Alice Cooper e i suoi Hollywood Vampires porteranno un po’ di sale ai prossimi Grammy con un tributo a Lemmy Kilmister, il frontman dei Motörhead scomparso a dicembre, e con la premiere del loro nuovo pezzo, As Bad as I Am. «Abbiamo creato questa band in ricordo dei nostri dead drunk friends del Rainbow (storico locale della Sunset Strip, ndt), di tutti gli spiriti che sono nel bar, e adesso credo che Lemmy sia con loro», ha detto Copper a Rolling Stone. La band, che include Johnny Depp, Joe Perry degli Aerosmith e Duff McKagan dei Guns N’ Roses, tra gli altri, sono nella scaletta delle performance dei prossimi Grammy, in programma per il 15 febbraio.
«Lemmy era una persona meravigliosa», dice Cooper. «Trovami qualcuno che non amava Lemmy. Era uno di quelle persone che non possono non piacerti. Era sempre spiritoso», continua. «Sono un alcolista “guarito” e sono astemio da 35 anni. Molte persone che bevono pensano di dovermi delle spiegazioni. Un paio di settimane prima della sua morte, Lemmy è venuto da me per dirmi “Alice, ho smesso di bere”. E aveva un bicchiere in mano. Gli ho detto, “Davvero?”. E lui mi ha risposto, “Certo, non bevo più whiskey. Sono passato alla vodka!”» Cooper ride. «Gli ho detto allora, “Lemmy, pensi che il tuo fegato sappia che tipo di alcol tu stia bevendo?” E lui mi ha detto che comunque era un gradino più in basso del whiskey. “Ok, ogni gradino più in basso è comunque un gradino più in basso”, gli ho detto».
Anche se gli Hollywood Vampires stanno ancora decidendo cosa fare ai Grammy, Copper vorrebbe suonare Ace of Spades. Alla domanda se avesse preparato il ruggito in stile Kilmister per il pezzo, Copper ride. «La dovrei fare più “Alice Cooper style”, ma comunque dovrei fare quel growl, quella voce gutturale, per farla funzionare. Non riesco a immaginarla come, che ne so, un pezzo dei Creedence Clearwater».
I Grammy serviranno anche da banco di prova per As Bad As I Am, che sarà inserita nella versione deluxe dell’album di debutto dei Vampires, come bonus track. La versione digitale, che sarà disponibile su Spotify, conterrà anche due cover non inserite precedentemente: I’m a Boy degli Who («L’ho fatta una volta con gli Who, perché era così ovvio che fosse Alice Cooper a cantare un testo come, “I’m a boy, I’m a boy, but my ma won’t admit it”») e 7 and 7 Is dei Love («Non ho ancora idea di cosa vogliano dire quelle parole», dice Cooper ridendo. «Potrebbe avere a che fare con la droga»). La pubblicazione è prevista per il 12 febbraio.
Con il suo riff graffiante di chitarra e il ritmo trainante, Aerosmithiano, As Bad as I Am e il suo ritornello orecchiabile, “Here’s to you, as good as you are/ Here’s to me as bad as I am”, arrivano da Depp. «Johnny mi ha detto, “Mio padre era uno che entrava e usciva di continuo dai casini”», spiega Cooper. «”Per il Ringraziamento o Natale, al momento del brindisi, diceva sempre “Good as you are, bad as I am”». Cooper ride. «E gli ho detto che era una cosa figa. Sembra una specie di brindisi irlandese, o qualcosa del genere. Ancora una volta, la questione dell’alcol. Quasi tutti nella band siamo astemi e facciamo sempre riferimento all’alcol».
Oltre alla tematica, però, Cooper è felice di come il pezzo suona, e non vede l’ora di farlo dal vivo. «Mi piace perché è puro rock», dice. «Ti fa muovere. Penso sia quello che serva adesso al rock & roll».