In arrivo nuove cause contro Sean “Diddy” Combs. Secondo l’influente avvocato Tony Buzbee, che si è fatto carico di rappresentare il gruppo di 120 querelanti che qualche settimana fa avevano accusato il discografico e produttore di molteplici episodi di abusi e violenze (tra loro, 25 erano minorenni all’epoca dei fatti), una “seconda ondata” di possibili vittime è all’orizzonte. Buzbee ha dichiarato che questa settimana saranno depositate le accuse di almeno altre sette persone, le quali dovrebbero rimanere anonime e usare per questo gli pseudonimi di Joe e Jane Doe (l’equivalente di Mario e Maria Rossi). Intanto, ieri sei presunte vittime si sono già fatte avanti, accusando Diddy di molestie e abusi che sarebbero avvenuti tra il 2020 e il 2022.
Per esempio, come scrive Rolling Stone, un personal trainer afferma di essere stato drogato la notte in cui il fondatore della Bad Boy Entertainment fu premiato con il Lifetime Achievement Award ai BET Awards nel giugno 2022. Durante la festa successiva, l’uomo sostiene che Combs gli avrebbe chiesto di firmare un accordo di non divulgazione e che, una volta fatto, gli fosse stato consegnato un cocktail che lo avrebbe drogato. Poi, il suo corpo privo di sensi sia stato passato in giro «come un giocattolo per il piacere sessuale degli ospiti di [Combs]».
L’uomo afferma di essere stato portato in una piccola stanza dove quasi una dozzina di persone erano impegnate in attività di sesso di gruppo. Dopo essere entrato nella stanza, l’uomo avrebbe iniziato a sentirsi «disorientato, stordito e debole». Mentre l’uomo «si rendeva conto del suo significativo deterioramento», Combs si sarebbe avvicinato a lui e «gli avrebbe tolto i pantaloni e avrebbe iniziato a praticargli sesso orale non consensuale», afferma la denuncia.
Diddy avrebbe poi ordinato all’uomo di praticare sesso orale a una celebrità senza nome e, a causa della «foschia della droga», l’uomo «non avrebbe potuto resistere alla coercizione e all’ordine di Combs», afferma la causa. L’uomo afferma di aver perso conoscenza e di essersi svegliato fuori dal suo appartamento senza maglietta, senza telefono e senza idea di come fosse tornato a casa.
Altre accuse provengono da una donna, che afferma di aver avuto 13 anni quando sarebbe stata drogata e aggredita sessualmente da Combs e da una celebrità non identificata dopo gli MTV Video Music Awards nel 2000 (Buzbee ha affermato che i vip non identificati menzionati negli atti non sono stati formalmente aggiunti agli imputati in questo momento).
Un’altra querelante, una cantante di 29 anni, afferma di aver incontrato Combs a una festa a New York nel dicembre 2022. Durante la festa piena di star, la donna afferma di aver notato un uso diffuso di droghe, che presumibilmente venivano somministrate di nascosto agli ospiti da parte di persone che lavoravano per Combs.
Combs era il l’ospite della serata e avrebbe avvicinato la cantante, attaccando bottone sulla sua carriera e offrendosi di collaborare su un brano. A un certo punto, Combs avrebbe suggerito di andare nel suo ufficio per discutere ulteriormente della sua musica in privato.
La cantante sostiene che nonostante avesse bevuto solo un bicchiere di vino, a quel punto avrebbe iniziato a sentirsi disorientata. Una volta sola in ufficio e «a causa degli effetti del drink drogato, Combs ha violentato e aggredito sessualmente la querelante», sostiene la causa. «La querelante non è riuscita a impedirglielo, come se fosse intrappolata nel suo corpo senza partecipare e senza resistere».
La donna sostiene di essersi svegliata la mattina dopo disorientata, con sangue sulle gambe, lividi sulle labbra e impronte su braccia e polsi, il che l’ha portata a credere di essere stata legata con delle corde. «Come risultato di questo incidente, la querelante ha sofferto di notevole stress emotivo e trauma», sostiene la causa. «Continua a dover affrontare le conseguenze psicologiche ed emotive dell’aggressione».
Un secondo uomo sostiene che Combs lo abbia aggredito sessualmente durante un evento promozionale per Cîroc, il brand di vodka francese rilevato da Diddy, nel 2022. L’imprenditore di Los Angeles afferma di aver conosciuto Combs noleggiando le auto di lusso e i gioielli del mogul. Durante un evento, al quale aveva deciso di partecipare a fini di networking, Combs avrebbe portato l’uomo nel suo ufficio privato per quella che credeva fosse una conversazione di lavoro. «Intossicato e comportandosi in modo strano», Combs avrebbe esposto se stesso prima di palpare i genitali dell’uomo, secondo la denuncia. «La situazione è degenerata fino a quando un altro individuo, l’atleta professionista A., è entrato nell’ufficio ed è intervenuto, il che ha posto fine all’aggressione di Combs», afferma la causa.
Una quarta donna afferma di aver incontrato Combs a Las Vegas durante il weekend del Memorial Day nel 2014, includendo foto di Combs durante un afterparty come parte della sua denuncia. Dopo aver bevuto qualche sorso del suo drink fornito da Combs, la donna afferma di aver iniziato a sentirsi nauseata e stordita.
«La querelante ricorda di essersi svegliata la mattina seguente sentendosi molto intontita e dolorante», afferma la causa. «Le faceva male tutto il corpo e aveva difficoltà a muoversi. Non appena si è svegliata, ha visto Combs nell’angolo della stanza, a torso nudo, che urlava forte e con animazione a qualcuno al telefono». La donna afferma di essere rimasta «inorridita nel realizzare di essere stata violentata da Combs».
Con il montare del numero e del peso delle accuse contro Diddy, il suo team legale (capeggiato da Mark Agnifilo) ha presentato una mozione al giudice distrettuale statunitense Arun Subramanian domenica sera, chiedendo un bavaglio che proibirebbe «ulteriori dichiarazioni extragiudiziali da parte di potenziali testimoni e dei loro avvocati che interferiscono sostanzialmente con il diritto del signor Combs a un giusto processo».
Gli ultimi sviluppi nella vicenda del fondatore della Bad Boy riguardavano un’accusa da parte di una donna che ha dichiarato di aver subito violenza sessuale per aver detto che, secondo lei, Diddy sarebbe stato implicato nell’omicidio di Tupac Shakur; accuse da parte di altre sei persone, depositate appena una settimana fa; e la richiesta, da parte degli avvocati di Combs, di rivelare i nomi delle presunte vittime così da impedire “ulteriori fughe di notizie”. La data della prima udienza processuale è stata fissata per il 5 maggio 2025.