Il 30 novembre, meglio conosciuto come oggi, esce una ristampa in vinile molto speciale. Non si tratta di un colosso come Bowie né dell’edizione natalizia tipo Mina che canta Battisti. Ebbene, esce la ristampa di Alberto Fortis, il primo omonimo album del cantautore milanese.
Si presenta in vinile giallo 180 grammi autografata, ma è speciale non tanto per la forma quanto per la sostanza. Al suo interno ci sono tanti piccoli classici del cantautorato popolare che, almeno all’epoca dell’uscita nel 1979, avevano creato non poche polemiche.
È il caso di quella A Voi Romani che scatenò l’ira dei figli di Quirino per colpa di quei versi “Io vi odio a voi romani/io vi odio tutti quanti/distruttori di finanze e nati stanchi/siete un peso alla nazione” che oggi sono accettati pure dagli stessi romani, soprattutto dopo gli scandali che separano la prima e la seconda Repubblica e i più recenti guai di Mafia Capitale.
Insomma, un capolavoro di perle attualissime e messe in piedi all’epoca da Fortis insieme ad alcuni dei nomi più granitici che Milano abbia mai offerto, uno su tutti la Premiata Forneria Marconi. Non a caso, qualche anno fa Rolling Stone aveva piazzato l’album al 79esimo posto della classifica dei 100 dischi italiani più belli di sempre.