Nastro Azzurro Live & Rolling Stone Brunch Session: Ghemon | Rolling Stone Italia
Live

Nastro Azzurro Live & Rolling Stone Brunch Session: Ghemon

Per il secondo appuntamento musicale di Nastro Azzurro Live, il musicista avellinese si è portato dietro tutta la band. È stato come assistere a un live intimo nella sala prove

Cover Ghemon Brunch Sessions
Sfoglia la gallery 15 Foto

Fra le tante cose, quello che sta emergendo di più da queste Brunch Sessions con Nastro Azzurro è il lato più intimo dei musicisti: domenica mattina, situazione informale, qualche microfono e una chitarra per un live che assomiglia di più a una schitarrata fra amici di lunga data.

Ma Ghemon è riuscito in un’ulteriore impresa, ovvero regalare questo momento d’intimità magica, senza però rinunciare a una formazione piuttosto estesa, praticamente la stessa che segue il musicista avellinese in tour, sui palchi. È come se, con una chitarra elettrica, un basso, una tastiera, una batteria e due splendide coriste, Gianluca Picariello ci abbia aperto le porte della sua sala prove.

Con la differenza che, stavolta, la sala prove era il Club Apollo di Milano e al posto di quelle brutte confezioni delle uova usate come pannelli fonoassorbenti tutt’attorno c’eravamo noi del pubblico, felici di poterci gustare pezzoni del repertorio ghemoniano come Quassù e 100.

Nastro Azzurro Live - Brunch Sessions - Ghemon

Tra l’altro, se avete l’orecchio allenato sui suoi pezzi, avrete notato che Quassù sfoggia una livrea inedita rispetto alla versione contenuta in Mezzanotte, che a un certo punto si fa più danzereccia. Quanto a 100, è il frutto della collaborazione con Bassi Maestro, finita poi all’interno di NoLo, progetto di Bassi che vuole essere una lettera d’amore a Milano e in particolare North Of Loreto (o NoLo), che è un quartiere entrato da qualche anno nel mirino dell’intellighenzia artistica meneghina.

Sempre Milano da qualche anno è anche la casa di Ghemon, e l’Apollo il luogo in cui qualche domenica fa ci ha regalato brividi ed endorfine a profusione. Non è stato il primo né l’ultimo artista ospitato in queste Brunch Sessions, ma è chiaro che finora il live di Ghemon rimarrà negli annali di Nastro Azzurro Live.