Selena Gomez e Benny Blanco, le pagine della nostra vita | Rolling Stone Italia
Un disco e un amore casalingo

Selena Gomez e Benny Blanco, le pagine della nostra vita

Lei non sapeva che direzione far prendere alla sua carriera musicale, lui l’ha aiutata. L’attrice e cantante ha risposto alle nostre domande col produttore e partner al suo fianco e un anello di fidanzamento al dito. «Non sono più ossessionata dal farcela a tutti i costi, non m’interessa essere cool»

Selena Gomez e Benny Blanco, le pagine della nostra vita

Selena Gomez e Benny Blanco

Foto: Petra Collins

L’anello di fidanzamento che Benny Blanco ha messo al dito di Selena Gomez ne ha segnato il destino di marito casalingo? L’idea non gli dispiace. «Prego affinché accada», dice collegato via Zoom dalla loro casa a Los Angeles. «A me stare in casa piace».

Gomez è seduta alla sua destra e sorride guardando l’enorme e lucciantre diamante con taglio marquise. Nemmeno lei può lamentarsi: quando le prende la voglia di chips & queso nel cuore della notte, è lui che corre in cucina. E quando si è chiusa nel loro home studio, incerta sulla direzione musicale da intraprendere dopo alcune false partenze a cinque anni da Rare, è Blanco che l’ha aiutata a schiarirsi le idee.

«Non mi ero mai sentita così a mio agio in studio», dice Gomez, che ha da poco pubblicato col fidanzato l’album I Said I Love You First. «Abbiamo fatto tutto in casa e con le persone a cui vogliamo bene», ovvero Julia Michaels e Justin Tranter. Averle vicine ha fatto sentire la cantante e attrice libera di esprimersi. Lo si sente negli ammiccamenti del nuovo singolo Sunset Blvd o nelle confessioni della tenera ballad Younger and Hotter Than Me.

Gomez e Blanco hanno chiuso I Said I Love You First prima di organizzare il matrimonio. Lo considerano un’estensione del loro rapporto. «Era un sacco di tempo che non la vedevo così entusiasta della musica. Una volta eravamo in auto e m’ha detto: “Devo accostare perché son troppo felice”», ricorda Blanco. «Lì ho capito che se questa cosa rende felici noi, forse renderà felice anche altra gente».

Com’è stato entrare in modalità album?
Selena Gomez: Onestamente? Ero frustrata e confusa circa la direzione da prendere. Stando assieme da un po’ mi sono fidata di lui. È che non riuscivo a individuare un mio sound e lui di musica ne sa e quindi m’ha aiutata. È successo tutto in maniera naturale, è stato diverso dagli altri dischi che ho fatto.
Benny Blanco: Si svegliava e io mettevo nero su bianco quel che le passava per la testa. Poi andavamo nell’altra stanza e ci lavoravamo su, trasformando quegli appunti in canzoni. È stata un’esperienza catartica e terapeutica. Tutti gli autori dei brani sono nostri amici. Basta incontri con collaboratori che non conosci. Abbiamo fatto tutto per conto nostro, era importantissimo che il disco fosse scritto esattamente come noi volevamo e che avesse l’atmosfera che desideravamo.

Selena, come ti senti rispetto a quando hai fatto Revival, dieci anni fa?
Gomez: Revival è stato un momento fondamentale e ne sarò sempre orgogliosa. Ero soddisfatta di com’era andato l’album, sentivo di avere il controllo della situazione e poi l’immagine legata all’operazione era molto importante. Ora sono più grande e credo che il modo in cui affronto le cose sia diverso. Non sono ossessionata dal farcela a tutti i costi. All’epoca cercavo solo di essere cool, volevo solo essere vista come cool. Adesso è un’altra storia: posso fare un disco con la persona che amo, che si dà il caso sia anche uno dei produttori più talentuosi in circolazione, e posso farlo dopo aver coltivato rapporti per anni. Sento di avere più controllo su quel che faccio.

