“Ti amo”, “Sei tutto per me”, “La tua musica ci ha unito”: sono centinaia i messaggi dei fan che scorrono sul megaschermo dell’Olympia di Parigi, prima che inizi City of Lover, speciale evento promozionale per fan club e addetti ai lavori firmato Taylor Swift. Una rarità, sopratutto per l’Europa, continente dove la popolarità della Swift non è immensa come in patria e dove è decisamente più difficile vederla live. Ieri sera però duemila persone selezionate hanno avuto la possibilità di ascoltare per la prima volta dal vivo i brani di Lover, disco uscito due settimane fa. Niente biglietti, ma contest sparsi per il globo. Una sorta di golden ticket per la Fabbrica di Cioccolato, con fan provenienti da 37 Paesi.
Uno showcase intimo, per un album in cui Taylor si è levata di torno l’aria pseudo vendicativa di Reputation per tornare nel suo, a cantare d’amore, per il fidanzato – l’attore inglese Joe Alwyn – o per la sua famiglia, che forse ieri era presente in sala (non avremo mai la certezza che quella che abbiamo intravisto fosse davvero sua madre, come prova abbiamo solo una ricerca su Google Immagini di cui non siamo proprio convinti).
Sono le 21 quando Taylor fa il suo ingresso sul palco dell’Olympia intonando ME!. Con lei una band di 10 elementi: «Mi sono divertita a fare questo disco, volevo buttarmi in qualcosa di diverso. Lover è appena uscito e questo periodo è stato bellissimo. Ho cercato di approfondire ogni aspetto, ogni sfaccettatura dell’amore che trovavo interessante. C’è una canzone che racconta bene il casino dell’essere innamorati». Parte The Archer.
Le nuove canzoni si alternano chiaramente ai successoni. Blank Space, Love Story, Trouble. Il palco dell’Olympia, ben diverso da quello che ci sarebbe in una normale data del tour, è arricchito solo da qualche visual. Cuori, fiori e nuvole rosa, come quelle presenti sulla copertina del disco e sui i vestiti delle fan più accanite. C’è anche un momento acustico, in questa sorta di grande release party, e fa quasi impressione vedere una delle più grandi popstar del mondo mentre strimpella la sua chitarrina seduta su uno sgabello: sembra quasi – e sottolineiamo quasi – di stare in un teatrino di provincia.
Questo forse il momento più debole dello show. Taylor se la cava con chitarra e con il piano, ma senza arrangiamenti i brani arrancano un po’. Per fortuna dura poco e si torna alla full band e a qualche considerazione su temi caldi, come i diritti LGBT, di cui Taylor si è fatta portavoce negli ultimi mesi. «Ci sono tanti tipi di amore, chi non è d’accordo deve darsi una calmata», chiarisce prima di intonare You need to calm down, pezzo contro l’omofobia che le ha fatto aggiudicare il Video Of The Year agli ultimi VMA’s.
«Se il pubblico ha fatto vincere questo video, significa che vuole vivere in un mondo in cui tutti sono trattati allo stesso modo. Alla fine cortometraggio c’è l’invito a firmare una petizione per l’Equality Act (proposta di legge contro le discriminazioni sulla base del genere e dell’orientamento sessuale, ndr), che dice che tutti meritiamo pari diritti di fronte della legge.«Voglio ringraziare tutti coloro che hanno firmato, siamo a mezzo milione di firme. Cinque volte l’importo di cui avrebbe bisogno la Casa Bianca per attivarsi a rispondere» ha detto durante l’acceptance speech dello scorso 27 agosto.
Una tra le tante dichiarazioni rilasciate negli ultimi mesi e arrivate dopo anni di silenzio, in cui era davvero facile pensare che la Swift incarnasse a pieno tutti i valori dell’America repubblicana. Poi qualcosa è cambiato. Prima il “coming out“, lo scorso ottobre, a favore dei candidati democratici Phil Bredesen e Jim Cooper. Poi le battaglie per i diritti civili, lasciando finalmente alle spalle scaramucce più o meno degne di nota come quelle con Katy Perry, Kanye West e Nicki Minaj.
«Mi piace scrivere, e quando vedo che le mie canzoni prendono forma, vengono pubblicate e le persone le ascoltano, be’, io sono felice», dice prima di suonare Lover, la title track, ballatona che farà sciogliere i vostri cuori romantici. E la nuova Taylor sembra essere proprio così: innamorata, serena e impegnata. Le canzoni ne hanno tratto giovamento, le vendite pure (Lover è già il disco più venduto dell’anno con più di 1 milione di copie sia in USA che in Cina, numeri surreali per il 2019). Chiude la festicciola Shake it off, la sua più grande hit, quella che incita a fregarsene dei commenti negativi e a godersi la vita. A forza di cantarla, pare che Taylor l’abbia capito davvero.
Tracklist:
Me!
Blank Space
I Knew You Were Trouble
The Archer
Love Story
Delicate
Death By A Thousand Cuts
Cornelia Street
The Man
All Too Well
Red
Daylight
Style
You Need To Calm Down
Lover
Shake It Off