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Cristina D’Avena
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L’Eurodance, le sigle dei cartoni, le canzoni rassicuranti dei reduci degli anni ’60: con la sua etichetta discografica, il Berlusca è riuscito a influenzare anche i gusti musicali della nazione
«Sarà un’ottima occasione per dimostrare che la musica unisce, include, conforta. Ho sostenuto, e sempre sosterrò, i diritti civili e l'amore universale che dovrebbe essere alla base della crescita di ogni essere umano», dice la cantante dopo le migliaia di critiche ricevute
La regina delle sigle dei cartoni animati festeggia 40 anni di carriera con un cofanetto per adulti poco cresciuti, ultimo atto del riposizionamento pop e ironico, conferma della furbizia rassicurante di un'artista a cui nonostante tutto non si può voler male
La regina delle sigle dei cartoni animati spegne 40 candeline di carriera e ci parla dei cartoon più amati, di Sanremo, dell’essere rimasta bambina, dei momenti più brutti. E dei duetti dei sogni (spoiler: ci sono anche Blanco e Achille Lauro)
La cantante torna con un nuovo album, 'Duets - Tutti cantano Cristina', dove duetta con 16 artisti italiani sulle note delle mitiche sigle dei cartoon. E come sempre….spacca! L'abbiamo incontrata
Come amanti che hanno litigato e si sono ritrovati un po’ più vecchi e un po’ più saggi, si apprestano a fare i primi concerti dopo dieci anni. Per tirare su qualche soldo, sì. Perché certe band non muoiono quando si sciolgono. Per cercare di parlare a un pubblico più giovane. Per farci sentire lo spavento del mondo in cui viviamo. «La trap è ricerca spasmodica del consenso, il rock è politica»
Il suo nuovo disco si intitola con un solo punto: «O ti piace o ti piace». Lei come sempre ha le idee chiare («le donne non sono nemiche delle donne, la cultura patriarcale è il nemico»), tra maschere pirandelliane e spogliarelli al Berghain («ma in Italia c'è il Vaticano»)
Gli eroi per un giorno prodotti da un mercato musicale drogato, Jovanotti «leader naturale della DC», i rapper pericolosi perché «celebrano il denaro», Ornella Vanoni «la più punk di tutti», Morgan, Povia e Tony Effe. E poi Sanremo senza arte, la tv, il nuovo album ‘La caverna di Platone’. Intervista all’ultimo samurai della canzone italiana
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