Afrika Bambaataa è stato recentemente accusato da Ronald Savage, un politico democratico di New York, di averlo molestato sessualmente a 15 anni. A Rolling Stone USA il produce ha dichiarato «colgo l’opportunità su consiglio del mio avvocato per negare tutte le accuse di molestie sessuali da chi me le ha rivolte. Queste accuse non hanno fondamento e sono un tentativo codardo di ledere la mia reputazione e eredità lasciata all’hip-hop. Questo attacco alla mia persona non mi fermerà dal continuare la mia battaglie e di oppormi alla violenza nelle nostre comunità, nella nostra nazione e nel mondo intero».
Eppure domenica il New York Daily News, che aveva pubblicato la prima notizia riguardo Savage, ha scritto di “svariati uomini” che hanno rivolto le stesse accuse, riportando nello specifico tre casi con dinamiche molto simili: il musicista mostrava materiale pornografico ai ragazzi e poi praticava loro del sesso orale. Bruce Campbell, una delle presunte vittime che ha parlato al giornale, racconta che dopo le molestie Bambaataa gli è rimasto comunque vicino, aiutandolo anche economicamente, «Ha avuto un grande ruolo nella mia vita», ma in seguito ha aggiunto «È un pervertito». La Zulu Nation nega le accuse, definendo Campbell un bugiardo.