Come si saluta Battiato? Con quali parole, quali canzoni si riascoltano per prime, che cosa si pensa, come ci si adatta alla nuova realtà? Affioreranno i ricordi, a ognuno i propri, materiali e spirituali, verranno collegate vite a istanti sonori del più grande di tutti, del più altero e prossimo, del più semplice e profondo, del più intenso e leggero, del più corporeo e astratto, del più irraggiungibile tra i grandi cantautori italiani. Battiato non si celebra in morte, per fortuna Battiato si è celebrato in vita, sempre, a ogni concerto a cui abbiamo avuto la sorte di assistere, a ogni disco consumato, per ogni momento di gioia sospesa, di stupore e incredulità, di rabbia e disprezzo, di amore totale e ovviamente di conforto e cura. Franco Battiato è stato – è – un fatto pubblico e privato, e tale rimarrà, ancora di più, oltre le leggi fisiche dell’universo, che obbedisce all’amore ma non solo, e nemmeno noi. Continuiamo come sempre, Franco Battiato, grazie.
Franco Battiato, grazie
Come si saluta Battiato? Con quali parole, quali canzoni si riascoltano per prime, che cosa si pensa, come ci si adatta alla nuova realtà? Franco Battiato è stato , è , un fatto pubblico e privato, e tale rimarrà