Al Madison Square Garden di New York c’è stata una grande festa: lunedì e martedì Janet Jackson ha tenuto due concerti del suo Together Again Tour. Per scaldare il pubblico, nella prima data il dj ha pompato classici come Love Like This di Faith Evans e, ovviamente, qualcosa dei Jackson 5. Prima dell’inizio, sui maxischermi s’è visto un montaggio di immagini della carriera della cantante, dagli anni da bambina prodigio a oggi. Come dice la scritta apparsa a un certo punto sullo schermo: “50 anni… di me”. Lei è spuntata su una piattaforma circolare rialzata al centro del palco principale e sfoggiando un ampio mantello viola ha dato il via alle danze con Damita Jo. Nel pezzo, tratto da un album che è stato praticamente messa su una lista nera dopo lo scandalo al Super Bowl), Jackson spiega di essere “troppo profonda per essere definita”.
Il primo atto del concerto è sorprendente e contiene una delle tre versioni di Together Again proposte nel corso della serata. Il pezzo che dà il nome al tour serve a rimarcare il 25° anniversario di The Velvet Rope. È incentrato sul tema dell’unità ed è ispirato dalla perdita improvvisa di un amico a causa di complicazioni dovute all’AIDS. Remix e reiterazioni sono stati il filo conduttore dello spettacolo. Dopo Together Again, Jackson si è lanciata in un paio di canzoni tratte da Discipline per poi saltabeccare fra passato recente e remoto, da No Sleeep del 2015 a Got ‘Til It’s Gone (in cui campiona Joni Mitchell) del 1997.
Il punto debole della serata? La transizione tra i vari atti. Quando la popstar e i quattro ballerini andavano dietro le quinte per cambiarsi, il pubblico veniva lasciato lì, per diversi minuti, con un sottofondo musicale a fissare il nulla o al massimo immagini noiose che scorrevano sullo schermo, il che ha smorzato il ritmo dello spettacolo e l’emozione di vedere Jackson dal vivo, in carne e ossa.
Nel secondo atto il livello dell’energia s’è alzato nuovamente con pezzi anni ’80 come What Have You Done for Me Lately, Nasty e The Pleasure Principle. Jackson ha ancora la disinvoltura e la naturalezza che l’hanno resa una star e i pezzi sono in grado di attivare la memoria muscolare del pubblico impegnato a imitare le coreografie di video che decenni fa erano onnipresenti su MTV.
Per la seconda versione di Together Again la band si è portata sul fronte del palco. Jackson si è poi lanciata in ballate e jam lente, quelle più emblematiche come Let’s Wait Awhile e Any Time, Any Place. Su Again è parsa visibilmente emozionata e orgogliosa di vedere il pubblico intonare il pezzo. I ballerini sono tornati per I Get Lonely, questa volta a torso nudo e pronti a inscenare a un balletto malizioso e pieno di palpeggiamenti di Jackson (tutto molto più pudico rispetto a quanto succedeva durante Would You Mind nelle tournée passate, quando la cantante legava un membro del pubblico a una struttura simile a una barella e gli saliva sopra).
L’atto successivo si è concentrato sulla musica dance, con una All for You riuscitissima. Jackson ha detto al pubblico di voler proporre canzoni che non aveva mai portato in tournée e quindi s’è lanciata in Girlfriend/Boyfriend, frutto della collaborazione con i Blackstreet. Ha proseguito con alcuni pezzi tratti da 20 Y.O., l’album del 2006 che Jackson non aveva promosso con un tour per mettersi a lavorare a Discipline. Per l’atto finale, Jackson è tornata sul palco con una maglietta e il repertorio di Rhythm Nation più Scream, fortunatissimo duetto del ’95 col fratello Michael.
I bis sono iniziati dal backstage: una camera ha ripreso Jackson che cantava mentre si ritoccava il trucco, per poi seguirla fino all’arrivo sul palco. In chiusura di nuovo Together Again, questa volta nella versione originale con la cantante e i ballerini che correvano gioiosamente intorno al palco, l’unico momento della serata in cui Janet Jackson ha lasciato cadere la maschera da diva. Con loro c’erano altri quattro ballerini, due dei quali s’erano aggiudicati l’opportunità di salire sul palco partecipando a una puntata del Tonight Show di Jimmy Fallon.
Nonostante la quarantina di canzoni proposte, il concerto ha lasciato tutti con la voglia di averne ancora. Per fortuna, pare che la signora non abbia alcuna intenzione di smettere.
Da Rolling Stone US.