Foto press

Com’è cambiato il tuo approccio alle ballad dopo Lose You to Love Me, che ha rappresentato un passaggio decisivo per la tua carriera?
Gomez: Penso si possa dire che i miei punti di forza, nella musica, sono lo storytelling e il modo in cui canto nel registro basso e morbido. Ho cercato di sfruttarli. E lo stesso ha fatto Benny, mentre metteva assieme tutto quanto. Mi sono chiesta: cosa potrei fare di bello e armonioso, con la mia voce, senza dare l’idea di sforzarmi di essere diversa da quello che sono?

Osservando la nuova ondata di popstar, diciamo Sabrina Carpenter, Chappell Roan, Gracie Abrams o anche Charli XCX, ci vedete degli elementi che potrebbero essere riconducibili a un album come Revival? Same Old Love e Good for You erano in anticipo sui tempi, no?
Blanco: È un bel momento per la musica, non ci sono più etichette discografiche che dicono cosa devi ascoltare e nemmeno le radio che ti costringono a sentire certe cose. I ragazzi vanno online, scoprono da soli la musica e dicono: «Non me ne frega un cazzo se questo artista ieri non era il più grande del mondo: oggi lo è». Il vento sta cambiando e la gente ha la possibilità di esprimersi in tanti modi diversi. Charli è l’esempio perfetto, incarna tutte le cose migliori degli ultimi anni sia nel modo di vestirsi che in ciò che crea. Non ha solo dato vita a un paesaggio sonoro, ma a uno stile di vita. Billie è un altro ottimo esempio. Sono tutte donne che possono dare a chi le ascolta la forza di non essere come gli altri. Mi piace il fatto che Selena abbia contribuito in modo determinante a far crescere questo sound. Non ha mai cercato di essere chi  non era, cantava già con un tono emo prima che diventasse di moda. La cosa che più mi piace della sua musica, oltre ovviamente alla voce, al timbro e a tutto il resto, è il punto di vista. Non importa che tipo di canzone stia facendo: canta col cuore. Non le frega un cazzo di quel che pensano gli altri. Ti piace o non ti piace.

Come siete arrivati al featuring di Gracie Abrams in Call Me When You Break Up?
Blanco: Conosco Gracie da quando aveva 14 anni. Usciva con un mio caro amico, uno dei miei pupilli. Quando ha iniziato a fare musica, mi sono subito attivato per averla in una delle mie canzoni, prima che qualcun altro la notasse. Un giorno, mentre Selena ed io stavamo parlando, lei ha iniziato a seguirla sui social. Hanno cominciato a commentare i post l’una dell’altra… Gracie ha tante caratteristiche uniche, ma ne ha anche di simili a Selena. Quando si vedono non fanno che dirsi: «Oh mio Dio, siamo, tipo, uguali». Sono entrambe delle eremite a cui piace starsene in casa e sono piuttosto timide, ma per qualche motivo si trasformano nelle più grandi star del mondo. È stato bellissimo vederle lavorare insieme, in particolare quando abbiamo girato il video. Non le mandano a dire e sembrano avere un legame telepatico. Mi è parso che Sel le facesse un po’ da sorella maggiore, perché bazzica questo mondo da più tempo. Ne parliamo parecchio anche nell’album. È molto facile parlare con Sel, ma anche con Gracie. Sembrava quasi si conoscessero da 20 anni.
Gomez: E poi ho guadagnato dei punti agli occhi della mia sorellina minore per avere coinvolto Gracie. Felice di averlo fatto.

Selena Gomez, benny blanco - Sunset Blvd (Official Video)

Parlatemi di Sunset Blvd. Sareste riusciti a fare qualcosa di così scherzoso e provocatorio se non foste stati tra amici?
Blanco: La canzone rappresenta proprio quella cosa lì. Ce ne stavamo tutti lì a ridere e a domandarci: «Lo facciamo sul serio? La faremo franca?». È così che nascono le cose migliori. Molti artisti non lo fanno, ma Selena sa perfettamente fino a quale punto spingersi senza esagerare… proprio al confine. E questo perché è poliedrica.
Gomez: Mi sento molto più a mio agio di prima nel giocare con le parole. E voglio ringraziare tutte le artiste che hai nominato, perché hanno spianato la strada a questo tipo di sfacciataggine nei loro testi. Siamo più libere di divertirci adesso.

