C’è da dare a Salmo quello che è di Salmo. E soprattutto, bisogna ammettere che il ragazzo ha coraggio, intanto. Il coraggio di programmare un tour fatto di due date (ok, con una “zero”, in aggiunta) nei due palazzetti principali d’Italia, annunciandolo senza neanche un album fuori. Il coraggio di fare un disco ammiccante al grande pubblico ma politicamente scorretto, con dei contenuti veri, che anche per questi ci vuole coraggio oggi. E ha anche il coraggio di invitare Asia Argento sul palco, dopo averla punzecchiata scorrettamente in PXM. Ma Asia, più rapper dei rapper, capisce il gioco, accetta l’invito e porta anche una valigetta con 20mila euro dentro, offerta per finire a letto con Salmo. Proposta accettata – ma sappiamo che non succederà, perché Salmo è un bravo ragazzo ormai. Nonostante il coraggio.
Il telone resta su per l’inizio di 90MIN per poi scoprire un palco notevole: un rooftop in mezzo a New York, sullo sfondo dei led wall che riproducono la città, animata. Aerei, elicotteri, pioggia, albe… Una non tipica giornata a NY. La scaletta è una mitragliata di hit, con una band notevole con cui lavora da tempo – e che comprende, tra gli altri, Dade dei Linea77 al basso e Frenetik ai synth e alla seconda chitarra – e che sposta la direzione verso il metal (nu? si può dire ancora?) più che verso il rap duro e puro. Il ritmo è quello che fa più impressione: abituati al lento incalzare della trap, le martellate che Salmo ha sempre tirato sembrano oggi ancora più toste.
Si ferma prima di Cabriolet, come già aveva fatto alla data zero, per ricordare la tragedia di Corinaldo, con un minuto di silenzio, seguito dopo poco dal Wall of Love, una sorta di Wall of Death in versione amorosa, con gli abbracci al posto del pogo. Ci vuole coraggio a metterci la faccia, e a unire la gente, oggi. Ma ecco qui.
Vengono a trovarlo anche un paio di amici, Gemitaiz su Killer Game, Lazza e Nitro su Mob (con il secondo che si fermerà anche per Dispovery Channel), e Coez per il ritornello di Sparare alla luna.
È un racconto di una giornata con Salmo, il live è un sali scendi di emozioni che il rapper regge fisicamente alla perfezione. È una guida ottimale, che non ha smesso un secondo di raccontare a suo modo la sua vita da rapstar senza compromessi. Ancora, a non scendere a compromessi ci vuole coraggio.
È il coraggio delle prime volte. Quello che ti porta a stare “nudo davanti a sto pubblico” (come canta in Il cielo nella stanza, ballad di cuore, prima della storia del rapper, che chiude il live e le caption di tutte le foto scattate durante la serata).
E questa prima volta non si scorderà mai.