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Il documentario “Amy” sarà proiettato a scopo terapeutico in un carcere tailandese

Nel penitenziario ci sono molti ragazzi con problemi di droga: «Amy ha perso la sua battaglia, ma questi ragazzi hanno ancora una chance»
Un frame del trailer di "Amy"

Un frame del trailer di "Amy"

Può un film aiutare dei ragazzi con problemi di droga e alcol? Pare di sì.

Questo è quello che sperano le autorità tailandesi che hanno deciso di mostrare il documentario di Asif Kapadia in un carcere di Bangkok dove sono detenuti molti adolescenti con problemi di abuso di stupefacenti: «La storia di Amy è una storia reale. Quando si è sentita sotto pressione ha iniziato a comportarsi male e a bere. Ma ha trovato anche il suo talento. Non è troppo tardi per i ragazzi. Possono imparare molto dalla storia di Amy e trovare il loro dono».

Il film è stato un successo in tutto il mondo, Italia compresa. La proiezione, inizialmente prevista solo per 3 giorni (15, 16 e 17 settembre) è stata prolungata di una settimana.

Speriamo che serva anche ai detenuti.

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