Che mi dite di Scared of Loving You?
Blanco: L’abbiamo fatta con Finneas, così come Younger and Hotter. Finneas e Billie erano grandi fan di Selena: il drop di Bad Guy è basato su I maghi di Waverly. Ho guardato Juno, ascoltato i Moldy Peaches e pensato: dobbiamo produrre questa canzone in modo che sembri che Selena ti sussurri all’orecchio, ma cantando. Presente quando lei canta: “Non ho paura di morire giovane”? Solo Selena potrebbe dire una cosa del genere, viste le difficoltà che ha affrontato. Non che si lamenti di qualcosa. Penso che sia seria quando canta “Non ho paura di morire giovane”, e mi spaventa a morte ogni volta che ne parla. Ha una visione interessante della vita. Si ispira al Texas e alle sue storie. Quando vai con lei in auto non sai mai cosa finirai per ascoltare, è sempre qualcosa di diverso, di tutti i generi. Bello che possa attingere a tutto questo, come vuole.
Gomez: Adoro anche il fatto che la canzone è molto semplice e va dritta al punto. La seconda strofa è la mia preferita: è esattamente quel che direi io. Se perdo la testa, per favore non ridere. Se faccio qualcosa di stupido di fronte a tutti, ti prego, prendi le mie difese. È già abbastanza difficile affrontare gli altri…

Selena, di recente sei stata candidata a un Golden Globe, come Ariana Grande e Miley Cyrus. Cosa pensi del ruolo che la vostra musica ha avuto per le ragazze che sono cresciute guardandovi e ascoltandovi?
Gomez: Mi capita di riascoltare la musica delle mie amiche solo per provare di nuovo le sensazioni di quando avevo 18 anni. È questo che adoro della musica: è uno mezzo potente che evoca ricordi, ne crea di nuovi, crea uno spazio in cui le persone possono sentirsi bene. Ed è una cosa di cui oggi più che mai abbiamo bisogno. Sono onorata del fatto che tu abbia menzionato le altre ragazze, m’inorgoglisce, è stato bello avventurarci insieme in questo nuovo mondo.

Di recente hai avuto un momento di turbamento emotivo e ne hai parlato sui social, dicendo che nel mondo non regna certo l’empatia. Che cosa significa per voi due sapere di avere qualcuno che sta sempre dalla tua parte?
Gomez: Credo che sia importante avere intorno a te persone buone. Quindi sì, lui è sicuramente il mio numero uno, ma anche i miei amici sono meravigliosi e mi conoscono a fondo. Riesci ad essere sempre te stessa, senza vergognartene minimamente. Tu sei chi hai attorno e sapere che c’è qualcuno che mi capisce e non pretende nulla da me, vuole solo ascoltarmi, è impagabile. Sono fortunata. È bello. Anche lui in realtà è un mio amico.

Pensando ai Grammy, Beyoncé ha finalmente vinto per l’album dell’anno, Doechii si è espressa a favore delle donne nere, Chappell ha fatto un discorso sull’accesso degli artisti all’assicurazione sanitaria. Pensi che gli artisti abbiano una responsabilità sociale?
Gomez: Dopo che Chappell ha detto quelle cose, se ne è parlato. Se non altro, è stato incoraggiante. I problemi si alleggeriscono se li condivido con altre persone. Non bisogna vergognarsi di farlo. Devi solo farlo con la giusta attenzione, ma devi sostenere le cause in cui credi.

Il titolo dell’album, I Said I Love You First, sembra un dito medio rivolto a chi ha avuto da ridire sulla vostra storia. Perché lo avete chiamato così?
Gomez: È un dato di fatto, è semplicemente quello che è successo e ci descrive. Nel disco ci sono le sue e le mie storie, e significati che sono condivisi da entrambi. Così una stessa canzone può voler dire due cose diverse. Bello, no? Probabilmente è stata una tua idea, Benny. Ma mi dichiaro colpevole, sono io che ho detto per prima «ti amo».
Blanco: È vero. E ti dico che sono felice di partecipare a questo viaggio. Sono felice. Mi faccia entrare in campo, mister. Farò tutto ciò che serve.

