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A$AP Rocky ha dichiarato di non aver sparato al suo ex compagno di crew A$AP Relli

I due nel novembre 2021 sono rimasti coinvolti in una presunta sparatoria. Relli accusa Rocky e un video di una camera di sorveglianza potrebbe portare al processo. L'avvocato di Rocky: «Non vede l'ora che tutto finisca per dedicarsi alla famiglia»

Foto: Lexie Moreland/WWD/Shutterstock

Lunedì A$AP Rocky ha presentato una dichiarazione di non colpevolezza dopo che un giudice, a novembre, ha stabilito che c’erano prove sufficienti per processare il rapper per le accuse riguardanti un incidente del 6 novembre 2021 mosse dal suo ex amico e querelante A$AP Relli. Rocky è infatti accusato di aver sparato a Relli con una pistola semiautomatica, ferendolo ad una mano.

Nella sua testimonianza dell’8 novembre Relli ha dichiarato di essere stato vittima di un’imboscata armata dopo un diverbio con Rocky che si sarebbe rifiutato di pagare le spese del funerale di un amico. «Sei così dannatamente falso che è triste» è stato il messaggio mostrato dal querelante. Due differenti camere di sorveglianza hanno ripreso parte della colluttazione avvenuta per strada, ma non mostrano «una vera sparatoria», come ha evidenziato il giudice della Corte superiore della contea di Los Angeles ML Villar, anche se in una si possono udire due forti scoppi che potrebbero corrispondere alla presunta sparatoria. Quest’ultimo video è il motivo per cui si vorrebbe arrivare a processo.

Joe Tacopina, avvocato di Rocky, ha dichiarato che il suo assistito («Un individuo dal carattere molto forte») non vede l’ora di terminare il processo così da poter tornare a «godersi la sua famiglia». Rocky infatti ha da poco avuto il suo secondo figlio con Rihanna. La prossima udienza è fissata per il 6 marzo.

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