le basi del disco che ha poi scritto e registrato da solo. «Ho lavorato alla musica perso in trance e inciampando ciecamente nel collasso mentale che avevo messo da parte fin da quando ero adolescente».

Cat Power Sings Dylan: The 1966 Royal Albert Hall Concert

Cat Power

10 novembre

Idea matta: rifare canzone per canzone, lì alla Royal Albert Hall di Londra, il concerto leggendario del tour del 1966 di Bob Dylan, quello di «Judas!», con la prima parte acustica per la gioia dei fan tradizionalisti e la seconda elettrica a volte contestata, con testi oramai più da poeta beat che da cantante del movimento.

The Complete Budokan 1978

Bob Dylan

17 novembre

È la versione espansa del Live at Budokan pubblicato da Bob Dylan nel 1979. Contiene due show a Tokyo (28 febbraio e 1 marzo 1978) remixati e rimasterizzati dai nastri analogici originali, con 36 esecuzioni inedite. Con lui, una band di 11 elementi fra musicisti e coriste. «Niente è stato rimosso o alterato in alcun modo», assicura Tetsuya Shiroki che ha co-prodotto la nuova versione.

Rockstar

Dolly Parton

17 novembre

Da artista passata di moda a star amata da tutti, di cui si riconoscono non solo i talenti di autrice e cantante, ma anche il profilo femminista e progressista. Nel disco Dolly Parton rifà pezzi rock e duetta con gente come Sting, John Fogerty, Steven Tyler, Joan Jett, Elton John, Paul McCartney e molti altri. Sì, c’è anche la figlioccia Miley Cyrus.

Random Access Memories (Drumless Edition)

Daft Punk

17 novembre

Da quando si sono sciolti, i Daft Punk sono diventati quasi più attivi che in vita. Dopo aver pubblicato su YouTube la serie Daft Punk Random Access Memories: The Collaborators, per continuare i festeggiamenti del decennale di RAM è il turno della versione drumless che – come da titolo – non fa che eliminare le batterie dai brani con l’intento di evidenziarne arrangiamenti e produzioni.

Welcome 2 Collegrove

2 Chainz & Lil Wayne

17 novembre

Dicevamo, è la stagione dei joint album, no? Ecco altri due veterani che colgono l’occasione per rilanciare i loro progetti. Il titolo – non molto originale – unisce i due luoghi di nascita (College Park e Hollygrove). Pare che per non andare in conflitto con l’uscita dell’album, Nicki Minaj (molto amica di Lil Wayne) abbia posticipato la pubblicazione dell’atteso Pink Friday 2 a dicembre.

Humanize

Appino

17 novembre

Il cantante degli Zen Circus è andato in giro a chiedere alla gente «cosa sono gli esseri umani?». Le risposte hanno ispirato l’album. «Mi interessava provare a catalogare l’umanità per argomenti. Gli argomenti base, i grandi temi dell’esistenza. Perché provo sempre tenerezza nei nostri confronti, assieme a una dose di odio sia per me stesso, sia per il consorzio umano». A questo link l’intervista in cui Appino spiega tutto.

Accetta & continua

Bachi da Pietra

24 novembre

«Accetta & continua è un po’ il segno dei nostri tempi», ci ha detto Giovanni Succi. «È la scritta che ci ritroviamo davanti ogni volta in cui visitiamo un sito. Volevo spronare l’ascoltatore, indurlo a fare un ragionamento del tipo: davvero accetti questa cosa fino a quando continua? Conviene veramente continuare a seguire questo tragitto o, forse, sarebbe meglio accettare un po’ di meno?». È già uscita Mussolini, venerdì uscirà Mai fatto 31.

After Verecondia

Marta Tenaglia

24 novembre

Di lei abbiamo scritto qui. Del nuovo album si sono sentite quattro tracce: Allodole, «un esercizio di rabbia in cui invece di frantumare piatti si rimettono i cocci al proprio posto»; Redemption/Incendio in cui «volevo spingermi un po’ più in là di quel poco che so di strutture e melodia»; Peccato, «un pezzo catchy pop»; Poetica/Manifesto, in cui «mi allontano dal concetto di bello inteso come affine a armonico, gradevole, piacevole».

This Life

Take That

24 novembre

Non è solo il momento degli album collaborativi, ma anche del ritorno delle boy band. In questo momento nostalgia anni ’90, però, i Take That rimangono i più credibili. This Life, il loro primo disco di inediti in sei anni, è stato anticipato da due singoli maturi come Windows e Brand New Sun giusto per chiarire che l’etichetta boy band è qualcosa del passato.

What a Racket!

Mr. Joe Jackson presents Max Champion

24 novembre

Joe Jackson veste i panni di Max Champion, fantomatico artista music hall di inizio Novecento. Le sue canzoni, assicura Jackson, «descrivevano la vita quotidiana in epoca vittoriana ed edoardiana, erano spesso umoristiche o satiriche, sebbene alcune fossero sentimentali o patriottiche, e altre trattassero temi più oscuri come la gelosia e l’omicidio. Molti erano anche palesemente sessuali, sebbene sempre espressi con astuti eufemismi e doppi sensi».

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