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Amy Winehouse, dopo 8 anni dalla morte l’ex marito vuole una parte del suo patrimonio

Blake Fielder-Civil, in passato pentito per aver introdotto la cantante all'eroina, oggi chiede 1 milione di sterline alla famiglia

Blake Fielder-Civil e Amy Winehouse nel 2007. Foto di Michael Buckner/Getty Images

Sono trascorsi ormai 8 anni dalla morte di Amy Winehouse e l’ex marito della cantante, Blake Fielder-Civil, ha chiesto per vie legali 1 milione di sterline del patrimonio di Amy. La richiesta di Fielder-Civil, che in passato ha più volte ammesso di aver introdotto Amy all’eroina, ha fatto infuriare la famiglia della musicista, scomparsa anche grazie all’abuso di sostanze: “Non ha portato nient’altro che dolore a tutti. Dargli un altro penny sarebbe troppo”, ha comunicato la famiglia della cantante, dichiarandosi pronta a una battaglia giudiziaria.

Blake Fielder-Civil e Amy Winehouse sono stati sposati dal 2007 al 2009, una storia tormentata raccontata dalla cantante in Love is a losing game – brano contenuto nell’album Back to black. Amy fu trovata morta a soli 27 anni nella sua casa di Londra il 23 luglio 2011 e, in seguito alla tragica scomparsa della cantante, Fielder-Civil rilasciò diverse interviste e apparizioni televisive in cui si dichiarava pentito per aver iniziato la ex moglie all’eroina e all’uso di sostanze.

“Questa è una persona che ha speso molti soldi di Amy durante il tempo che hanno passato insieme”, ha riferito un portavoce della famiglia Winehouse. “Dire che sarebbe inappropriato per lui beneficiare della sua proprietà sarebbe un eufemismo”.

Amy Winehouse non aveva lasciato testamento e il suo patrimonio di quasi 3 milioni di sterline è andato ai genitori Mitch e Janis. Ora Fielder-Civil è intenzionato a fare cause alla famiglia Winehouse per ottenerne un terzo più un’indennità mensile.

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