50 Cent ha rivelato di aver rifiutato un’offerta da 3 milioni di dollari da parte di Donald Trump per esibirsi durante l’evento elettorale che si è tenuto al Madison Square Garden di New York che si è tenuto domenica scorsa.
Non sarebbe però stata la prima volta che Trump avrebbe provato a contattare il rapper. Già in estate 50 Cent sarebbe stato interpellato dal team dell’ex presidente per cantare Many Men (Wish Death) durante la convention nazionale repubblicana. L’offerta, stando quando riportato da Fifty al podcast The Breakfast Club, sarebbe stata simile. «Sono spaventato di infilarmi nella politica», ha detto il rapper. «Quando ti fai coinvolgere finisce sempre che qualcuno non è d’accordo con te».
Many Men (With Death) è diventata una sorta di inno per Trump e i suoi seguaci dopo il tentativo di assassinio dello scorso luglio. Il brano di 50 Cent infatti parla di un tema analogo, ovvero la sparatoria in cui il rapper fu coinvolgo nel 2000. Lo stesso 50 Cent, che ha pubblicamente espresso ammirazione per Trump in passato, ha condiviso una versione aggiornata dell’artwork del suo album Get Rich or Die Tryin (da cui è estratta la canzone) con la faccia di Trump.
NEW: On-Demand streams of @50cent‘s “Many Men (Wish Death)” in the U.S. were up +299% the week after the attempted Trump assassination with 7.4M total streams, according to Luminate data pic.twitter.com/1Cnec9ySNm
— Zack Guzmán (@zGuz) July 23, 2024
Spiegando perché si tiene alla larga da temi politici e religiosi, 50 Cent ha fatto l’esempio di Kanye West, che dopo le controversie che lo hanno coinvolto negli Stati Uniti sta trovando un nuovo pubblico in Asia. Affrontare di petto la politica come ha fatto Ye «è la formula della confusione che lo ha mandato in Giappone».