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A$AP Rocky è stato accusato di aggressione, rimarrà in carcere in Svezia

Il rapper sarà in custodia cautelare fino al processo fissato il prossimo 30 luglio

Foto: Lexie Moreland/WWD/Shutterstock

A$AP Rocky è stato accusato di aggressione dopo una rissa in strada avvenuta a Stoccolma lo scorso 30 giugno. La notizia è stata diffusa dall’Autorità giudiziaria svedese. Il rapper è stato accusato insieme ad altre due persone del suo staff.

«Oggi ho avviato un procedimento penale contro le tre persone sospettate di aggressione che hanno causato danni fisici reali, e sono giunto alla conclusione che gli eventi in questione rappresentano un crimine, nonostante le rivendicazioni di autodifesa e provocazione», ha dichiarato un rappresentante della procura di Stoccolma, Daniel Suneson. «Per arrivare a questa conclusione ho studiato i video messi a disposizione per l’indagine. Vale la pena notare che ho avuto accesso a molto più materiale rispetto a quello che era stato precedentemente diffuso su Internet. Oltre al materiale video, le dichiarazioni rese dalla parte lesa sono state supportate dalle dichiarazioni dei testimoni».

A$AP Rocky, insieme agli altri due membri dello staff, rimarrà in custodia cautelare in Svezia fino al giorno del processo, fissato il prossimo 30 luglio. Stando a quanto riferito dalla procura, il processo durerà almeno tre giorni. Attualmente i rappresentanti del rapper non hanno rilasciato commenti in merito.

Dai primi giorni di luglio, Rocky e i due membri dello staff si trovano in un carcere svedese dopo essere stati coinvolti in una rissa. Nel video inizialmente diffuso da TMZ, si vede il rapper di Harlem mentre getta un uomo dall’altra parte della strada durante la rissa. A$AP Rocky e il suo avvocato hanno ripetutamente sostenuto che il rapper avrebbe agito per autodifesa mentre, in due video diffusi dal rapper su Instagram, si vedono due uomini che seguono Rocky e il suo staff nonostante gli fosse stato ripetutamente chiesto di smetterla. I video mostrano anche uno dei due uomini che colpisce la guardia del corpo di Rocky con un paio di cuffie.

Insieme alle indagini su A$AP Rocky, le autorità hanno avviato un’indagine preliminare sui due uomini coinvolti nella rissa, tuttavia lunedì i pubblici ministeri hanno rifiutato di sporgere denuncia. Hanno affermato, infatti, che uno dei due avrebbe agito per autodifesa, colpendo la guardia del corpo di Rocky con le cuffie dato che quest’ultimo lo aveva minacciato per primo avvicinandosi a muso duro. I video messi su Instagram da A$AP Rocky, tuttavia, non mostrano con chiarezza l’inizio della rissa, per cui è impossibile capire se la guardia del corpo avesse spinto l’uomo per primo o se lo avesse preso per la gola, così come affermato dalle autorità svedesi. Curiosamente le autorità hanno deciso di non trattenere in custodia la guardia del corpo, nonostante fosse stato anch’egli arrestato.

Nel frattempo fan, colleghi e collaboratori – tra cui Tyler, the Creator, Diddy e Justin Bieber – hanno espresso il loro sostegno al rapper. In un’intervista rilasciata a Rolling Stone USA, Meek Mill – in passato molto critico con il sistema di giustizia penale degli Stati Uniti – ha dichiarato: «Spero che questa situazione finisca il prima possibile. In un mondo pieno di ingiustizie come quello in cui viviamo, quanto capitato a Rocky può succedere domani a chiunque. Noi in America sappiamo bene cosa significa».

Il caso di Rocky, inoltre, ha attirato l’attenzione di Donald Trump, dopo che il presidente era stato contattato in proposito da Kim Kardashian e Kanye West. Cinque rappresentati dei Democratici, tra cui Adriano Espaillant, Hakeem Jeffries, André Carson e Joaquin Castro avevano precedentemente sottolineato la questione con il segretario di Stato Mike Pompeo, invitandolo a fornire ulteriore assistenza.

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