Doja Cat, la wet v@gina dell’urban ha conquistato Milano
Per la prima volta in Italia, la rapper e cantante americana ha messo in piedi agli I-Days una specie di grande peep show musicale. Diverte, provoca, eccita. In una parola, spacca
Per la prima volta in Italia, la rapper e cantante americana ha messo in piedi agli I-Days una specie di grande peep show musicale. Diverte, provoca, eccita. In una parola, spacca
Fa musica più ripetitiva degli AC/DC, non scrive canzoni ma saggi di esibizionismo, suona più note in cinque pezzi che Jimmy Page in tutta la vita. Però la perseveranza e il furore meritano rispetto e dal vivo può essere ancora devastante. Per capirlo, siamo andati a vederlo a Villa Ada
Il rapper ha portato al Meazza le palazzine di periferia, ha ricordato i sogni di gloria che faceva con Charlie Charles, ha duettato con mezza scena rap, si è preso gli applausi di una vita. È la fine dell’età dell’oro della trap o l’inizio di qualcosa di nuovo? In ogni caso, ieri sera meglio lui degli Azzurri
Ricerca del centro e idee: l'edizione zero del secret festival di Casole d'Elsa è stata tante cose diverse ma ne è valsa la pena esserci
Con alle spalle tante aspettative, il live del rapper allo stadio partenopeo non poteva che essere sovradimensionato, e così è stato. Due ore e mezza di concerto, ma ancor di più un perfetto condensato di tutte le strade che l’urban è in grado di percorrere, se dosato sapientemente
Non c’è thrash senza sberleffo, non c’è sfuriata elettrica senza canzone sentimentale. I Mr. Bungle al Magnolia di Milano: il racconto di un concerto assurdo che finisce con un grande grosso «vaffanculo»
Schiacchiarsi lattine sulla fronte con ‘Dookie’, mandare affanculo la destra con ‘American Idiot’. Il rock come vibrazione demente e lo sberleffo al potere fatto da una nazione di alienati. L’essenza del rock’n’roll in due ore e un quarto di show
Giù nel pit con la combriccola dei fan che accendono fuochi, scoprono tette, si cantano in faccia, ridono e piangono. E dopo due ore e mezza di musica escono un po’ meno soli. Salvini, Meloni, c’è posta per voi
Le foto sul palco e nel backstage di Kazu Makino, Simone e Amedeo Pace che ieri sera hanno portato le canzoni di ‘Sit Down for Dinner’ a Milano
Un salto di scala nella produzione, ma anche i soliti problemi, dal suono dei palchi che si sovrappongono ai prezzi e alle code. Una riflessione su dove sta andando il festival da parte di chi ci va da più di 15 anni
Neanche il diluvio ha fermato Pj Harvey e Mitski. Charli XCX e le Atarashii Gakko! hanno rubato la scena. Buona prestazione di Liberato, mentre Clara è sconfitta dalle intemperie. Ecco cosa è successo al day 3
Lana Del Rey si presenta con 20 minuti di ritardo e non al massimo della forma, Troye Sivan fa lo show della vita, Arca e Sega Bodega ci ricordano che tutto è politica. Ecco il day 2
Il festival è iniziato con un grande tributo ai primi anni 2000 e un palco dedicato al leader degli Shellac. Ma agli strumenti il pubblico più giovane sembra preferire di gran lunga i dj set (e Peggy Gou)
L’orizzonte è sempre inquieto, il teatro brutalista e grottesco di Ferretti, Zamboni, Fatur e Annarella ha senso anche nel 2024. L’hanno dimostrato ieri sera al Carroponte. Ora vogliamo un piano quinquennale e musica a un volume più alto
I preparativi, il backstage, il palco. La festa di piazza, i punkettoni, sorrisi e canzoni. Lo show di ieri sera visto a distanza ravvicinata
Siamo stati in Florida a vedere i live di Foo Fighters, Slipknot, Limp Bizkit, Queens of the Stone Age e molti altri in un festival da 200 mila persone. Le foto e il racconto
L’artista americano ha diviso il concerto in due con una sezione di hit trap e una psichedelica (con band di sei elementi) dedicata al suo ultimo disco ‘Let’s Start Here’. E tra le due, non c’è competizione: il futuro è lontano dalle 808
Il tour d’addio si è fermato per due date al Carroponte vicino a Milano dove i californiani hanno suonato ogni sera tre dischi differenti (più o meno). Festa punk-rock, stand-up comedy, sagra di paese. Sempre meravigliosamente uguali a se stessi
Con e senza passamontagna, saltando sul palco come un pazzo, ieri sera Tyler Joseph ha intrattenuto con Josh Dun il pubblico dell’Electric Ballroom di Londra con un mix di alt rock, pop, rap. A questo punto siamo curiosi di ascoltare il nuovo album ‘Clancy’
Dal vivo a Houston: i classici, tre estratti da ‘Hackney Diamonds’, un pezzo anni ’60 che pochi hanno riconosciuto. E Chanel Haynes, la corista licenziata per avere cantato a Milano. Spacca in ‘Gimme Shelter’ e rifà Lady Gaga. A star is born
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