Alla fine i Radiohead hanno suonato in Israele, ecco com'è andata | Rolling Stone Italia
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Alla fine i Radiohead hanno suonato in Israele, ecco com’è andata

Il “concerto della discordia” della band di Thom Yorke ha la scaletta più ricca degli ultimi 11 anni

Radiohead, I-Days. I-Days. Foto Kimberley Ross

Radiohead, I-Days. I-Days. Foto Kimberley Ross

«In parecchi hanno parlato di questo concerto, ne ho lette di tutti i colori. Alla fine, però, abbiamo solo suonato la nostra musica», ha detto Thom Yorke sul palco dell’Hayarkon Park prima di salutare i fan. Siamo a Tel Aviv. È qui che si è tenuto il concerto più discusso della storia dei Radiohead, che si sono esibiti nonostante le proteste e richieste di cancellazione di colleghi del calibro di Roger Waters, Brian Eno e Thurston Moore.

“Suonare in un paese non significa supportare il suo governo”, aveva scritto Thom Yorke su Twitter per spiegare la scelta. “La musica e l’arte devono superare i confini, non crearne di nuovi. Noi ci occupiamo di menti aperte e non chiuse, di storie condivise, di dialogo e libertà d’espressione”.

E alla fine è andata proprio così: i Radiohead si sono presentati sul palco in gran forma e hanno regalato la performance più lunga degli ultimi 11 anni. Hanno suonato 27 canzoni estratte da tutti i loro album, da Daydreaming a Karma Police. Qui sotto la scaletta completa e un video dell’esibizione:

Setlist:
Daydreaming
Lucky
Ful Stop
Airbag
15 Step
Myxomatosis
All I Need
Pyramid Song
Everything in Its Right Place
Let Down
Bloom
Identikit
Weird Fishes/Arpeggi
The Numbers
2 + 2 = 5
Bodysnatchers
Idioteque

Bis:
No Surprises
Nude
Like Spinning Plates
Lotus Flower
Paranoid Android
Reckoner

Secondo Bis:
Creep
The Bends
There There
Karma Police