Ma alternativi anche a Risiko, o al tombolone. Che ci piacciono tantissimo, per carità, ma le feste di Natale sono un momento di delicata convivenza con persone che non vediamo spesso – la nebulosa e multiforme categoria dei “parenti” –, quindi da gestire con attenzione. Quest’anno poi, tra partigiani del Governo del cambiamento e suoi detrattori, la situazione rischia di essere più elettrica che mai: una santabarbara pronta a detonare, soprattutto man mano che il tasso alcolico cresce. Ecco quindi una selezione di giochi di società, analogici e digitali, per passare un sereno tempo insieme durante le feste comandate, e convogliare così energie e tensioni in modi sani e produttivi. O quantomeno creativi.
Giochi da tavolo
I fan del genere li conoscono bene, ma è tempo che anche il pubblico mainstream scopra questi capolavori. Ne esistono di ogni tematica, durata, prezzo e difficoltà.
Exploding Kittens
“Per chi ama gattini ed esplosioni. E raggi laser. E a volte anche capre”, come annuncia il gioco stesso fin dalla scatola. Lo scopo è quello di non pescare da un mazzo la carta con il gattino esplosivo e uscire così dal gioco (in una nuvola di fumo). Per evitarlo ci sono tutte le altre carte, che permettono di sventare la morte istantanea, guardare dentro il mazzo, scambiare la carta incriminata e tante altre varianti. Semplicissimo, immediato, immensamente divertente. Da 2 a 5 giocatori, dai 7 anni in su.
Puerto Rico
Un gioco da tavolo dove non si usano dadi – e quindi dove il fattore fortuna è pari a zero. Si vestono i panni di governatori colonialisti dell’isola centroamericana, e ogni giocatore ha disposizione un piano di gioco separato dove gestire edifici, piantagioni, spedizioni. A ogni turno si sceglie se essere sindaco, capitano, costruttore, colono, esploratore, mercante o artigiano. Il fascino di questo gioco piuttosto complesso è che non diventa mai ripetitivo: ogni partita racconta una storia sempre nuova. Inoltre, fino all’ultimo non è possibile sapere chi sta vincendo e chi perdendo, e questo fa sì che ogni incontro – può durare da 90 a 150 minuti circa – resti avvincente per tutti i giocatori fino all’ultimo. Da 2 a 5 giocatori, dai 12 anni in su.
Blood Rage
Già solo per il nome, così poetico, noi ci siamo innamorati. Poi apri la scatola, e dentro ci trovi tante stupende miniature di guerrieri vichinghi, divise in quattro clan – avvertenza: gli uomini sono realistici, ma le donne sembrano tutte Brigitte Nielsen in Yado: la rappresentazione di genere nei giochi da tavolo non sembra del tutto ancora regolamentata. A parte questo, Blood Rage sembra titillare la parte più selvaggia del vostro animo ludico: quando il Ragnarǫk – la fine del mondo nella mitologia nordica – arriva, cosa c’è di meglio che invadere, saccheggiare e uccidere i clan rivali (gli avversari), preferibilmente con l’aiuto degli Dèi, oppure scegliere una morte gloriosa e finire nel Valhalla? Non tra i giochi da tavolo più sottili, ma di certo uno di quelli che regala le partite più epiche. Dai 14 anni, per 2 o quattro giocatori. Una partita dura da un’ora a un’ora e mezza.
Ticket to Ride
Questa versione “Europa” del gioco originale, vincitore di numerosi premi internazionali, ci porta attraverso una mappa del continente del 1900. L’obiettivo è sviluppare una rete ferroviaria passando attraverso alcune città segrete assegnate a ogni giocatore all’inizio del gioco. La meccanica di gioco è intuitiva, ma richiede una certa dose di pianificazione per arrivare alla vittoria. I treni, e passare del tempo con voi, sono due tra le cose che i vostri figli amano di più, quindi con Ticket to Ride andate davvero sul sicuro. In più non ci sono praticamente tempi morti, e la durata delle partite non è eccessiva, da 30 minuti a un’ora circa. Per 2-5 giocatori, consigliato dagli 8 anni in su.
Non calpestarla!
Come si evince dal titolo, un gioco in cui bisogna procedere alla cieca su un percorso evitando di schiacciare la classica “sorpresina”. Perché replicare per finta quello che nella vita reale è un obbligo costante, vi potreste chiedere, cioè evitare le cacche che i padroni dei cani non raccolgono mai? Beh, perché la cacca fa sempre ridere, come la monarchia. E procedere bendati rischiando di schiacciare una pupù gommosa, ma viscida, regala un’esilarante sensazione di pericolo. Poi grazie a uno stampino è possibile modellare deiezioni sempre nuove e realistiche, dalle diverse sfumature di marròn. Dai 4 anni in su è adatto ai più piccoli, ma si consiglia di giocare in un ambiente sufficientemente spazioso, per evitare pericolosi scivoloni e altri incidenti.
