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Benji & Fede, teen idol con un moscow mule in mano

La coppia parte oggi con la conduzione del Daily di X Factor, pronta ad affrontare le critiche. «Non capiranno perché siamo lì, ma riusciremo a sorprenderli»

Foto di Chiara Mirelli

«Benji & Fede a X Factor, “cosa li hanno messi lì a fare?”. Qualcuno potrebbe pensarlo, ma magari riusciremo a sorprenderli». Dopo la trionfale doccia di Moscow Mule dell’estate scorsa, Benjamin Mascolo e Federico Rossi si preparano per un’altra grande impresa, la conduzione del Daily di X Factor, pienamente consapevoli della sfida e delle potenziali critiche all’orizzonte.

«Andiamo in tv davanti a un pubblico che, in parte, non ci conosce. Ovvio che ci giudicheranno, ma per noi è un modo per dare di più e fare meglio, dimostrare quanto valiamo, dissuaderli da quello che hanno sempre pensato di noi». Seduti in studio a Milano, dove sono alle prese con le registrazioni di una serie di canzoni per la nuova versione del loro ultimo album ribattezzato Siamo solo noise – Limited Edition, Benji & Fede raccontano i loro prossimi live – il 16 novembre al Mediolanum Forum di Assago e il 25 al Palalottomatica di Roma, presentati come spettacoli ad alto contenuto pirotecnico –, e soprattutto quel che sarà il loro contributo a questa dodicesima edizione di X Factor: «Dopo quattro anni che viviamo di musica, è una buona occasione per rimetterci in gioco. Saremo presentatori e non giudici, ma, essendo musicisti, potremmo capire meglio i ragazzi: abbiamo la stessa età di molti di loro, parliamo la stessa lingua».

Benji ha 25 anni, Fede 24 e, dopo una gavetta fatta su YouTube, ben lontani dai talent, sono diventati veri e propri teen idol nel 2015, con la pubblicazione del loro album d’esordio, 20:05 (che, per la cronaca, è l’orario in cui si sono scambiati il loro primo messaggio su Facebook). Essere teen idol significa avere a che fare con fan pronte davvero a tutto. «Una notte», racconta Fede, «mi sono accorto che c’era una ragazza che stava dormendo davanti al mio pianerottolo. Ha scavalcato il cancello, attraversato il cortile ed è arrivata a casa mia: è stata una cosa invasiva, ma non ho chiamato la polizia, perché era evidente che viveva una situazione di disagio. Se avessi chiamato la polizia l’avrei distrutta, parlandole, invece, le ho fatto capire la cavolata che aveva fatto».

Questa è invece l’esperienza di Benji: «Dopo il primo Disco d’oro sono andato a festeggiare con gli amici e quando sono rientrato a casa, alle 5 di mattina, ho trovato tre ragazze davanti al portone: diluviava, era inverno, e mi hanno chiesto una foto. Ho provato a essere comunque carino, ma una di loro ha avuto un mancamento! Ho chiamato l’ambulanza e sono stato con lei fino alle 7».

Ma qual è il fattore X di Benji e Fede, considerato il loro successo in classifica, alla radio, nei palazzetti e in ogni dove? «Recentemente ho visto Supersonic, il documentario degli Oasis», racconta Benji. «Uno dei fratelli Gallagher spiega che se fai bella musica puoi essere una buona band, ma per dimostrare di essere grande devi avere anche una personalità forte, fare vedere che sei cazzuto». «Ambizione, costanza, sensibilità, capacità comunicativa», sono gli ingredienti indispensabili secondo Fede.

Un consiglio per i concorrenti di X Factor? «Non pensare mai di essere già arrivati, avere sempre voglia di esprimere quello che hai dentro, mai smettere di avere fame». E mai smettere di avere sete: quanti Moscow Mule hanno bevuto quest’estate? «Troppi! Ma quello che diciamo sempre è bevete responsabilmente, e mai quando dovete guidare». Attenzione, anche in fatto di alcol, sanno quello che dicono: Benji, prima di sfondare nel music business, faceva il barista e, assicura Fede, i suoi Moscow Mule sono buonissimi.

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