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Tananai, il disco numero due e il periodo in cui ha dovuto staccare: «Non ero più io»

Senza perdere l'entusiasmo per i meme, Alberto Cotta Ramusino torna con il disco 'CalmoCobra' e dopo un periodo in cui ha dovuto ritrovarsi: «Il mio manager mi diceva di darmi una calmata, qualcosa era cambiato». Ce lo siamo fatti raccontare

Foto: Federico Earth

In USA la chiamano second album syndrome, anche se più che una sindrome è una sorta di maledizione (vabbé). È praticamente quella teoria che dice che il secondo disco è più difficile del primo, sia da realizzare sia perché hai l’ansia che le cose possano non andare come previsto. Chiediamo a Tananai come la stia vivendo, pare benissimo: «Penso a questa roba solo per la canzone di Caparezza». Lo dice mentre ci accoglie nel suo studio di Milano per farci ascoltare qualcosa.

Il momento comunque è arrivato anche per lui: venerdì esce CalmoCobra, disco numero due. Prima di cominciare con le chiacchiere andiamo in cucina, dove il frigo Smeg è stato trasformato in Sweg. Poi passiamo di fronte a una libreria. Sopra c’è qualche premio vinto negli ultimi mesi, quelli delle radio, e poi una certificazione che non avevamo mai visto: “il disco di sega”. È tipo la lama circolare di una sega, appunto, un po’ acchittato: «Me l’ha fatto il mio falegname, è la certificazione più importante di tutte». In quei giorni poi è in fissa con la canzone di Billie Eilish miagolata da un gattino che è diventata virale sui social (non lo biasimiamo, è davvero ipnotica): «Vorrei farla ai concerti».

Un’enciclopedia dei meme, un simpatico che sa di esserlo, e forse quello che ha realizzato in questi due anni non sarebbe stato possibile senza una buona dose di ironia. A partire da quell’ultimo posto a Sanremo trasformato in trionfo. Ma da simpaticone di Twitter, Tananai è riuscito a evolvere in principino del pop nostrano. Con pezzi come Tango, ma anche trovando una cifra stilistica nei testi, nelle melodie, nelle cose che racconta a quelli come lui che, ci dice, sono «quelli che arrivano dopo ma poi arrivano».

CalmoCobra esce dopo un periodo di pausa necessario: «Dopo l’ultima data del tour avevo pubblicato un video in cui dicevo che forse era il momento di fermarsi un attimo. Rivedendolo mi son reso conto di quanto fossi stanco. Poi, oh, non è che lavoro in miniera», corregge subito, quasi come automatismo difensivo al prendersi troppo seriamente. «Però la gente che ti ascolta si merita cose che abbiano senso, sincere. Io sono diventato popolare dopo Sanremo, e da quel momento ho fatto due anni proprio a fuoco, e in più mi era cambiata la vita, la gente mi fermava per strada. Dovevo capire chi fossi diventato, perché non avevo mai avuto tempo per dedicarmi alla mia famiglia, ai miei affetti, agli amici. Quindi ho detto basta per un po’, per rendermi anche conto che quello che avevo era bellissimo».

Non si dica che se siete appassionati di gattini che cantano non possiate anche fare ragionamenti da adulti: «Per continuare a scrivere cose vere, ispirate, mi son detto: “ristabiliamo le priorità”. Da lì è nata la necessità di calmarmi, e arriviamo al titotlo del disco. CalmoCobra è quello che mi diceva il mio manager, di darmi una calmata quando vedeva che non ero più io al 100%. Ho avuto atteggiamenti di sicurezza ostentata, mi ero abituato alle persone che chiedevano continuamente di me. Sono stato fortunato ad avere gente intorno che mi ha riportato a terra».

Tananai. Foto: Federico Earth

CalmoCobra è un disco decisamente pop, pieno di melodie che potrete cantare in macchina: «Voglio fare pop, mi piace la semplicità con cui si possono raccontare le cose di tutti i giorni ma pure le mille domande che uno si fa. Sicuramente non impari la vita ascoltando quest’album, primo perché non la so spiegare, secondo perché non è il mio intento spiegare niente a nessuno. Ho capito cosa voglio dire: raccontare le mie esperienze, l’importanza che do a certe sfumature dell’amore. Penso di essere maturato, sì».

Il disco si apre con Fango. «Dopo Tango, mi piaceva ripartire da questo titolo. L’ho scritta nel momento in cui mi ero reso conto che finito tutto, quando avevo deciso di isolarmi era tornato il fango. Aveva senso continuare a cercare a correre su questa moto che non ti fa rendere conto cosa c’è intorno?». Moto, a terra, apparsa anche a Milano e Roma per annunciare il disco.

A proposito di pop, in Punk Love Storia cita Tiziano Ferro e canta un pezzo di Non me lo so spiegare. Ma in CalmoCobra si citano anche i Radiohead, a cui è dedicato proprio un pezzo che si chiama come la band di Thom Yorke «li ascoltavo sempre da ragazzino». Un viaggio nella memoria di un giovane adulto, tra consapevolezza di non essere più una promessa del pop ma di essersi conquistato un posto in campionato. Al disco hanno lavorato okgiorgio («è un grande, un bro»), Michelangelo, Simonetta. E lui, che forse non tutti sanno nasce come produttore. Nella lista dei feat però non c’è nessuno (tranne Annalisa, con cui ha pubblicato Storie brevi qualche mese fa): «Ho fatto delle canzoni che per me avevano senso così, e quindi non ho tolto delle strofe che avevo scritto per darle a qualcuno. Non ha senso per me cercare un feat tanto per. Storie brevi era un pezzo che avevo strutturato più o meno così ma mancavano delle cose, degli intrecci, mancava una parte. Ci siamo visti con Annalisa e l’abbiamo chiusa. Per il resto son tutte canzoni nate così, nella loro interezza. Poi sai che sbatti ai concerti far venire tutti gli ospiti? Organizzare è un casino… a Bologna viene uno, a Roma l’altro. Non ho voglia di organizzare». Maturo, sì, ma senza esagerare.

La copertina di CalmoCobra e le date del tour:

Sabato 2 novembre 2024 – JESOLO (VE) – Palazzo del Turismo (data zero)
Lunedì 4 novembre 2024 – MILANO – Unipol Forum
Martedì 5 novembre 2024 – MILANO – Unipol Forum
Venerdì 8 novembre 2024 – FIRENZE – Nelson Mandela Forum
Sabato 9 novembre 2024 – PADOVA – Kioene Arena
Martedì 12 novembre 2024 – BARI – Palaflorio
Venerdì 15 novembre 2024 – EBOLI (SA) – Palasele
Mercoledì 20 novembre 2024 – ROMA – Palazzo dello Sport
Sabato 23 novembre 2024 – LIVORNO – Modigliani Forum
Mercoledì 27 novembre 2024 – BOLOGNA – Unipol Arena
Venerdì 29 novembre 2024 – PESARO – Vitrifrigo Arena
Martedì 3 dicembre 2024 – TORINO – Inalpi Arena

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