Il 28 giugno i Wilco torneranno sulle colline di North Adams, Massachusetts, per dare inizio alla sesta edizione del loro Solid Sound Festival. Per la band e i suoi fan, però, il festival sarà qualcosa in più di un weekend di festa e musica: quest’anno il Solid Sound segnerà la fine ufficiale del lungo periodo di pausa dei Wilco.
«Siamo entusiasti come sempre», dice il frontman Jeff Tweedy dal Loft, lo studio della band a Chicago. «Forse qualcosa in più, perché il festival coincide con la fine di un periodo piuttosto lungo in cui non ci siamo visti granché. Mi aspetto qualcosa di simile a una reunion, anche se la band non si è mai sciolta».
I Wilco si sono fermati per tutto il 2018 così che il batterista Glenn Kotche riuscisse a trasferirsi a Helsinki con la moglie, Miiri, che ha vinto una borsa di ricerca per studiare progettazione di dispositivi medici. Nel frattempo, Tweedy ha pubblicato Let’s Go (So We Can Get Back), la sua splendida autobiografia, registrato due album folk-rock, Warm e Warmer, che ha portato in tour da solista. «Mi piace suonare da solo, e lo stesso vale per gli altri membri del gruppo», dice. «Ma mi è mancato il suono che abbiamo sul palco tutti insieme. Mi sembra di essere tornato a frequentare gli amici di sempre».
Come succede ogni anno al Solid Sound, l’attrazione principale sarà proprio il doppio set dei Wilco. Tweedy dice che «la prima sera succederà qualcosa di speciale, ma non posso ancora parlarne», poi si lascia andare a un indizio ancora più stuzzicante: «Credo che durante il secondo concerto proveremo uno o due brani nuovi», dice, «presto vi diremo qualcosa in più».
Il frontman aggiunge che lo scorso inverno la band è tornata al Loft per delle session particolarmente interessanti. «Siamo a un punto in cui ti senti come quando torni con dei familiari che non vedi da molto tempo. Ci vuole davvero poco per ritrovare i legami di sempre».
La lineup del Solid Sound 2019 comprende il tipico assortimento di folk, rock, jazz, rap e noise: Courtney Barnett, the Feelies (una delle band preferite dell’adolescenza di Tweedy), i Tortoise, Cate Le Bon, Clipping., Jonathan Richman e altri, inclusi i comici John Hodgman e Aparna Nancherla. Il weekend sarà anche l’occasione per portare sul palco alcuni progetti solisti dei membri dei Wilco, come gli Autumn Defense di John Stirratt e Pat Sansone; i Quindar del polistrumentista Mikael Jorgensen; i Cup, un duo composto da Nels Cline e da sua moglie Yuka C. Honda (già nelle Cibo Matto). Nel complesso, dice Tweedy, la lineup è «un’opportunità per mostrare tutto l’universo del gruppo. Sarà un’esperienza più completa di uno dei nostri dischi o concerti».
Nove anni dopo la prima edizione, l’idea di festival dei Wilco, un evento più piccolo ma fatto su misura per i gusti eclettici della band e del suo pubblico, si è rivelata sempre più popolare. «Sono felice che altri stiano provando a organizzare eventi simili», dice Tweedy. «Credo siano più musicali, più umani e lontani dalle logiche corporate».
Il frontman, comunque, guarda al futuro dei Wilco con entusiasmo. «Credo che la pausa ci abbia rivitalizzato tutti, adesso vogliamo spingerci in avanti, non rilassarci sui successi del passato. Siamo tutti ambiziosi. Abbiamo fatto bene a mettere da parte qualcosa che ha definito le nostre vite, ci ha permesso di capire quanto è importante che i Wilco continuino a essere vivi, capaci di sorprendervi».