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La notte più Ex-Otago di tutte

Il concerto al Fabrique di Milano della band di Marassi è il riassunto della loro notte perfetta

Si chiama Cosa fai questa notte? il tour degli Ex-Otago per un motivo preciso. Perché è proprio quello che farebbero gli Ex-Otago in una notte.

La data di Milano, al Fabrique, del loro lungo giro d’Italia è tra quelle più attese: il posto è grande, ed è sold out da tempo. «È un concerto che diverte noi, prima di tutto», dice la band nel backstage, qualche minuto prima dell’inizio dello show. E si vede.

L’atmosfera sul palco è proprio quella di una festa, di una “Otagata” come la chiamano loro. «L’Otagata è quando porti un dj techno in una balera, quando c’è qualcosa fuori posto che alla fine fa gasare tutti», spiegano. Può funzionare, come riassunto di questa serata. La scaletta è un quadro preciso di quello che è la band ora, in questo momento. Pesca alla grande da Marassi, dall’ultimo Corochinato, per chi segue la band da più tempo, c’è anche il tempo per ricordare di quanto sarebbe bello vivere in Costa Rica, “pocas casas, pura vida”.

In mezzo, si passa da momenti intimi, di abbracci, a capodanni estemporanei, feste quasi Fantozziane. Sulla sottile linea tra trash e colpo di genio, che spesso ha caratterizzato le uscite degli Otaghi. È una festa, davvero, che omaggia anche De André, con Amore Che Vieni, Amore Che Vai, emozionante. C’è tutto e il contrario di tutto, un po’ come sono stati gli anni ’90, grande ispirazione costante per tutto quello che hanno sempre fatto.

Le immagini (un bel salto di qualità, questo palco, curato da Carlo Zoratti, regista anche di Jovanotti) sono l’incredibile contorno di una band che ha fatto un percorso lunghissimo. Che è arrivata in radio al momento giusto. Che è arrivata a Sanremo al momento giusto.

E ora ha festeggiato tutto questo viaggio con la notte più Ex-Otago di tutte.

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