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Il Forum di Emis Killa è una dichiarazione d’amore per l’hip hop

Per la prima volta nel palazzetto milanese sold out («Godiamocelo perché nulla è scontato»), il rapper si è esibito nel modo classico, sputando rime sulle basi, senza band, né grandi effetti speciali

Foto: Emanuela Giurano

Ci è arrivato con calma al Forum. Dopo una quindicina d’anni di rime, sei album, una marea di live e dj set e parecchi freestyle. Ci sono stati anche la breakdance e i graffiti, il muretto di San Babila, il talent The Voice. Il sogno che per le ultime generazioni di rapper spesso si corona anche dopo un paio d’anni di carriera, per Emis Killa, incastrato tra la vecchia guardia e l’ondata trap, si è fatto attendere. Ma stasera è qui, con il suo Forum sold out, la sua dichiarazione d’amore per l’hip hop.

E ieri abbiamo capito cosa fa battere davvero il cuore al rapper di Vimercate, che per sentirsi a casa ha bisogno solo di un microfono e del suo dj, il compagno di tante avventure Telaviv. Killa è l’MC che sputa rime sulle basi, senza band e senza grandi effetti speciali. È il vincitore di Tecniche perfette che ama la cultura hip hop nella sua totalità, inclusi graffiti e breakdance – alcuni ballerini la portano sul palco per accompagnare Morti di fame. È l’adepto che impara dai fratelli maggiori e rende loro omaggio, la voce pulita attenta a scandire ogni parola che non sporca le sue metriche con effetti superflui.

Emis Killa al Forum di Assago. Foto: Emanuela Giurano

Considerando che il suo ultimo album Effetto notte, pubblicato quest’anno, è ispirato all’immaginario cinematografico ci si sarebbe potuti aspettare un live in linea con questo tipo di suggestione, per quanto non si tratti propriamente di un tour a supporto del disco – l’album è uscito a maggio e Killa ha già dato quest’estate. Al contrario, è l’essenzialità a tenere la scena e il palco è tutto delle parole che escono dalla sua bocca con una precisione che riesce a tenere anche quando fa freestyle.

«Ormai mi sento vecchio. Ho iniziato a fare rap 18 anni fa, ho visto il rap diventare quello che è oggi e altri l’hanno visto molto più di me. Spesso noi artisti scriviamo canzoni in cui crediamo tantissimo e a volte non vengono riconosciute e capite, a me succede spesso. Altre volte un pezzo che scrivi in cinque minuti diventa un successo, come è capitato con questa», racconta prima che un boato travolga Maracanã.

Emis Killa al Forum di Assago. Foto: Emanuela Giurano

Emis Killa ha messo la melodia nel rap quando non era una cosa così comune, ed è riuscito nel piccolo miracolo di fare un po’ sempre quello che voleva. Sul palco e fuori. E se sui social a volte ha fatto parlare per le sue uscite controverse, sul palco Killa appare per quello che è: un artista pieno di gratitudine. Per gli amici, per i colleghi, per il pubblico: «Alla fine questo giorno è arrivato, sono molto emozionato. Godiamocelo perché non so se lo potremo rifare, nulla è scontato».

Oltre a Gué, gli altri due ospiti ad accompagnarlo sono Massimo Pericolo, anche lui a breve sul palco del Forum come protagonista, e Capo Plaza, introdotto da Killa come «uno dei primi di quelli che una volta erano la nuova generazione», mentre sui due schermi alle spalle del rapper corrono immagini di auto, teschi, Batman e statue greche.

Emis Killa al Forum di Assago. Foto: Emanuela Giurano

A inizio live il rapper aveva specificato che il concerto avrebbe ripercorso tutta la sua carriera. Dopo il recente tour interamente dedicato a L’erba cattiva ieri sera Emis Killa ha offerto il pacchetto completo, spaziando dai brani dell’esordio fino alla musica più recente. Dopo Non è facile il rapper ne approfitta per proporre un piccolo focus su Terza stagione, l’album «benedetto maledetto» da cui è uscito anche un brano come Cult. I momenti più intimi sono affidati a Notte gialla, accompagnata dalla tromba, e ad Attori di strada, col pianoforte.

Per Parole di ghiaccio, tutti accendono le torce dei telefoni e il popolo di Killa si illumina per l’ultima canzone. Tra il pubblico nel parterre ci sono tanti “17” (che è il numero fortunato dell’artista, tatuato sul volto, e anche il titolo dell’album con l’amico Jake La Furia), su T-shirt e cappellini. Sbuca anche una maglietta dei Rolling Stones. E mentre Killa rappa la strofa e canta il ritornello con tutti i suoi fan, ci chiediamo quando l’omaggio all’hip hop di Emis Killa si sia trasformato in un omaggio alla musica tutta.

Le prossime date:

Martedì 7 novembre 2023 – Napoli @ Casa della Musica
Mercoledì 8 novembre 2023 – Ciampino (RM) @ Orion
Sabato 11 novembre 2023 – Parma @ Campus Industry Music
Venerdì 17 novembre 2023 – Modugno (BA) @ Demodè
Giovedì 23 novembre 2023 – Firenze @ Tuscany Hall
Venerdì 24 novembre 2023 – Brescia @ Gran Teatro Morato
Sabato 25 novembre 2023 – Padova @ Gran Teatro Geox

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