«Quella sera c’erano cantanti eccezionali», dice Kim Thayil, «e Brandi è stata una delle migliori». Il chitarrista dei Soundgarden si riferisce all’apparizione di Brandi Carlile al concerto tributo a Chris Cornell del 2019 I Am the Highway. Quella sera, la cantante americana ha interpretato Black Hole Sun accompagnata da una band all star comprendente i membri superstiti dei Soundgarden – lo stesso Thayil, il batterista Matt Cameron, il bassista Ben Shepherd – più Peter Frampton.
Quella performance ha avuto un tale impatto che quando Carlile, in qualità di ambasciatrice del Record Store Day 2020, ha proposto ai Soundgarden di fare qualcosa assieme loro hanno detto immediatamente di sì. «Ho pensato che sarebbe stato divertente, oltre a essere una buona occasione per tornare a suonare assieme», dice Matt Cameron.
Il risultato è A Rooster Says, un 12 pollici disponibile per il Record Store Day solo in vinile in cui Carlile canta due classici dei Soundgarden accompagnata dai Thayil, Cameron e Shepherd. La band, la cantante e i suoi collaboratori, i gemelli Phil e Tim Hanserot, sono rientrati al London Bridge Studio dove i Soundgarden hanno inciso Louder Than Love e i Temple of the Dog il loro album. Lì, nel novembre 2019, il supergruppo ha suonato Black Hole Sun (da Superunknown) e Searching With My Good Eye Closed (da Badmotorfinger).
«Le ha scelte Brandi e ha fatto bene», dice Cameron. «Searching With My Good Eye Closed è uno dei pezzi migliori di Chris. È profondo, colossale. È stato incredibile sentire lei e i gemelli spaccare. E l’assolo di Kim è pazzesco». Thayil nota che «oltre a essere un gran pezzo, Searching With My Good Eye Closed è adatto allo stile vocale di Brandi. L’ha cantato in modo clamoroso. È una versione emozionante e allucinata. Fa venire i brividi».
La band ha avuto la tentazione di rendere per l’occasione un po’ più country il proprio stile – in fondo, come dice Cameron, Cornell adorava la versione di Rusty Cage di Johnny Cash – ma alla fine per questioni di tempo sono state incise versioni musicalmente simili alle originali.
Quando ha annunciato A Rooster Says, Carlile ha ricordato il suo primo incontro con i Soundgarden avvenuto negli anni ’90 proprio ai London Bridge. «Per noi erano divinità, pionieri del loro stile e musicisti inarrivabili, in tutti i sensi. Noi eravamo lì per incidere i nostri demo e quando non potevamo permetterci di pagare lo studio facevamo le pulizie».
«La gente» dice Cameron «pensa che noi tre siamo finiti dopo la morte di Chris, ma non è così. È bello sapere che qualcuno vuole ancora sentirci suonare assieme». Thayil aggiunge che «è facile suonare con Brandi e i gemelli ed è perfettamente naturale farlo con Ben e Matt. Se si dovesse presentare l’occasione di suonare di nuovo con loro due dal vivo o in studio, lo rifarei senza alcuna esitazione».
Questo articolo è stato tradotto da Rolling Stone US.