Che Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni fossero tornati a frequentarsi ve lo avevamo anticipato in una intervista congiunta del mese scorso. Non solo, in quell’occasione i due ci avevano confermato di essersi ritrovati con Annarella e Fatur per un progetto insieme. Almeno per ora, niente dischi dei CCCP. Ora sappiamo i dettagli del motivo che ha portato i quattro a rivedersi dopo tanti anni: hanno partecipato al docufilm Kissing Gorbaciov, nuovo progetto firmato dalla casa di produzione indipendente SMK Factory, in collaborazione con AAMOD (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico).
Con la regia di Andrea Paco Mariani e Luigi D’Alife, il documentario racconterà direttamente dalla voce di chi vi ha partecipato alcuni eventi spartiacque per la musica degli anni ‘80. Il primo è quello che è noto come “il primo sbarco ufficiale della nuova armata musicale russa”. È 1988 a Melpignano, un piccolo paesino del Salento in provincia di Lecce. Qui per la prima volta dei gruppi rock sovietici si esibiscono oltre cortina. Gorbaciov era stato eletto nel marzo dell’85 come presidente del PCUS e, pochi mesi prima della caduta del muro di Berlino, ci si trovava in un momento in cui, sia la Storia che le storie di chi era sul palco, stavano cambiando per sempre. Il festival viene subito chiamato Le Idi di Marzo. Non solo, perché la primavera successiva saranno alcune band italiane, imbarcandosi su un pericolante Aereflot, a esibirsi in Unione Sovietica in altri due concerti tra Mosca e Leningrado, tra cui i CCCP e Litfiba. Era il 24 marzo 1989, all’interno del Sovincentr, un palasport alla periferia nord di Mosca.
Vista l’eccezionalità della rimpatriata, tutti gli occhi saranno puntati su Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Guidici e Danilo Fatur che da anni non si vedevano più insieme. Il documentario coprirà più di 3500 chilometri tra Melpignano e San Pietroburgo, passando per l’Emilia e Mosca, per scoprire l’incredibile storia del tour che riuscì a creare un ponte tra due mondi, fino ad allora divisi, attraverso una lingua che non ha bisogno di interpreti: la musica, rock e punk.
Dopo i primi ciak, con le riprese iniziate in estate in Puglia a Melpignano e proseguite in diverse location in Emilia Romagna, il documentario entra ora in una nuova fase. Sarà infatti possibile partecipare alla realizzazione del film con un contributo che permetterà di diventare parte della pellicola (nei titoli di coda), ricevere diverse ricompense e gadget. Il crowdfunding è attivo sul sito Produzioni dal Basso.