Quest’estate, un video di Shalfi Edu è diventato virale senza il chitarrista cantasse una sola nota. Il ragazzo, 25 anni, ha postato una breve performance su TikTok, che funziona ormai anche come piattaforma di music discovery. Il frammento, suonato con diteggiature complicate nonostante il mood rilassato, era accompagnato da una didascalia tipicamente adolescenziale: “Hai fatto del male a qualcuno che a sua volta ti ha fatto male. Vedere quella persona soffrire non è facile, ma sei troppo arrabbiato per chiedere scusa o per fermarti. Vivi un conflitto”. Il video è stato visto più di un milione di volte e ha totalizzato quasi 270 mila like.
Sono decenni ormai che il pop strumentale non è più mainstream, eppure nell’arco di 24 ore, quando va bene, centinaia di migliaia di persone guardano i video di Edu su TikTok. Ha cominciato a postarli su Instagram nel 2016 (18.500 follower) e su YouTube nel 2018 (9200 iscritti) facendo numeri imparagonabili a quelli di TikTok dove, in meno di un anno, ha attirato 212 mila follower. Un altro video che ha pubblicato in agosto è stato visto 6000 volte su Instagram, quasi 1800 su YouTube e 438 mila su TikTok.
TikTok è noto soprattutto per le scenette, le sfide di ballo e il modo in cui permette ad artisti sconosciuti di farsi conoscere e firmare con grandi etichette, per non parlare dello scontro con l’amministrazione Trump che rende il futuro della app piuttosto incerto. E percò la piattaforma è talmente diffusa da contenere miriadi di sottoculture, tra cui quella dei nerd di chitarra e basso che sfoggiano il loro talento in video di 15 secondi di durata.
Edu non è l’unico ad avere trovato un seguito grazie alla app. La bassista Blu DeTiger (866 mila follower) ha fatto conoscere la tecnica slap a una generazione di adolescenti, Towa Bird (402 mila) suona assoli di chitarra che si pensavano fuori moda, AcousticTrench (556 mila) realizza cover sussurrate e Justin Kim che, pur suonando la chitarra da appena 20 mesi, ha un seguito di un milione e 200 mila persone. Come dice DeTiger, «la viralità è pazzesca».
@shalfi_POV: You’ve hurt someone who’s hurt you. Seeing them suffer causes you pain, but you’re too angry to apologize or stop. You feel conflicted. ##lofi♬ original sound – shalfi_
Ispirata da virtuosi dello strumento come Bernard Edwards, Larry Graham e Meshell Ndegeocello, DeTiger suona il basso da quando aveva 7 anni. Ha lasciato la New York University per andare in tour col gruppo elettronico dei Knocks. In marzo ha postato un video su TikTok. Non sapeva come ingannare il tempo prima di volare a Londra per suonare con Caroline Polacheck.
«Perché non provarci, mi sono detta. Ho sistemato il telefono e mi sono registrata mentre suonavo Say So di Doja Cat. Ho postato il video, sono andata in aeroporto, sono atterrata a Londra, ho riaperto TikTok e ho scoperto di avere 100 mila like. Ho capito che dovevo continuare a usarlo».
Una volta tornata a Manhattan e impossibilitata a suonare, «ho deciso di fare un video al giorno: mi sveglio, mi vesto, imparo una canzone, la suono». Si va dai classici funk anni ’70 alle hit contemporanee. Di recente ha fatto video in cui suona sopra Forget Me Nots di Patrice Rushen e Freak di Sub Urban.
@bludetiger##blueberryfaygo ##bass♬ original sound – bludetiger
DeTiger non è l’unica strumentista che pubblica un video al giorno. Justin Kim ha cominciato a usare TikTok sette mesi dopo avere imparato a suonare la chitarra. «È stato utile per crescere, mi ha obbligato a suonare ogni giorno», racconta. Il suo primo post, una cover di Shallow, ha un milione e mezzo di visualizzazioni.
Horace Bray ha suonato con India.Arie e Sam Fischer, fra gli altri. Faceva parte della comunità di chitarristi su Instagram quando ha notato che gli amici diventavano popolari usando TikTok. «Seguendo il loro esempio ho deciso di postare un pezzo al giorno per un mese». Così facendo, ha raccolto 14 mila follower.
Molti di questi strumentisti sono diventati popolari postando cover o accontentando le richieste dei fan. «Alla gente piace il senso di famigliarità trasmesso dalle cover», dice DeTiger. «I pezzi che hanno maggiore successo sono quelli in cui suono il basso su canzoni pop e rap». In un’epoca in cui le linee di basso programmate su un laptop sono semplici e squadrate, gli abbellimenti di DeTiger suonano nuovi ed eccitanti.
@acoustictrenchYou Are My Sunshine ☀️❤️♬ original sound – acoustictrench
AcousticTrench e Justin Kim sono tutt’altro tipo di strumentisti. Se DeTiger è un’acrobata dello strumento, loro sono ipnotizzatori. Il primo ad esempio fa cover rilassate di pezzi strafamosi come Careless Whisper e You Are My Sunshine piazzando il telefono dentro la chitarra, in modo che chi guarda veda le corde dello strumento, che a volte fanno movimenti strani grazie a un effetto digitale. Ogni tanto si vede il cane di AcousticTrench, che dà al tutto un’atmosfera idilliaca.
Edu sta nel mezzo e suona canzoni originali. «Ci vuole un po’ di virtuosismo e freddezza, ma credo funzioni», dice Bray. «Fa cose che gli altri non fanno, ecco perché piace».
Oggigiorno pochi artisti vogliono essere associati a TikTok. La app è considerata frivola e sinonimo di popolarità fuggevole e questa cosa non piace a nessuno. Eppure partecipare alla lotteria di TikTok è diventato un modo concreto per raggiungere un pubblico vasto. «Conosco un sacco di musicisti a cui fa schifo l’idea di usare TikTok», conferma Bray. A volte però il gioco vale la candela. Edu, che sta per pubblicare l’EP Morioh, è convinto che i follower di TikTok lo stiano seguendo sulle altre piattaforme.
«La maggioranza degli stream che ho su Spotify» dice «viene da TikTok. Sono stato contattato da un’etichetta per distribuire il mio EP precedente, che è uscito in vinile, e sono convinto che chi l’ha comprato mi abbia visto sulla app, così come la mia crescita su Instagram nell’ultimo anno è il prodotto della popolarità su TikTok».
@shalfi_When a character you respect becomes evil for understandable reasons and you have to fight him ##guitar ##guitarsolo ##neosoul ##lofi♬ original sound – shalfiedu
Anche DeTiger, che spera di seguire le orme di Graham, Ndegeocello e Tina Weymouth, ha usato le cover per spingere il suo materiale originale dove canta e suona il basso. Da aprile in poi, la sua Figure It Out ha fatto più di 14 milioni di stream su Spotify. «C’è stata una convergenza di cose», spiega.
Ora la bassista vuole pubblicare un nuovo singolo e magari un EP che descrive come «funky e parecchio nostalgico per la pista da ballo, visto che l’ho scritto durante la quarantena». Anche Bray sta usando TikTok per lanciare la sua musica. «Da qui a dicembre pubblicherò vari singoli», dice, «e li userò per creare qualcosa di divertente su TikTok».
Questo articolo è stato tradotto da Rolling Stone US.