I dischi da ascoltare ad aprile 2025 | Rolling Stone Italia
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I dischi da ascoltare ad aprile 2025

La «struggimento solare» dei Baustelle, la strana coppia formata da Elton John e Brandi Carlile, il concept dei Waterboys dedicato a Dennis Hopper con Springsteen e Fiona Apple, il ritorno di Neffa e gli altri album che usciranno nelle prossime settimane

I dischi da ascoltare ad aprile 2025

Neffa

Foto: Nicolò De March

Through the Grapevine in Franciacorta (Earthphonia III)

Max Casacci

2 aprile

Un disco realizzato esclusivamente registrando e manipolando suoni del vino e della sua lavorazione, senza strumenti di alcun tipo. Max Casacci ci ha raccontato qui come ha prodotto l’EP.

El Galactico

Baustelle

4 aprile

Dopo Elvis, un altro disco che guarda musicalmente all’America (e non solo). El Galactico nasconde dietro a canzoni orecchiabili e al suono spirato alla California di metà/fine anni ’60 il racconto di un mondo sempre più insensato. È il suono di uno «struggimento solare», come dice Francesco Bianconi. A questo link la recensione.

Stammi accanto

Cristiano Godano

4 aprile

«In questo disco sono me stesso all’ennesima potenza, non vedo l’ora di suonarlo dal vivo con i Guano Padano», ci ha detto Cristiano Godano a proposito del suo secondo album solista. «Questo disco, più ancora che vulnerabile, è molto riflessivo. Contiene considerazioni che ruotano attorno a un approccio meditativo, alla spiritualità orientale».

Angelo Balaclava

Silent Bob & Sick Budd

4 aprile

Quindici brani ispirati da un viaggio dei due negli States. Da una parte Sick Budd, che cura le produzioni, dall’altro Silent Bob, rapper della nuova generazione che alla trap preferisce il suono più crudo del rap classico.

La maccaia

Gaia Banfi

4 aprile

La maccaia è la dedica della musica e produttrice Gaia Banfi alla sua infanzia a Genova. La maccaia, infatti, è una particolare condizione meteorologica che si verifica nel golfo di Genova, quando spira vento di scirocco, il cielo è coperto e il tasso di umidità è elevato. La maccaia di Gaia Banfi invece sono sette brani che vogliono essere «un luogo e uno scenario eterei che qui però rappresentano una dimensione simbolica in cui ognuno può riconoscersi».

Who Believes in Angels?

Elton John & Brandi Carlile

4 aprile

Due amici si trovano in uno studio per realizzare un album senza avere nulla di pronto. Accanto a loro, due complici, il paroliere Bernie Taupin e il produttore Andrew Watt. Il risultato è un disco di 10 pezzi pieno di richiami al passato di Elton John, col tocco di Brandi Carlile, una delle cantautrici americane migliori in circolazione, che tra le altre cose ha propiziato il ritorno sulle scene di Joni Mitchell. Qui l’intervista alla coppia.

Song of the Earth

David Longstreth, Dirty Projectors & Stargaze

4 aprile

David Longstreth, leader dei Dirty Projectors, si mette in proprio per un album scritto in sei settimane maniacali e suonato con i suoi compagni di band Felicia Douglass, Maia Friedman, Olga Bell e l’orchestra da camera berlinese Stargaze. In loro aiuto anche Phil Elverum (Mount Eerie), Steve Lacy, Patrick Shiroishi, Anastasia Coope, Tim Bernardes, Ayoni, Portraits of Tracy e David Wallace-Wells. «Non un’opera sul cambiamento climatico», ma la volontà di «trovare qualcosa oltre la tristezza».

Life, Death and Dennis Hopper

The Waterboys

4 aprile

Un concept album incentrato sulla vita di Dennis Hopper, ma anche più in generale sulla cultura pop americana, con ospiti Bruce Springsteen, Fiona Apple (Letter from an Unknown Girlfriend), Steve Earle, tra gli altri. «La sua storia è la storia dei nostri tempi», ha detto Mike Scott del grande attore.

