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Miley Cyrus è una grande interprete e queste 8 cover lo provano

La pop star non sa solo twerkare e cavalcare palle da demolizione. È una cantante formidabile e l’ha dimostrato facendo suoi pezzi di Dolly Parton, Lana Del Rey, Ariana Grande, Tom Petty

Andrew Lipovsky / NBC / NBCU Photo Bank / Getty Images

La discografia di Miley Cyrus riflette l’ampiezza dei suoi gusti musicali, ma sono le cover a metterne in luce davvero il background. Lo dimostrano questi otto remake di canzoni di Tom Petty, Crowded House, Taylor Swift e altri.

“Fifteen” con Taylor Swift (2009)

Miley ha unito le forze con la cantante prodigio del country-pop Taylor Swift per una performance di Fifteen ai Grammy Awards 2009, dando prova del suo vibrato e delle capacità interpretative che non ci si aspettava da una cantante della sua età. In seguito, quel giorno, Cyrus ha presentato Swift come la sua “migliore amica”.

“Every Rose Has Its Thorn” (2011)

Il ballatone dei Poison del 1988 Every Rose Has Its Thorn, col suo testo pieno di pathos sulla solitudine (e sui cowboy!), ha dimostrato che anche i metallari amano Nashville. Cyrus ha spiegato che il primo concerto che ha visto, esclusi quelli del padre Billy Ray, è stato dei Poison. La sua versione di Every Rose è contenuta nell’album del 2010 Can’t Be Tamed e la versione dal vivo amplifica la parte ‘power’ della ‘power ballad’, come mostra il video qui sopra girato a Buenos Aires nel 2011.

“Jolene” (2012)

Quand’era una stellina della Disney, Cyrus spesso pubblicava vlog su YouTube contenenti informazioni sulla sua vita quotidiana e sull’amicizia con Mandy Jiroux. Nel 2012, ha fatto un passo avanti mettendo su YouTube le Backyard Sessions, una serie di cover accompagnate dalla sua band. La prima puntata, nel 2012, era dedicata ai classici: ha interpretato la chicca pop Lilac Wine e ha invitato la hitmaker folk-pop Melanie Safka a duettare sulle note della sua canzone del 1972 Look What They’ve Done to My Song Ma. Ma la clip più avvincente della prima stagione dello show è la cover di Jolene, scritta e resa leggendaria dalla ‘nonna’ di Cyrus, Dolly Parton. È una grande vetrina per il contralto di Cyrus. 

“Summertime Sadness” (2013)

Lana Del Rey è diventata una delle eroine pop dei primi anni ’10 non appena ha pubblicato il suo primo singolo Video Games; nel 2013 un remix house di Summertime Sadness è diventato un successo crossover inaspettato. Cyrus ha fatto sentire il suo vibrato nella cover che ha realizzato per Live Lounge di BBC Radio 1. In un certo senso, stava restituendo un favore al programma giacché all’inizio di quell’anno le Haim e i Bastille avevano interpretato le canzoni di Bangerz di Cyrus.

“Don’t Dream It’s Over” con Ariana Grande (2015)

La cantante ha rilanciato le Backyard Sessions nel 2015 per lanciare la Happy Hippie Foundation, organizzazione non profit che lavora per senzatetto e giovani LGBTQ. La leggendaria Joan Jett e Laura Jane Grace degli Against Me! hanno aiutato Miley a cantare le loro canzoni, oltre a interpretare assieme Androgynous dei Replacements. Nella sezione dedicata al ‘pigiama party’ l’altra baby star Ariana Grande ha interpretato con Cyrus il capolavoro dei Crowded House del 1986 Don’t Dream It’s Over. Il soprano leggero di Grande e il contralto di Cyrus si intrecciano in modo magnifico, mentre tastiere soffici rendono ancora più sognante e confidenziale l’atmosfera. “Che vita che ha avuto questo pezzo”, ha detto a Billboard il frontman dei Crowded House, Neil Finn. “Sono felice del fatto che le sia piaciuto cantarla, spero che spinga un bel po’ di gente a effettuare donazioni”.

“These Boots Are Made For Walkin’” (2017)

Miley Cyrus e Nancy Sinatra hanno parecchie cose in comune: tanto per cominciare, sono pop star di seconda generazione e hanno ottenuto un successo che va oltre il loro cognome. Ed entrambe hanno un’esuberanza tale da rendere i pezzi pop ancora più brillanti, come dimostra la cover del grande successo del 1966 These Boots Are Made For Walkin’.

“Wildflowers” con Billy Ray Cyrus (2017)

La voce impetuosa e sudista ha reso Tom Petty una mosca bianca nella radio rock. Lo stile canoro di Cyrus a volte lo ricorda. Dopo la morte di Petty avvenuta nell’ottobre 2017, Cyrus e il padre Billy Ray hanno rifatto la title track dell’album solista di Petty del 1994 Wildflowers al Tonight Show di Jimmy Fallon, dando della canzone un’interpretazione delicata e riverente, con tanto di violino.

“See You Again” (2017)

La canzone che più di ogni altra mette in luce il viaggio musicale di Cyrus è una che lei stessa ha reso celebre. See You Again, il primo singolo che ha pubblicato a suo nome dopo aver avuto successo come Hannah Montana, ha inserito la frase “just being Miley” nel lessico pop. Dieci anni dopo, Cyrus ha rifatto il brano per Live Lounge di BBC Radio One, nel suo studio di Malibu, aggiungendo un leggero tocco country. “È bello quando metti il suo nome su una canzone”, ha detto dopo avere cantato una volta il ritornello, dando un tocco giocosamente nostalgico.

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