All’inizio della pandemia, Ziggy Marley era bloccato nella sua casa in California e si domandava cosa fare per parlare di quel dolore attraverso la musica. E visto che era anche occupato con la famiglia, questo desiderio l’ha portato a scrivere More Family Time, il seguito di Family Time, l’album uscito nel 2009. «Continuavo a pensare a un disco per bambini», dice a Rolling Stone. «Con tutto quello che sta succedendo, mi sembrava la cosa giusta da fare».
Con un entusiasmo contagioso, Marley e alcuni amici, tra cui Alanis Morissette, Busta Rhymes e Sheryl Crow, hanno iniziato a cantare di buone maniere, musica, natura e delle piccole gioie della vita. “Pentole e padelle hanno un bel suono”, canta in Music Is in Everything, un duetto con Lisa Loeb. “Le famiglie ora stanno insieme / c’è un concerto sabato pomeriggio / venite con noi in cucina / mentre troviamo il nostro ritmo”.
«Scrivere canzoni del genere è divertente», dice Marley, 51 anni. «Non c’è pressione, non c’è stress». Ha lavorato al disco nel suo studio casalingo, poi ha chiesto agli amici di dare un contributo. «Ho uno spazio piccolo, quindi mandavo loro le canzoni e mi fidavo della loro visione. Ma a dire la verità, anche se abbiamo fatto tutto in remoto, non mi sono mai aperto così tanto agli altri. È strano, adesso viene voglia di farlo più spesso».
Marley e la moglie Orly hanno quattro figli (lui ne ha sette in totale) e poco prima della pandemia hanno adottato un cane, Romeo. Prendere un animale è stato al centro di diverse discussioni tra Marley e la moglie, ma Romeo «ci ha fatto apprezzare la natura, la vita e tutto il resto». È anche diventato ispirazione per My Dog Romeo, in cui lo si sente abbaiare. “Ehi, Romeo, perché mastichi l’asta del microfono?”, canta Marley, “dai, amico!”.
«Per me, questo album è una forma di ribellione», dice Marley. «Invece di scrivere di quello che sta succedendo, ho lavorato a musica che desse conforto. In più, i bambini hanno bisogno dello stesso aiuto degli altri. Dare alle famiglie qualcosa che li tiri su di morale e li faccia felici è importante tanto quanto affrontare la pandemia».
Marley spera che i bambini possano imparare qualcosa dalla sua musica. Nell’inno rilassato Please Excuse Me Thank You, un duetto con Alanis Morissette, Marley ripete il titolo come un mantra. “Sono parole che usiamo tutti i giorni”, canta, “Per favore, potrei avere un po’ di pizza? / Per favore, posso avere del gelato?”.
«Per favore, mi scusi, grazie… è normale buona educazione», dice Marley. «Fare musica per bambini significa comunque dare un messaggio, c’è grande consapevolezza in queste canzoni. Ci sono delle lezioni da imparare». A proposito di Goo Goo Ga Ga dice che non si tratta solo di parole a caso. In un’altra canzone, la ballabile Move Your Body, gioca con le lettere dell’alfabeto etiope. «C’è molto da imparare, sono canzoni piene di lezioni».
Sheryl Crow lo accompagna in Everywhere You Go, un brano da cantare in coro che parla di amore incondizionato. Ben Harper suona in Play With Sky, che parla di divertirsi nella natura. Tom Morello, invece, appare nei cambi di ritmo di Move Your Body. «I figli di Tom vanno nella stessa scuola dei miei», dice Marley. «Giocano a calcio assieme».
Marley si tiene occupato anche con un altro progetto: Bob Marley: Portrait of the Legend, in arrivo il 13 ottobre, celebra il 75esimo compleanno del cantante con una serie di fotografie intime. «Quando era vivo Bob non amava festeggiare», dice Marley. «Ma è un’occasione importante e dobbiamo fare qualcosa di speciale. Visto che non è qui, festeggeremo comunque e lo faremo insieme agli altri».
Rivedere tutte quelle vecchie foto del padre potrebbe aver influenzato la decisione di Marley di registrare un disco così. «Mio padre amava i bambini, aveva un’energia infantile», dice. «Abbiamo osservato un po’ di quelle foto, ed è evidente. Si vede quanto fosse gentile con i bambini che erano con lui. Era puro e innocente».
Questo articolo è stato tradotto da Rolling Stone US.