The Fork

Oscar Jerome

4 aprile

«Esplora la sfida di lasciar andare il sé, l’individualità e l’ego», ha detto Oscar Jerome, che sarà in Italia a maggio. «Si tratta di permettere a sé stessi di entrare in armonia con la natura, con il ciclo del tempo, della vita e della morte, connettendosi a un livello più profondo con gli altri e con l’esistenza. Fidarsi, amare e imparare in modo totale».

Forever Howlong

Black Country, New Road

4 aprile

Dopo due album che sono stati un successo di critica e di pubblico, i Black Country, New Road tornano per il loro primo disco senza il loro cantante principale, Isaac Wood. «Catchy e piacevole, ma con qualcosa di profondamente strano», questo il commento della band per spiegare il nuovo lavoro. Ci sorprenderanno di nuovo?

Sable, Fable

Bon Iver

11 aprile

Anticipato a ottobre dall’EP Sable, che conteneva tre dei 12 brani di questo album, Sable, Fable è il ritorno di Bon Iver a sei anni di distanza da I, I. Se Sable era un’opera dedicata alla solitudine, una chiave di lettura nota agli ascoltatori di Bon Iver, Fable mostra la faccia più positiva di Justin Vernon, come dimostrato dal singolo Everything Is Peaceful Love.

Owls, Omens, and Oracles

Valerie June

11 aprile

Prodotto da M Ward, con ospitate dei Blind Boys of Alabama e di Norah Jones, viene presentato come un distillato dello stile rootsy della cantautrice, conino spirito particolarmente positivo come si evince dal singolo Joy, Joy!. «Tutti passano attraverso tristezza, depressione, ansia, stress, disturbi o dolori. Alcuni dicono che ci vuole del fango perché sbocci un fiore di loto. Vengo da una storia di antenati che hanno vissuto questa verità inventando la musica blues. I tempi stanno cambiando, cosa succederebbe se attivassimo tutti i nostri superpoteri di gioia?».

Scarabocchi

Chiello

11 aprile

Chiello torna con un album personale, descritto come un lavoro che contiene «testi viscerali e sonorità evocative, con cui il cantautore esplora il caos interiore». Classe 1999 e già al terzo disco, questo lavoro è stato anticipato già dalla ballad Pirati, traccia malinconica tra ricordi di infanzia e mondo onirico. «Ogni traccia è un frammento di vita, un piccolo scarabocchio d’anima che prende forma tra echi di nostalgia, tormento e speranza».

Isla Diferente

Populous

11 aprile

Un album ispirato/dedicato a Lanzarote, l’isola delle Canarie che ha stregato il produttore salentino. Isla diferente è infatti il soprannome dell’isola, una terra vulcanica, quasi lunare. Dieci tracce e quattro featuring: Fuera, Eva De Marce, Javier Arce, Esotérica Tropical.

Radical Pop

Bais

11 aprile

Anticipato dai singoli 2024, Parole Piccole e Serpenti, Bais torna con il suo nuovo disco, 12 canzoni che esplorano temi come il tempo che sfugge, l’ansia generazionale, la perdita e la continua ricerca di sé, raccontati tra poesia e ironia, chitarre distorte, synth analogici e liriche intime.

Canerandagio parte 1

Neffa

18 aprile

“Mi sa che qui mi toccherà morire per sentire un po’ di fresco / non so che dire ma mi chiamano Maestro / un po’ per dire che mi sono fatto vecchio”, rappa (sì, avete letto bene) Neffa in Littlefunkyintro, il primo estratto da Canerandagio parte 1. Non si sa molto di più dell’album, se sarà completamente dedito al rap (come titolo e intro potrebbero far intendere) o se invece entrerà anche nella forma canzone del Neffa degli ultimi vent’anni. Nell’attesa di scoprirlo, è il ritorno del guaglione sulla traccia.

Comuni mortali

Achille Lauro

18 aprile

Dopo il successo di Incoscienti giovani all’ultimo Festival di Sanremo e di Amore disperato, Lauro torna con il suo disco numero 7, che definisce «il più importante della sua carriera». Sulla cover Achille appare in bianco e nero con una farfalla che si posa sul suo occhio: «Secondo alcune credenze le farfalle sono considerate lo spirito della foresta e le anime dei defunti che tornano a visitare i loro cari». Lauro riflessivo is on the way.

