È uscito da poche ore La Danza Dell’Ambulanza, il nuovo singolo con cui ritorna sulla scena uno dei personaggi più discussi del momento, Young Signorino. Tuttavia, ciò che fa notizia, è una collaborazione che in pochi si sarebbero aspettati, perché dietro il banco mix questa volta c’è Big Fish: uno dei producer simbolo dell’hip hop italiano e mente, fra gli altri, di alcuni fra i brani più amati di Fabri Fibra, per fare un nome a caso.
Fa strano, soprattutto, se si pensa ai puristi del rap che nei ritmi, e soprattutto nei testi, della trap vedono un ‘tradimento’ al sound con cui sono cresciuti. E se Sfera Ebbasta per qualcuno è un problema, figurarsi l’autore dietro Dolce Droga. E seguendo il fil rouge tracciato con i precedenti lavori ecco che oggi Young Signorino esce con La Danza Dell’Ambulanza, dove il trapper diciannovenne di Cesena prende a schiaffoni chi vede ancora la droga come un tabù di cui è proibito parlare nelle canzoni. Abbiamo contattato Big Fish per farci raccontare com’è stato lavorare con Young Signorino, e non è affatto andata come pensate.
Com’è nata la collaborazione per La Danza Dell’Ambulanza?
L’avevo notato sul web, dopo il primo giorno di stupore, ho capito che poteva essere qualcosa di nuovo nel panorama musicale italiano. Mi sembrava molto intelligente ciò che sta facendo, contrariamente a quello che si pensa, e quindi ho deciso di contattarlo.
Qual è stata la tua prima impressione su di lui?
Mi ha fatto una bellissima impressione, è molto più a fuoco di tanti altri che vengono in studio da me e non sanno che dire, come muoversi. Lui sa bene dove vuole arrivare con la sua musica e come vuole farlo. L’ho trovato molto più determinato di tanti altri.
E il lavoro in studio? Com’è andato?
È una persona molto normale. Abbiamo parlato, l’ho capito, gli ho fatto sentire una base, il beat come dicono i giovani, e ciò che è uscito dal lavoro insieme potete sentirlo oggi ne La Danza Dell’Ambulanza.
Nei suoi testi Young Signorino parla spesso dell’abuso di sostanze. Ha creato qualche intoppo nel lavoro?
È arrivato sempre in orario ed è sempre stato molto attento durante il lavoro. Se in passato e nella sua vita privata poi fa quello che racconta, sono fatti suoi, per me non c’è proprio alcun problema.
Durante l’intervista che abbiamo realizzato con lui, Young Signorino ci ha detto di essere fermamente convinto di essere il figlio di Satana. Cosa ne pensi?
Beh, queste cose dovete chiederle a lui. Io faccio musica, non sono uno psicologo (ride, nda)