Selena Gomez, benny blanco - Younger And Hotter Than Me (Official Music Video)

Siete riusciti a mantenere un certo riserbo sulla vostra relazione per sei mesi. Ci sono stati momenti in cui avete pensato di renderla pubblica, ma avete deciso di non farlo?
Blanco: Ho cercato di tenerla nascosta per un po’ perché è roba grossa. Ricordo che abbiamo discusso se continuare a frequentarci oppure no. Abbiamo dovuto farla, quella conversazione, perché lei è famosissima, non è come uscire con qualcuno per qualche settimana e poi dirsi ciao. Abbiamo fatto le cose con calma. Quando fare ogni cosa è diventato difficile ci siamo detti: «Non voglio continuare a cenare di nascosto con te, chiuderci in posti chiusi camuffandoci per tutto per tutto il tempo, per poi correre a nasconderci in auto». Io ero sicurissimo che l’avrei sposata. Lo sapevo e basta. È una sensazione strana. Io so che quando Sel si sveglia pensa: «Come posso rendere questo giorno il più bello possibile per Benny?». E io mi sveglio e mi dico: «Come posso rendere questa giornata altrettanto bella per Sel?». Pensiamo l’uno all’altra.

Dopo quanto tempo dal fidanzamento ufficiale iniziano i preparativi per il matrimonio?
Blanco: Secondo me lei ogni giorno pianifica nella sua testa un matrimonio differente. Ma ci piace affrontare un giorno alla volta e per ora ci stiamo ancora godendo questo momento. Letteralmente, mentre stavi parlando, lei se ne stava lì seduta a fissare l’anello.
Gomez: È un momento speciale in cui possiamo dedicarci a questo album e riversarci dentro il nostro cuore e comunicare al mondo quello che proviamo. Al momento è questo l’obiettivo.

Vedere che nel momento della proposta di matrimonio c’erano dei cartoni di Taco Bell ha dato alla cosa un sapore molto genuino, in senso positivo.
Blanco: Credo che la gente pensi che ci piace girare in Rolls…
Gomez: Ma davvero?
Blanco: E invece noi giochiamo col Nintendo 64 e ordiniamo da Domino’s Pizza. Viviamo alla giornata, senza esagerazioni. Sembra che ci siamo fidanzati ieri, ma allo stesso tempo è come se l’avessimo fatto vent’anni fa. La conosco da quando aveva 18 anni. Quando abbiamo iniziato a frequentarci è stato tipo wow. Il mio rimpianto più grande è di non averlo fatto prima, aver aspettato così tanto per metterci assieme. Ma so che è stato perfetto e giusto così.
Gomez: Tutto accade per un motivo.

Che cosa si sente a casa vostra in una serata tranquilla o quando avete degli ospiti?
Blanco: Metto la musica migliore che c’è: Philly soul o Luther Vandross. Metto Charles Mingus o John Coltrane. Sel ed io amiamo le vecchie canzoni. L’altro giorno siamo stati via e abbiamo fatto un bagno ascoltando Ella Fitzgerald.
Gomez: Dipende. Quando abbiamo amici a casa e cuciniamo, a volte mettiamo musica a tema, a seconda del cibo. E poi adoro le ragazze del pop. Le ascolto di continuo.

Qual è la cosa che preferite l’uno dell’altra?
Blanco: Il suo carattere e il modo in cui tratta la gente. Tratta tutti allo stesso modo: la sua migliore amica, una persona a cui tiene aperta la porta, qualcuno che incontra per strada. Ha un animo fra i più gentili che abbia visto in vita mia. Ok, ho finito. Ora ti tocca dire qualcosa di bello su di me.
Gomez: Cavolo, avrei dovuto cominciare io… Ma, davvero, penso che lui sia incredibilmente gentile, di grande supporto, positivo e molto intelligente. Mi piace avere la sua opinione su tutto. È uno dei miei migliori amici, se non il migliore.
Blanco: Spero di esserlo, sì.

Da Rolling Stone US.

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