«Apriti Cielo racconta qualcosa di inaspettato – ci ha raccontato Mannarino del suo ultimo album – vedevo una realtà sempre più grigia e ho sentito l’esigenza di andare a cercare i colori». L’ultimo lavoro firmato dal cantautore romano è uscito solo da pochi giorni ma è già ai primi posti nelle classifiche dei più ascoltati; è un disco intenso, ricco delle esperienze vissute da Mannarino durante questi tre anni passati dal suo ultimo album, pieno dei viaggi fra i colori e la musica sudamericana.
D’altronde Mannarino già ci aveva parlato di una strana Saudade che lo spingeva verso il Brasile, verso il Samba, «la musica che celebra la vita ma che allo stesso tempo è la tristezza che balla», ci ha raccontato citando uno degli artisti cardine della sua nuova ricerca sonora, Vinícius de Moraes.
Apriti Cielo è figlio di un viaggio, nato come ‘fuga’ dalla sua Roma a cui è tornato portando con sé nuovi colori di cui avvertiva il bisogno, come uno spiraglio per uscire dal grigio che sentiva intorno e da cui si è allontanato con tutte le sue forze e con tutto il suo coraggio. Un album che cerca la bellezza con dolce disperazione, un’allegria non vuota e frivola bensì piena, che sceglie il bello come possibilità di salvezza.