La prima cosa che uno pensa quando l’introduzione di Fight for You lascia spazio alla strofa è: ma questo è Marvin Gaye. A vincere l’Oscar come migliore canzone originale, battendo Laura Pausini, Celeste, Leslie Odom Jr e gli eurovisionisti di Husavik, è stato questo pezzo di H.E.R. apparentemente fuori dalla contemporaneità, che mima benissimo un altro tempo.
Fight for You è contenuto nella colonna sonora del film di Shaka King Judas and the Black Messiah che racconta la storia dell’attivista delle Pantere Nere Fred Hampton e dell’informatore dell’FBI William O’Neal, la cui attività porterà nel 1969 all’assassinio del primo. Come ha raccontato al Los Angeles Times, non appena ha saputo del film, H.E.R. ha detto alla casa discografica: «Penso di poter creare un capolavoro».
Fight for You non è un pezzo epocale, ma è un pezzo giusto per quest’epoca. Scritto con Dernest “D’Mile” Emile II e Tiara Thomas, ha una musica modellata sulle opere di grandi della musica nera come Marvin Gaye, Curtis Mayfield, Sly and the Family Stone. «Sono una soul baby», dice la cantante. Il regista ha dato una sola indicazione agli autori: «Niente gospel», un luogo comune musicale abusato in film che si occupano di quel periodo storico.
Il testo mette in connessione Black Lives Matter e le lotte per i diritti civili degli anni ’60. “Libertà per i fratelli”, canta H.E.R. in uno dei tanti passaggi volutamente adattabilo sia il 1969, sia il 2021, “continuerò a lottare per voi”. Si evoca fra le altre cose il rapporto fra Hampton e l’attivista Deborah Johnson. «Tutti combattono per qualcuno», ha detto la cantante. «Ci sono persone che mi offrono un sostegno e uno scopo, e io faccio altrettanto per loro. La canzone rappresenta questo e l’amore condiviso espresso nel film». Il pezzo appare nei titoli di coda. Secondo King, dà un messaggio di speranza alla fine di una storia drammatica, «lascia con una sensazione del tipo: non riuscirete a fermarci».
Vincitrice di quattro Grammy, di cui uno per un pezzo significativamente titolato I Can’t Breathe scritto con lo stesso team di Fight for You, H.E.R. pubblicherà quest’anno l’album Back of my Mind. La sua non è la prima canzone dedicata a Hampton e alla sua vicenda. Una delle più recenti è Hero di Michael Kiwanuka.