Coastal

Neil Young

18 aprile

Undici canzoni dal tour solista del 2023, da I Am a Child a Vampire Blues, con Neil Young a chitarra, piano e armonica. È la colonna sonora del film omonimo diretto da Daryl Hannah.

Send a Prayer My Way

Julien Baker & Torres

18 aprile

Un album che nasce lontanissimo, addirittura nel 2016, quando Julien Baker e Torres hanno condiviso il palco a Chicago. Nel backstage si promettono di scrivere un album country assieme e, quasi dieci anni dopo, le due musiciste americane riescono finalmente nell’intento. Mai smettere di crederci.

A Study of Losses

Beirut

18 aprile

Pensato come colonna sonora per il circo svedese Kompani Giraff e ispirato a Inventario di alcune cose perdute di Judith Schalansky, è il ritorno del progetto di Zach Condon a tre anni da Hadsel. Un disco, come ha raccontato Condon, musicalmente ispirato al barocco.

Thunderball

Melvins 1983

18 aprile

I Melvins 1983 sono la variante della formazione che comprende Buzz Osborne e il batterista originale Mike Dillard. «È il terzo disco che facciamo assieme, volevo fosse bombastico e credo lo sia». Al loro fianco, Void Manes e Ni Maîtres. Tra le cinque canzoni, King of Rome.

Cancionera

Natalia Lafourcade

24 aprile

Cancionera «mi è arrivata la mattina prima dei miei 40 anni», ha raccontato Natalia Lafourcade a proposito del brano che dà il titolo alla sua nuova opera. L’album, come il precedente De todas las flores, è prodotto da Adán Jodorowsky, figlio del regista Alejandro, che ha così parlato del lavoro in studio tra i due: «Cerco l’imperfezione. Per questo lavoro abbiamo avuto 18 musicisti che suonavano assieme a Natalia come fosse un live. Non ci sono trucchi».

Oh What a Beautiful World

Willie Nelson

25 aprile

Ha qualcosa di incredibile la prolificità di Willie Nelson che in Oh What A Beautiful World interpreta 12 pezzi di Rodney Crowell con cui ha più volte collaborato in passato. Il tutto pochi giorni prima di compiere 92 anni.

Dream Into It

Billy Idol

25 aprile

Era da dieci e passa anni che Billy Idol non pubblicava un disco di inediti. Questo è scritto col chitarrista Steve Stevens e vede la partecipazione di Avril Lavigne, Joan Jett, Alison Mosshart dei Kills. Il primo singolo Still Dancing «riflette sul mio viaggio, dal punk-rock a oggi». Il logo e il ghigno sono quelli di un tempo, per la musica vedremo.

Journey Through Life

Femi Kuti

25 aprile

«È in buona sostanza un riassunto della mia vita, dall’infanzia all’età adulta. Per tutta la mia vita la famiglia, dai genitori ai nonni, ai fratelli, ai cugini e ora ai figli e presto ai miei nipotini, ha costituito una solida base. Come dice la canzone, alla fine dei conti la famiglia è la sola cosa che conta».

Il dominio della luce

Roberto Angelini & Rodrigo D’Erasmo

25 aprile

Dopo aver collaborato nel progetto dedicato a Nick Drake, Roberto Angelini & Rodrigo D’Erasmo pubblicheranno quello che definiscono «un oggetto magico, misterioso e multiforme. Un album di musica strumentale, una sorta di colonna sonora di un film immaginario, immaginato. Ma anche un libro a cui hanno contribuito tantissimi autori ed autrici che amiamo e con cui desideravamo collaborare e confrontarci». Scopo: «Stimolare una riflessione condivisa sul concetto di luce, nei tempi oscuri e spaventosi che ci troviamo ad abitare».

Credo

Mondo Marcio

25 aprile

Mondo Marcio torna e lo fa con un lavoro che promette di scavare in profondità nell’animo, affrontando il tema dell’evoluzione spirituale. Riflessioni sulla fragilità dell’essere, sull’identità divisa tra istinto e trascendenza, ma anche un manifesto di un “credo” personale. «Questo album segna per me una rinascita. Non capitano molte volte le seconde chance nella vita, anzi in questo ambiente di solito non capitano mai. Sono entrato in studio con producer che hanno un background completamente opposto al mio e ho trattato ogni canzone come la mia prima canzone».