Videogame
Non lasciate che siano solo i nipotini a perdere appetito e interesse verso gli altri esseri umani davanti alla console! Questi titoli sono adatti a tutta la famiglia, dallo zio ex-giovane alla nonna con il ritmo nel sangue, fino al nonno dall’agonismo represso che non vede l’ora di mostrare quanto debosciate siano le nuove generazioni.
Tetris Effect
Da Wiki: “L’Effetto Tetris è il fenomeno psicologico per cui una attività che richiede un alto livello di attenzione può influire in modo incongruo sui processi di pensiero, le immagini mentali e i sogni di coloro che vi si dedicano per lungo tempo”. Tutti abbiamo giocato a Tetris negli anni ’90, e adesso è finalmente arrivato il suo degno seguito. Immaginate il suo inconfondibile gameplay, ma interconnesso con la musica e con una grafica stupefacente, il tutto immerso nella realtà virtuale. Più che un gioco, un’esperienza spirituale. Insieme ad Astro Bot, il vero motivo per comprare il VR di PlayStation.
Super Smash Bros. Ultimate
Tutti i personaggi dell’universo Nintendo e non solo (da Mario ai polipetti di Splatoon, passando per cane & anatra di Duck Hunt e Ryu di Street Fighter) si scontrano tra loro in arene coloratissime fino a 8 giocatori contemporaneamente. È facile pestare sui tasti, ma per essere davvero bravi e sgominare il parentame serve abilità e concentrazione: non a caso Super Smash Bros è una disciplina di eSport. Ma l’abbondanza di personaggi (ben 74) permette a chiunque, giovani e vecchi, maschietti e femminucce e tutto quello che sta nel mezzo, di trovare il proprio campione ideale.
Just Dance 2019
Il gioco ritmico svilppato da Ubisoft è sempre più lisergico e coinvolgente, e l’edizione di quest’anno si concentra sulle playlist personalizzate, strizzando l’occhio a Spotify. Per giocare basta scaricare un app sul proprio telefono (tranne che per le console Nintendo), quindi l’unico ad avere problemi di accesso sarà il cugino No-Tav che non ha mai voluto comprare il cellulare. Vince, ovviamente, chi replica meglio le splendide coreografie sullo schermo. Tra le canzoni presenti quest’anno, Havana di Camila Cabello e New Rules di Dua Lipa.
Frantics
Fino a quattro amici (anche qui, basta solo un’app sul telefono) si sfidano a una serie di minigiochi per PS4 sotto la guida di un subdolo volpone dall’accento inglese (no, non è Boris Johnson). Per vincere non basta superare le prove, bisogna anche sabotare gli amici. Non esattamente nello spirito del Natale, ma se anche nella vostra famiglia ci sono vecchi giocatori di Scala 40, sapete già che per certe cose non il legame di sangue non conta un fico.
Giochi HARDCORE
Le famiglie sono varie come le specie di insetti sulla Terra, quindi potreste sentire il bisogno di alzare l’asticella del confronto. Perché tutto è meglio che ascoltare lo zio pentastellato dire per l’ennesima volta che il vero razzista non è Salvini, ma la Boldrini. Ecco una selezione di giochi estremi per situazioni estreme. Noi ve li sconsigliamo, ma ogni famiglia è un mondo a sé, e ci sentiamo di giudicare nessuno.
Gioco del coltello
Ritornato di moda grazie a Red Dead Redemption 2, è la classica sfida che fa parte della categoria “Decisioni prese da sbronzo di cui mi pentirò per tutto la vita”. Armati di coltellaccio (quello spuntato del servizio buono della nonna non vale) bisogna colpire con la lama la parte del tavolo che si trova tra la delicata carne delle dita, velocemente senò non vale, senza ferire o amputare le suddette. Vince chi completa più giri nel tempo stabilito. Da proporre al cugino nichilista che non tollera i tempi morti tra i tortellini in brodo e le lasagne. Se siete amanti delle tradizioni, scegliete questo gioco dopo avere mangiato il panettone, così potete andare al pronto soccorso a stomaco pieno.
Scheletri nell’armadio – modalità Festen
D’accordo, lo scopo di questa lista era preservare la serenità familiare. Ma se volete movimentare la situazione, perché non attirare l’attenzione battendo la forchetta sul calice di prosecco, e annunciare un discorso? Scegliete l’argomento più scabroso, scomodo, imbarazzante che ha macchiato il passato della vostra stirpe, e portatelo alla luce per dare un po’ di groove alla riunione familiare. Vi auguriamo però che l’evoluzione non sia dark come quella del film di Thomas Vinterberg: a nessuno piace essere legati a un albero dai propri parenti.
Roulette Russa
L’extrema ratio per liberarsi da un Natale che vi è proprio intollerabile. Recuperate il vecchio pistolone a tamburo che il nonno partigiano aveva nascosto in solaio dopo il 25 aprile, pronto a essere tirato fuori per la Rivoluzione e rimasto tristemente lì a prendere polvere, e appartatevi con un terzetto dei parenti più facinorosi nel dentro-fuori definitivo. Non vi assicuriamo che così sopravviverete al Natale, ma nel caso avrete un racconto interessante per animare le prossime ricorrenze.