Il 1° gennaio Ryan Adams ha pubblicato cinque nuovi album. Sì, cinque. Si tratta di un disco dal vivo e di quattro album di canzoni registrate in studio le cui atmosfere passano dal punk-rock vecchio stile al rock elettrico al folk.
«Il rock’n’roll rende un po’ più sopportabili i tempi duri e io sono qui per questo», ha scritto Adams su Instagram. I titoli degli album apparsi sulle piattaforme: 1985 (29 pezzi per 35 minuti di durata complessiva), Heatwave, Sword & Stone, Star Sign e il live Prisoners.
Per festeggiare l’uscita, il rocker ha pubblicato su Instagram la parodia di una copertina a lui dedicata dalla rivista… Lolling Stone.
Già membro dei Whiskeytown, considerato un tempo una grande promessa del rock americano, Adams sta pubblicando dischi a raffica. Anche di cover: negli ultimi due anni ha fatto uscire le sue versioni di Nebraska di Bruce Springsteen, Blood on the Tracks di Bob Dylan e (What’s the Story) Morning Glory degli Oasis. Nel 2015 aveva rifatto 1989 di Taylor Swift.
La sua carriera ha subito un brusco stop quando nel 2019 un’inchiesta del New York Times ha riportato le testimonianze di alcune artiste, tra cui l’ex moglie Mandy Moore e Phoebe Bridgers, che lo hanno accusato di molestie sessuali e violenze psicologiche di varia natura.
Secondo l’articolo, Adams avvicinava cantautrici molto giovani, tra cui una minorenne, e si offriva di aiutarle per poi avanzare richieste sessuali, arrivando a vendicarsi quando veniva respinto. Dopo l’articolo, è diventato l’archetipo del maschio rock tossico, uno dei casi più noti dell’era #MeToo in ambito rock, persona non grata nell’ambiente. In varie occasioni ha detto di essersi liberato da droghe e alcol che ne offuscavano il giudizio.
Dopo un certo periodo di silenzio, Adams ha reagito tornando a suonate in pubblico, pubblicando su Instagram le sue Diary Songs, ovvero canzoni in miniatura sulla sua vita e la sua carriera finite male, e ributtandosi nella produzione di dischi dalla qualità alterna. Tra il 2020 e il 2021 ha pubblicato una trilogia di album che comprende Wednesdays, Big Colors e Chris. Nel 2022 sono arrivati altri tre dischi, Romeo & Juliet, FM e Devolver.